mercoledì 30 settembre 2015



Carissimo ingegnere,
ho passato il periodo estivo nelle nostre residenze di montagna, sono quindi stato un pò lontano dalle vostre vicende locali.
Al ritorno, passando di lì, ho incominciato a sentire qua e là i nostri comuni amici, cercando d'informarmi delle ultime vicende serrane delle quali, come sa, sono sempre interessato.
Ho sentito un pò di tutto, scuole che chiudono poi che riaprono, che dovrebbero crollare ma che non crollano; assemblee dei genitori delle scolaresche tumultuose; ordini e poi contro ordini di trasloco di queste benedette scuole; feste che si fanno poi che si disfano, ma cosa sta succedendo?
Ingegnere mi sfugge qualcosa o sono proprio io a non capire. Ma come un'Amministrazione aperta ai cittadini, attenta ai più deboli e alle minoranze amministrative, rispettosa delle regole, celere nelle risposte alle richieste! Insomma dovrà convenire che era ed è un bel programma di lavoro, non crede? La prego appena può di aggiornarmi.
A risentirla
Mons. Tasso della Rovere


martedì 29 settembre 2015

Biscotto di mosto - Manifesto


 
(clicca l'immagine per ingrandire)

Incredibile! Siamo proprio finiti in mano a gente con braccia rubate all'agricoltura!!! Con tutto il rispetto per gli agricoltori per il loro lavoro utile, nobile e faticoso.

Angelo Cuicchi

Biscotto di mosto - Claudio M. Latini - Interviene nuovamente

Avevo deciso di non intervenire più sull'argomento, ma lei, caro Roberto mi ci riporta (quando Angelo si sarà stancato di ospitarci, ce lo dirà).
La tranquillizzo  sul fatto che il suo precedente intervento non mi ha nè offeso nè indignato. E' la Sua opinione  assolutamente legittima anche dove non la condivido.
Lei mi insiste sugli "altri": vale anche per gli altri? è stato così per tutti?
Ribadisco: non lo so perchè non sono tenuto a saperlo. Spero di sì, perchè così deve essere. Ma io non faccio il supervisore dell'Amministrazione.
Mi sono interessato di questa vicenda estemporaneamente.
E per principio non voglio guardare indietro, altrimenti troviamo motivi di attrito che risalgono alle guerre puniche.
Quando 30 anni fa ho fatto il sindaco (dopo 5 anni di opposizione dura) ho inibito ogni tentazione mia e degli altri colleghi di andare a scartabellare sul passato.
C'erano tanti debiti, anche fuori bilancio e li abbiamo sanati in silenzio, senza una polemica.
C'erano state delle questioni dubbie, ma le abbiamo lasciate sotto la loro polvere.
Altrimenti non si va da nessuna parte, si fanno solo "le tigne".
Ciò detto, anche se avesse qualche ragione Lei (e sinceramente non lo credo) è come se uno dicesse non pago la multa per divieto di sosta in Corso del popolo perchè i Vigili urbani non hanno multato anche le macchine in Via Annibalcaro.
Non funziona. Si può anche protestare, ma si fa quello che si deve.
Ribadisco invece che non vedo la non collaborazione del comune alla Vostra richiesta e non mi sento di condividere quell' "oppure dica che del biscotto di mosto non gliene frega niente",  visto che vi è stato concesso praticamente "tutto" (e non si tratta di poca cosa. Non è "quel poco che gli si chiede").

E, a mio avviso, tutto questo può e deve essere concesso solo a fronte di un rendiconto economico che giustifichi e dia uno scopo all'intervento organizzativo del comune (di un qualsiasi comune).
Sono convinto anch'io che il primo ritorno di una manifestazione per la collettività
sia la valorizzazione del  paese e delle sue peculiarità.
Però, perchè (estremizzo) il comune dovrebbe  rinunciare ad incassare 500 0 800 euro di tosap per una manifestazione che guadagna 20.000 euro (le cifre ovviamente sono a caso).
E tuttavia lo fa, pretendendo (e io dico: giustamente) che una parte degli utili finisca in beneficenza o comunque a beneficio della collettività.
Il Sindaco era stato probabilmente troppo fiscale prevedendo il "tutto"; Voi siete stati troppo chiusi, prevedendo il "niente".
Il Sindaco ha "ammorbidito" la sua richiesta, ma Voi non avete fatto nessun passo avanti.
Perchè può essere anche legittimo mettere una parte a riserva per l'anno prossimo, ma se di anno in anno funziona sempre così, io qualche perplessità la provo.
Stessa cosa per il rendiconto: perchè non dovreste presentare un rendiconto economico?: è un fatto scontato che avviene dappertutto.
Il problema, dite, è che il Sindaco vuole farlo controllare da due revisori, scelti uno per parte. Avevo detto che poteva sembrare eccessivo,ma quando mi ha spiegato cosa intendeva mi sono ricreduto. Ma qualunque fosse l'impostazione, non era certo la fine del mondo (anche perchè ai nostri livelli, c'è poco da nascondere); e credevo che alla fine se ne potesse parlare anche in un dialogo che sarebbe stato e sarebbe sempre auspicabile, anche perchè qualche volta la "dietrologia" ci inganna.
Sul fatto che "siamo tutti prevenuti" sono convinto che sia una verità innegabile, sempre e dappertutto.
Diceva il grande John Rawls che le decisioni e le opinioni dovrebbero essere prese "circondati da un velo di ignoranza", nel senso che non siamo mai obiettivi nei nostri giudizi, ma condizionati dalla conoscenza del presente, dai calcoli per il futuro e dalle remore del passato.
Quando tutti (ribadisco "TUTTI") ci riusciremo, sarà un gran giorno. Ma quando?
Un saluto cordiale.
Claudio

lunedì 28 settembre 2015

Paese dei balocchi - Consuntivo 2014 ?

Tempo fa stavo in Comune e mi capitò tra le mani questo foglietto rigorosamento non firmato.


(clicca l'immagine per ingrandire)

Abbiamo ormai da tempo capifamiglia con figli senza lavoro e senza alcuna protezione sociale e il nostro Comue ha già pagato la quota associativa di 7.746,85 € per l'anno 2014 a un'Associazione, dalla quale dovrebbe scappare subito come ha già fatto la Provincia di Ancona dal 2013, e in più prevede per questa un contributo per il 2015 di € 10.000 per una festa con 4 saltinbanchi del costo di circa 50.000 €.

Dal programma della "Lista civica per Serra": Particolare attenzione per la terza età e le famiglie meno abbienti

Angelo Cuicchi

Biscotto di Mosto - Negro commenta la risposta di Latini

Informazione: invia direttamente al blog i tuoi commenti o note a: ing.cuicchi.post@blogger.com,  provvederò alla loro pubblicazione il prima possibile. Ho copiato questo tuo commento da fb, tanto per dare continuità al tema in discussione. Angelo Cuicchi


Approfitto, tra l'altro, della pazienza di Angelo, per mettere qui un mio commento proprio alla risposta di Claudio Maria Latini, visto che sul blog non ci son riuscito... ********************* Carissimo Claudio, non ho capito dalla sua premessa se la mia risposta ha urtato la sua sensibilità, nel qual caso le assicuro che non era mia intenzione. Capisco che il mio stile, alle volte improntato su un fastidioso sarcasmo privo di edulcoranti - ma sempre nei confini di una robusta buona educazione - possa far storcere il naso (specie a chi ha la sfortuna di ritrovarsi come destinatario diretto dei miei strali), ma penso che i problemi qui siano altri e non riguardino tanto le mie modalità di comunicazione, quanto la sostanza della faccenda. E, purtroppo, qui di sostanza ne vedo sempre di meno. Al di là dell'invito suo personale - che in linea di principio condivido - sulla necessità di migliorare la qualità dell'aria paesana, continuo ad aspettare risposte (da chi di dovere in primis, ma anche da lei, visto che ha deciso di prendere posizione sull'argomento) ai tanti interrogativi che continuano a restare sospesi. Primo tra tutti: perchè tutto questo SOLO A NOI E AGLI ALTRI NO? Perchè alla reiterata domanda sul fatto se ci sia parità di trattamento, lei si ostina a rispondere, anche in questa sua ultima, con un "credo e spero di sì"? Fede e speranza sono due magnifiche virtù teologali di un culto che condividiamo, ma che io non scomoderei per un qualcosa su cui sarebbe sufficiente controllare le carte. Smettiamo quindi di "credere" e "sperare" in questa vicenda ed esercitiamo una sana attività di verifica, peraltro più che agevole. Prenda quindi anche solo per un attimo in considerazione quello che stiamo provando da tempo a raccontarle e, nel dubbio, si guardi le delibere disponibili sull'albo pretorio (come del resto suggeritole anche da Angelo Cuicchi). E se, come del resto è, troverà le prove di questa tangibile disparità di trattamento, io mi aspetterei che lei scriva altrettanto prontamente una sua reprimenda pubblica, stigmatizzando con altrettanta convinzione e chiarezza comportamenti che da mesi sono sotto gli occhi di tutti, a parte, evidentemente, dei suoi. Anche perchè, tornando alla sua metafora respiratoria, non possiam ripulire l'aria serrana se non andiamo ad estirpare una volta per tutte alla radice l'agente inquinante. E dalle nostre parti, fino ad un annetto fa, non si respirava poi tanto male, lo sa? Apprendo poi che il sindaco avrebbe "ammorbidito" le sue posizioni (implicitamente riconoscendo, tra l'altro, che inizialmente erano rigide). Ma dove? In quale lettera? Perchè in quella che abbiamo ricevuto noi non c'è neanche una mezza risposta alle tante domande che abbiamo fatto (bel dialogo, vero, quando uno chiede e chi ha di fronte non si degna neanche di ascoltare, liquidando il tutto con un "vi state sbagliando"...) e, giusto per ribadire, ci viene scritto "restiamo in attesa della Vs. urgente risposta di accettazione"! O devo leggere come gesto di estrema magnanimità quell'incredibile "siamo disposti a valutare (...) una eventuale vostra richiesta di incremento del fondo previsto dal Vostro Statuto con parte degli utili"?! Cioè, ci verrebbe addirittura concessa l'inaudita libertà che una parte dei NOSTRI UTILI possa essere lasciata nelle casse del nostro Comitato!? Allora, se mi permette, faccio una controproposta. Se il Comune intende arrogarsi il diritto di disporre dei nostri eventuali utili, chiediamo se al contempo il Comune si impegna ad accollarsi anche tutte le eventuali perdite. Eh sì, perchè se le cose vanno bene, ne deve beneficiare la collettività (come se invece noi, gli utili, li utilizzassimo per fare la bella vita, vero?), mentre se le cose vanno male, i soldi li mettiamo di tasca nostra, giusto? Provocazioni a parte (che però hanno una loro ferrea logica), cerco di essere se possibile ancora più tranchant: in un paese "normale" o il Comune reputa meritevole quello che facciamo per il paese e decide di "investire" quel poco che gli si chiede o comunque quello che liberamente ritiene opportuno "a fondo perduto" (perchè il ritorno per la collettività è già la FESTA in sè e tutto quello che la festa si porta dietro, cari miei... quanto vi ci vuole per capirla questa cosa!?) oppure dica che del biscotto di mosto non gliene frega niente, che si è deciso politicamente di investire tutto su balocchi, calcioni e presepi e quindi non si concede il patrocinio, e quello che si chiede lo si paga e amen. E invece no. I nostri amministratori sono riusciti nel difficile compito di complicare una cosa piuttosto semplice, rottamando nei fatti senza particolari remore quanto di buono era stato costruito in pochissimo tempo. Per il bene del paese. Ecco perchè, di fronte all'enormità di simili sciocchezze (e non se la prenda a male Latini, ma di questo si tratta da un punto di vista legale) io alzo le mani e mi ritiro, sommessamente, dalla discussione. Perchè se la sua chiave di lettura è che siamo tutti prevenuti, che la colpa è di tutti (e quindi di nessuno), che "scordamoce o passato" e improvvisamente abbracciamoci in un tango, la nostra risposta, educata, è un fermo e supermotivato NO. Almeno fino a che, chi di dovere (ovvero i suoi silenti amici amministratori) non comincerà a comportarsi con equilibrio e obiettività. Tutto il resto è noia. Con cordialità più che sincera, Roberto Negro

domenica 27 settembre 2015

Breve risposta al Sig. Roberto Negro sulla vicenda del Biscotto di Mosto

Mi dispiace di aver provocato da parte del sig. Roberto Negro, Presidente del Comitato per il Biscotto di Mosto, una risposta un po' stizzita alla mia lettera bizzarra pubblicata su questo blog.
Non era mia intenzione: Anzi la mia intenzione aveva uno scopo opposto.
Ero partito con l'idea di fare da paciere, ma ho sbagliato i conti.
Quando però ho visto su questo blog che già era partita la bagarre, ho espresso la mia opinione.
Che può anche essere sbagliata. Io comunque rivendico sempre il diritto di esprimerla: naturalmente accetto anche le risposte sicuramente dissenzienti come quelle del sig. Roberto (mi consenta di chiamarla così per brevità). basta che non siano offensive: e queste non lo sono.
Noi non siamo amici, sig. Roberto: ma solo per il fatto che non ci conosciamo:
E' quello che dicevo ieri per i membri della minoranza consiliare. E' solo un fatto di non conoscenza.
E niente vieta che col tempo si diventi amici.
Ciò detto, mi dispiace che questa vicenda abbia preso una piega storta.
Dico a Lei, sig. Roberto, quello che vado ripetendo a tutti.
A Serra si respira una brutta aria. Era più bella trenta anni fa: si facevano più cagnare per la politica ma i rapporti interpersonali erano più buoni.
Oggi che la politica, in generale, si è ammorbidita, a Serra prevalgono le faide per gruppi e sottogruppi.
E se la battaglia politica (se fatta entro i limiti) è positiva e tutto sommato "simpatica", le divisioni e le faide personali sono il male peggiore  e fanno danno a tutti e soprattutto a quella realtà che (tutti) dichiarano di voler difendere e promuovere.
I comuni come Serra avrebbero bisogno di tutt'altra coesione per invertire il declino!
Personalmente ho avuto tanti avversari, ma non credo di aver avuto o di avere nemici . E sono sempre stato un uomo pacifico, direi quasi "cordiale con tutti".
Adesso, abbastanza avanti cogli anni e anche malmesso di salute, lo sono anche di più, e mi muovo sempre con questa filosofia. Del resto, sono anche (indegnamente) un cattolico praticante!
Ma non sono nè più buono, nè più bravo degli altri:  provo a lavorare per i buoni rapporti tra le persone (soprattutto quelle amiche) perchè le persone sono tutte e sempre "sacre". Tutte e sempre.

Io non voglio parlare del passato: voglio dimenticare il mio, figuriamoci quello degli altri. Voglio partire dal presente.
Lei caro sig. Roberto è prevenuto: ma lo è come me e come tutti.
Siamo tutti prevenuti e abbiamo tutti il 50% della colpa. Ma se non si decide di mettere un punto e ripartire da lì, non se ne varrà fuori mai.

Nel merito. Con la domanda di autorizzazione, il Comitato del Biscotto ha chiesto all'Amministrazione comunale una serie di interventi  logistico-organizzativi:
l'occupazione del suolo pubblico, l'esonero dalla Tosap, il palco, l'energia elettrica, i pulmini, alcuni locali e non ricordo cosa altro.
Il sindaco ve li ha concessi sostanzialmente tutti.
Quindi la prima parte di miei "buoni uffici" era andata in porto, per la verità senza troppa fatica.
Però il Sindaco, comunicandovi l'autorizzazione, Vi ha fatto messo alcune condizioni: la Dia sanitaria, la pulizia dei locali utilizzati, un rendiconto economico da verificare con due Revisori, e la devoluzione dell'utile (se ce ne sarà) interamente a scopi benefici o all'acquisto di attrezzature a disposizione della collettività.
Poteva apparire apparire eccessiva la nomina di due revisori bipartisan (io non ho parlato di "abbaglio"); poteva apparire troppo vincolante l'utilizzo del guadagno della manifestazione (tanto che il Sindaco -l'ho letto su questo blog- vi ha invitato ad una riunione per definire più elasticamente  questo aspetto).

Quando Elda Evangelisti mi ha manifestato le Vostre perplessità su questi due punti, le ho detto "sostanzialmente": non vi preoccupate. Avete ottenuto quello che chiedevate; le prescrizioni del Sindaco sono, nella sostanza, tutti adempimenti dovuti: rispondete in modo generico che accettate, poi se serve ci torniamo sopra. Mi sono anche permesso di suggerire, per iscritto, cosa andava risposto.
Poi, siccome vedevo ancora qualche perplessità e siccome sono anche rispettoso delle persone e dei ruoli, le ho chiesto di mettermi in contatto con Lei, caro sig. Roberto.
Perchè Lei, poteva anche dire (come dice tra le righe del blog): di che s'immischia questo pinco pallino? e perchè non viene a parlare con me che sono il Presidente del Comitato? Domande legittime. Infatti è tutto finito lì fino alla lettura su questo blog.
Io ho avuto la presunzione di fare qualcosa e non ci sono riuscito.
Non per questo, non ci proverò un'altra volta.
Però, tornando al nocciolo: Lei dice: di presentare la Dia o Nia sanitaria nei tempi stabiliti non era necessario che ce lo ricordasse il Sindaco; i locali li avremmo lasciati comunque puliti  anche se non ce lo prescriveva.
Quindi il problema sta nel rendiconto (visto che per l'utilizzo dell'utile il Sindaco ha "ammorbidito" le posizioni.
Lei potrà dire di starmene zitto a casa mia o di farmi gli affari miei, potrà dire che i revisori sono superflui (ma vista la piega comincio a pensare che evitare altre inutili discussioni): tuttavia io ribadisco quanto espresso.
Secondo me il rendiconto dovete presentarlo.
Il patrocinio non oneroso è quello che manda il Presidente della repubblica, tanto per dare lustro ad un evento.
In questo caso non è un patrocinio non oneroso, perchè il comune  (anche se non esborsa denaro sonante) investe comunque risorse quantificabili per la realizzazione della manifestazione.
Lei mi dice se così avviene per tutti: io ripeto che credo e spero di sì: ma non so perchè non so, non perchè nascondo dubbi.
Per oggi ho finito.
Ribadisco la mia sincera amicizia agli Amici di sempre (dovunque siano collocati),
auspico di consolidare nuove amicizie con tutti quelli che sono disponibili a sopportarmi.
Un saluto cordiale (sincero) al sig Roberto Negro e all'Ing. Cuicchi che ci ospita
Claudio M. Latini




Biscotto di mosto - Negro risponde a Latini

Ricevo e pubblico con piacere

Roberto Negro risponde a Claudio M. Latini

Angelo Cuicchi

sabato 26 settembre 2015

Lettera aperta ad un amico

Da Angelo Cuicchi a Claudio Maria Latini

Angelo Cuicchi

giovedì 24 settembre 2015

Biscotto di Mosto

Caro Angelo, spero che sul Tuo blog trovi spazio anche il commento (dissenziente) di un Tuo vecchio amico.

Non è un mistero per nessuno la mia amicizia  con Tommaso Borri, Bondoni e tutta la maggioranza comunale, Te incluso (anche se  sei in posizione di distinguo); e potrei essere amico anche dei membri della minoranza - niente lo vieta- ma non li conosco personalmente.
Sono anche amico personale di molti membri del Comitato del biscotto.
Proprio per questo motivo, sono coinvolto nella questione.
Girava sotto traccia il timore che l'Amministrazione non volesse impegnarsi particolarmente in favore della manifestazione dedicata al biscotto e io non ho avuto nè difficoltà nè remore ad offrire i miei modesti ma sinceri buoni uffici per smussare (se mai se ne fosse presentata la necessità) qualche angolo.
Ed anche per  raffreddare questo clima esageratamente appesantito che respiro tra le mura di Serra.
Ho dunque chiesto ed ottenuto di partecipare informalmente ad una riunione con la Giunta ed alcuni Consiglieri in cui si trattava anche di questo argomento.
Per la verità, nè dal Sindaco, nè dagli altri presenti ho colto dubbi sulla volontà di supportare la manifestazione del Biscotto: del resto tranne una "sfumatura" sulla fornitura di due o tre pulmini per il trasporto delle persone, tutte le richieste del Comitato sono state accolte.
Il Sindaco ha comunicato con lettera la avvenuta autorizzazione subordinandola ad alcuni adempimenti: la Dia sanitaria, la pulizia dei locali pubblici dopo l'uso, un rendiconto economico è l'impegno a devolvere parte degli utili (se ce ne saranno) per scopi benefici o sociali.
Per me era ed è una cosa tranquilla e scontata, anzi doverosa da parte del Sindaco (anche perchè alcuni di questi aspetti potevano essere opportunamente dichiarati nella domanda di autorizzazione).
Per la verità, e per mie datate esperienze, un bilancio economico della manifestazione dovrebbe essere allegato alla domanda di autorizzazione: ma questo sono quisquilie e possono essere sanata anche in corso d'opera. E del resto il Sindaco non l'ha chiesto.
Credevo dunque che la cosa avesse  preso un verso positivo ma così non è stato.
Stamattina, ero in comune per una mia pratica, mi sono affacciato a salutare il Sindaco che mi ha raccontato della evoluzione della cosa.
Poco fa ho aperto il Tuo blog e ho letto le puntate successive.
E sommessamente dissento.
Il Sindaco ha chiesto solo quello che doveva chiedere per una corretta amministrazione.
Esistono due tipi di manifestazione (schematizzo): chiunque può fare una manifestazione, anche a scopo di lucro: chiede le autorizzazioni, paga lo spazio pubblico, noleggia un palco, chiede l'allaccio all'Enel ecc. ecc.  Alla fine, se ha avuto un utile, mette i soldi in tasca. Se è andato in perdita tira fuori i soldi dalle tasche.
Ovviamente diversa è la Manifestazione del Biscotto: qui un comitato di cittadini volonterosi mette in piedi una manifestazione per vivacizzare e valorizzare il proprio paese, non ha scopi di lucro e chiede il supporto organizzativo del comune.
Ovviamente il comune concede il contributo economico o nel nostro caso il supporto organizzativo e logistico (comunque quantificabile economicamente)
se la manifestazione risulta in passivo senza quel contributo; e il contributo non può essere superiore alla misura del passivo.
E per questo è necessario un rendiconto economico.
Poi, nella realtà, può anche verificarsi un utile di bilancio, ma in quel caso deve avere una destinazione "socialmente apprezzabile": acquisto attrezzature, opere utili per la comunità, una parte a riserva, una parte per scopi benefici (non necessariamente destinati a soggetti pubblici, ma queste sono banalità).
Così funziona il mondo dappertutto.
E del resto il Sindaco Borri ha rimarcato questa richiesta del rendiconto perchè (posso dirlo perchè è agli atti), nonostante i ripetuti solleciti non ha ancora ricevuto il rendiconto della precedente manifestazione
Io non so se la precedente Amministrazione Cantiani sia stata meno "fiscale" della attuale Amministrazione, però dico in tutta onestà che Borri ha agito correttamente che non vedo motivi per questa levata di scudi.
Del resto, il Comune di Serra, negli anni 93 o 94 o 95 (c'era anch'io) si era data un regolamento per le manifestazioni promozionali e culturali, che è sicuramente datato ma che, se non è stato "abrogato", potrebbe comunque rappresentare un punto di riferimento: e dico (con beneficio di inventario perchè sono passati troppi anni) che tutto questo era già previsto.
Concordo assolutamente con Il Comitato del Biscotto sul dovere inderogabile di trattare tutte le Associazioni alla stessa misura.
Così deve essere. E io credo che così avvenga anche a Serra.
Non reputo invece che le Associazioni, i comitati ecc, siano tutti uguali: la Pro Loco e le Parrocchie hanno un riconoscimento pubblico che i comitati non hanno.
Ho detto tutto questo solo per dare un contributo alla chiarezza ed evitare un ennesimo inutile polverone che serve solo ad ammorbare il clima.
Auspico un successo della manifestazione ed il miglior supporto da parte della amministrazione comunale.
Credo nel dialogo e credo che il dialogo serva a tutti.
Caro Angelo, grazie dell'ospitalità. Un saluto affettuoso.
Auguri a tutti. Soprattutto a Serra. Claudio M. Latini

Associazioni e Volontariato - Per Serra e per i Serrani

Dal programma elettorale della "Lista Civica per Serra"

Associazioni e Volontariato - Per Serra e per i Serrani
Sensibilizzazione dei Cittadini per il sostegno alle Associazioni, ai circoli ed alle attività di volontariato.

(clicca per ingrandire)

No comment

Angelo Cuicchi

mercoledì 23 settembre 2015

Risposta al diniego del rilascio copia del verbale - Delibera CC n° 31/2015

Al Sig. Sindaco
Rag. Tommaso Borri
Al Segretario Comunale
Dott.ssa Maria Fiorenza Romaldi
Ho letto con attenzione la vostra copiosa risposta (Prot. 7110 del 20/06/2015) a mie note del 7/9 e dell'11/09/2015.
Il verbale di cui al brogliaccio è ed era già stato tradotto in atti in proposito in delibera del CC n° 31 dell/11/06/2015.
Tale delibera non risponde alla votazione espressa dai Consiglio in merito all'impegno a non affifdare incarichi professionali sotto soglia (non quelli in gara), ovvero quelli di esclusiva competenza fiduciaria del Sindaco a tecnici fuori sede nominati come componenti della cosiddetta in breve Commissione Edilizia.
La visione del verbale era appunto finalizzata a constatare l'omissione o meno di tale impegno nel voto.
L'utilità del documento, necessario ad espletare il mio mandato di Consigliere Comunale la decide la Legge, non certo le Vostre pretestuose prese di posizione.
Alla seduta successiva del Consiglio sono stati approvati i verbali della seduta precedente senza alcun avviso della modifica della delibera 31 di cui sopra rispetto al voto, né da parte del Sindaco tantomeno da parte del Segretario. Il tutto contrariamente alle specifiche disposizioni legislative in materia.
Per avere una conoscenza più consona al tema Vi invito a ricercare le Sentenza della Cassazione Sez. Penale e del Consiglio di Stato.
Per facilitarVi il lavoro potete consultare il mio blog dove sono riportati i diritti dei Consiglieri Comunali.
Come potete notare per esporre la verità dei fatti servono poche righe e non 4 pagine dense di improprie giustificazioni.

Per quanto mi riguarda la questione è chiusa, per l'arbitraria modifica del deliberato rispetto al voto del Consiglio risponderete del Vostro operato ad Altri.

Distinti saluti
Angelo Cuicchi
P.S.
Prego l'addetto al protocollo di comunicarmi via e-maii il n° di protocollo della presente.
Grazie

martedì 22 settembre 2015

Festa del biscotto di mosto e vino cotto 2015


Richieste all'Amministrazione, risposta e commenti

Per quanto mi risulta recentemente non è stato approvato nessun nuovo regolamento relativo a normative di feste locali.

La risposta del Sindaco è allucinante, non solo non conosce il nostro statuto, che ormai è provato anche per altre situazioni, ma da sempre ha assunto posizioni di onnipotenza disastrose e pertanto di nessun senso di servizio verso il Paese. La consulenza poi di tre Segretari Comunali è il massimo !!!  I tre codici: Amministrativo, Civile e Penale possiamo con tutta tranquillità cestinarli!!! Bastano e avanzano i Segretari Comunali.

Carissimi serrani, è inutile continuare a lamentare il suo comportamento, la vera colpa è di chi di nascosto gli consente ancora di farlo. I Nomi e Cognomi li conoscete bene.

Per quanto mi riguarda insieme ad altri Consiglieri sono disposto a chiedere la convocazione di una apposita seduta Consiliare. (Regolamento CC - Art. 17 diritto d'iniziativa).

Angelo Cuicchi

lunedì 21 settembre 2015

Rifiuto rilascio copie documento interno all'Amministrazione Comunale


Al Sig.Prefetto della Provincia di Ancona

Egr. Sig. Prefetto,

Io sottoscritto, Ing. Angelo Cuicchi, nato a Serra San Quirico il 09/10/1950 ed ivi residente in via Piedaspri 2d, devo nuovamente con la presente ricorrere alle Sue funzioni, affinchè io possa espletare con dignità le mie mansioni di Consigliere Comunale.
Dall'esposto già inoltrato alla Procura della Repubblica di Ancona con cinque allegati, emerge che per la seconda volta mi trovo nella condizione di constatare delibere pubblicate discordi dai verbali di cui al “brogliaccio” tenuto e scritto dal Segretario Comunale.
Questa volta si tratta della delibera del Consiglio Comunale n° 31 dell'11-06-2015, dove una mia proposta accolta dal Sindaco, che assolve anche le funzioni di Presidente, e votata all'unanimità non viene trascitta nella delibera.
Sia il Sindaco che il Segretario Comunale sono stati debitamente informati dell'accaduto, ma a tutt'oggi rimango senza risposta.
Il Segretario Comunale in particolare, nella seduta successiva, dove sono stati approvati i verbali della seduta precedente, non ha informato i Consiglieri della mancata trascrizione nella delibera n° 31 della mia proposta. I verbali, come di consetudine sono stati approvati senza la loro rilettura.
Mi rivolgo alla Sua Autorità in modo da poter sanare la questione sotto l'aspetto Amministrativo.
Cordiali saluti
Serra San Quirico li 21/09/2015
Ing. Angelo Cuicchi
(Consigliere Comunale)

domenica 20 settembre 2015

Giornate Europee del Patrimonio 2015




Bellissime foto
Tra i siti d'interesse hanno dimenticato però il Bene Monumentale: " La Stazione FS",  arricchita proprio quest'anno da quell'opera magistrale abusiva dei murales !!!



Angelo Cuicchi

domenica 13 settembre 2015

Accesso agli atti - Legislazione vigente


Decreto Legislativo 18 Agosto 2000 n° 267
Testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali
(Art. 3 comma 4 - Autonomia statutaria)

Vedi ache:
Etichetta Comune
- Art.   9 Statuto Comunale
- Art. 21 Regolamento Consiglio Comunale

Legge 241/90
Nuove norme in maniera di procedimento amministrativo e diritto di accesso ai documenti amministrativi
(Art. 22 comma 2 - Definizione di documento pubblico)

 Decreto Legislativo 30 Giugno 2003 n° 196
Codice in materia di protezione dei dati personali

Consiglio di Stato Sez. V 22 Sett. 2007

Parere del Consiglio dei Ministri inviato al Comune di Serra San Quirio

Regolamento tipo accesso agli atti ed estrazione copie a norma di legge

Il Segretario Comunale - I verbali e le deliberazioni - Responsabilità 


In proposito all'oggetto trascrivo una parte dell’argomento ricavato da un libretto consegnatomi addirittura dal Comune sin dal mio primo insediamento in Consiglio Comunale.

“Tale diritto (configurabile come un vero e proprio “diritto d’informazione”, esercitabile in relazione ad ogni rappresentazione documentale utile ad acquisire elementi conoscitivi per l’attività), pur a fronte di quanto previsto dall’art. 24 della legge n° 241/1990, è immediatamente esercitabile (anche a prescindere dall’emanazione degli specifici regolamenti richiesta dalla stessa legge) in ragione del suo riconoscimento in capo a Consiglieri Comunali dalla normativa preesistente. Queste disposizioni, infatti, assicurano ai Consiglieri la possibilità, correlata all’espletamento del mandato, di prendere visione dei provvedimenti adottati dal Comune e degli atti preparatori dei medesimi in essi richiamati, nonché di avere ogni informazione utile in merito da parte degli Uffici.”

Angelo Cuicchi



venerdì 11 settembre 2015

Ufficio Polizia Urbana




Venerdì 11 Settembre 2015 ore 12

4 Vigili, Ufficio Chiuso - Pausa pranzo

Angelo Cuicchi

Scuole - L'attività didattica riprenderà regolarmente



Bastava interpellarli prima o no !!!

Angelo Cuicchi

Sollecito accesso agli atti del 07/09/2015


Al Sig. Sindaco
Rag. Tommaso Borri
Al Segretario Comunale
Dott.ssa Romaldi Maria Fiorenza
Sede Comunale

In relazione alla mia richiesta di accesso agli atti del 07/09/2015 prot. N° 6744, faccio notare che sono trascorsi inutilmente i giorni di cui al Regolamento del Consiglio Comunale.
Nel rammentare che il Consigliere Comunale, in base allo stesso regolamento e alle normative vigenti in materia, già citate nella stessa richiesta di accesso agli atti, ha diritto di accedere a qualsiasi documento amministrativo e cioè: ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti anche interni formati dall'Amministrazione o comunque utilizzati ai fini dell'attività amministrativa, e di estrarne le relative copie.
La mia richiesta, vista la sua modestia in termini temporali (all'incirca 300 secondi), non giustifica alcuna sorta di prolungamento dei termini regolamentari o di diniego, che comprometterebbero la mia attività politico-amministrativa di Consigliere Comunale, ma evidenzierebbero solo una esplicita volontà ostativa.
il caso di specie è di particolare importanza, avendo riscontrato solo recentemente, un'omissione nella stesura della delibera n° 31 rispetto alla proposta da me formulata e votata dal Consiglio. Come può essere confermato da testimoni presenti alla seduta Consiliare.
In mancanza dell'avviso per il ritiro della copia del documento richiesto entro breve termine, sarò costretto a tutelare i miei diritti di Consigliere Comunale nelle sedi appropriate, rendendoVi, mio malgrado, personalmente responsabili.
Distinti saluti
Ing. Angelo Cuicchi
(Consigliere Comunale)
P.S.
Con preghiera di comunicare il n° di protocollo di ricezione della presente.

martedì 8 settembre 2015

Edilizia scolastica - DGR n°124/2015


Finanziamento triennale 2015-2017

Fabriano e Serra San Quirico esclusi dal finanziamento per lo stesso motivo. Complimenti vivissimi.

Angelo Cuicchi

lunedì 7 settembre 2015

Richiesta verbale del CC "Commissione Edilizia"



Cuicchi Angelo

domenica 6 settembre 2015

Serra e dintorni - Post 7






C'era una volta il campetto da tennis. Qualcuno diceva: cureremo tutti gli impianti sportivi.

Angelo Cuicchi

martedì 1 settembre 2015

Scuole di Serra paese - Assemblea pubblica o meno


Chiariamo una volta per tutte il significato della lettera di convocazione per ieri sera circa il plesso scolastico di Serra Paese.

La lettera e gli inviti pubblicati sono indirizzati ai GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA E SECONDARIA DI I° GRADO DEL CAPOLUOGO

Nella convocazione si legge: …... L'Amministrazione ritiene opportuno convocare le SS.VV. …... ALL'ASSEMBLEA DEI GENITORI …..... COME CONCORDATO CON LA DIRIGENZA SCOLASTICA …...

Se chi ha sottoscritto questo invito intendeva per Amministrazione sia la Giunta che il Consiglio tutto, come da dizionario della lingua italiana, allora cari Lettori dovete sapere che il sottoscritto e tutta la minoranza non abbiamo partecipato ad alcuna decisione. Perlopiù nemmeno invitati come Consiglieri all'Assemblea.

Ciò per chiarire le idee a tutti coloro che farebbero bene a star zitti invece di sfornare informazioni devianti.

L'invito per come formulato riguarda i Genitori senza interpretazioni di comodo, come se non fosse un problema generale d'interesse collettivo.

Per concludere, quando si vuole convocare un'Assemblea pubblica si scrive:

ASSEMBLEA PUBBLICA
poi l'oggetto, la data e l'ora.
E la firma in calce.

Fine del doposcuola

Angelo Cuicchi