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sabato 10 marzo 2018
giovedì 8 marzo 2018
lunedì 5 marzo 2018
Elezioni politiche 2018 Commento a caldo
Il M5S è il primo partito fa cappotto
al sud e triplica i deputati; ha vinto (promettendo lo stipendio a
chi non ha lavoro stando a casa è troppo facile).
La Lega passa dal 4% al 17,60%, è la
formazione che cresce di più; ha vinto.
Fratelli d'Italia raddoppia i
parlamentari; ha vinto.
Il PD, quando non ha più niente da
dire tira in ballo il fasciscmo e l'antifascismo, stavolta il
giochetto mediatico non ha funzionato, è al minimo storico; ha perso
pesantemente.
Forza Italia non mantiene le
percentuali delle previsioni, oltre a perdere non ha consentito al
centrodestra di avere la maggioranza assoluta; ha perso. E' anche
vero che senza il Berlusca non ci sarebbe il centro destra, però
ricordare di aver indicato nel “patto del Nazzareno” Amato a
presidente della Repubblica, è bene che abbia perso consensi.
Liberi e Uguali, D'Alema ipotizzava un
partito a due cifre, ci ha preso, solo che le due cifre sono separate
da una virgola; ha perso. In queste elezioni D'Alema e compagni sono la conferma di una mia teoria manifestata in tempi non sospetti: i Comunisti quando capiscono le evoluzioni politiche, ci arrivano sempre con almeno 10 anni di ritardo.
Conclusione:
-1-
La politica solo sui giornali e sulla
televisione non porta consensi, servono candidati del luogo scelti
dai cittadini e non i leccaculo nominati dai capi.
-2-
Gli italiani sono europeisti ma non piace
questa Europa come ormai a molti cittadini di altri Paesi. Alla faccia della Bonino.
Angelo Cuicchi
P.S.
Scondo me la presidenza del Senato spetterebbe al M5S, quella della Camera alla Lega.
P.S.
Scondo me la presidenza del Senato spetterebbe al M5S, quella della Camera alla Lega.
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