Il Dipartimento
della Protezione Civile
ha pubblicato un nuovo aggiornamento sui sopralluoghi
di agibilità
effettuati dai tecnici agibilitatori di tutta Italia nei luoghi del
Centro colpiti dal sisma
del 24 agosto e dalle
successive scosse.
Complessivamente
sono 148.449 i sopralluoghi
di agibilità effettuati nelle Regioni Marche, Umbria, Lazio e
Abruzzo grazie all’impegno di oltre 6mila tecnici,
appartenenti ai Consigli nazionali degli Ingegneri, Architetti,
Geometri e Geologi.
Come è noto, i tecnici sono impiegati a titolo volontario. Insieme a
loro, anche i tecnici dei centri di competenza del Dipartimento,
delle Regioni, delle Forze Armate e del Corpo Nazionale dei Vigili
del Fuoco. I dati si intendono inclusivi sia delle Procedure
AeDes che delle procedure
Fast.
Dall’inizio dell’emergenza sono
state acquisite e digitalizzate 53.944 schede AeDes,
tra edifici pubblici e privati.
Di queste, 2.298 hanno riguardato
edifici scolastici
(66% agibili, 6% inagibili, le restanti caratterizzate da esiti di
parziale o temporanea inagibilità); 2.088 hanno riguardato altri
edifici
pubblici
(47% agibili, 20% inagibili, le restanti caratterizzate da esiti di
parziale o temporanea inagibilità).
Leggi anche
Classificazione
rischio sismico costruzioni e Sismabonus: operativo decreto e linee
guida Ricostruzione
post sisma: domande online per iscriversi all’elenco speciale
Su 49.558 schede per edifici
privati,
il 45% è risultato agibile, a cui si aggiunge un 6% di edifici che
non risultano danneggiati ma sono inagibili per rischio esterno,
mentre il 29% è stato dichiarato inagibile e i restanti hanno avuto
esiti di parziale o temporanea inagibilità.
Le squadre attivate con procedura
FAST a partire dai primi di novembre, in seguito alle forti scosse di
fine ottobre, hanno condotto ad oggi 94.505 sopralluoghi sui soli
edifici privati. Di queste ultime verifiche, 74.409 hanno consentito
l’attribuzione dell’esito: di agibilità per il 57% degli esiti
attribuiti, a cui si aggiunge un 3% di edifici che, pur non essendo
danneggiati, risultano non utilizzabili per solo rischio esterno,
mentre il 40% ha dato esito di non utilizzabilità per temporanea,
parziale o totale inagibilità.
Sono invece 20.096 gli
edifici per i quali le squadre non hanno avuto la possibilità di
accedere agli immobili o sono comunque necessari ulteriori
sopralluoghi. Il
numero di edifici interessati e le percentuali degli esiti di
valutazione del danno, però, variano significativamente nelle
quattro regioni interessate.
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giovedì 30 marzo 2017
mercoledì 29 marzo 2017
martedì 28 marzo 2017
domenica 26 marzo 2017
Rispondo ad un amico che a ragione vuol rimanere anonimo.
Caro amico,
come hai chiesto non pubblicherò il tuo scritto, che detto tra te e me, ciò che sollevi è purtroppo storia vecchia. La domanda di fondo che ti poni perchè nessuno fa niente, specialmente le Istituzioni, non puoi immaginare in trenta e oltre anni di vita politica locale quante volte questa domanda me la sia posta.
Come saprai per capire il presente occorre capir bene il passato. Questo nostro Stato è ormai al collasso, sotto tutti i punti di vista, ci piaccia o no viviamo tutti solo perchè il debito pubblico cresce a dismisura.
Noi italiani non spicchiamo per il senso dello Stato come i francesi, gli inglesi, gli americani e i tedeschi; siamo il Paese dei Comuni, così ci definiva Spadolini, io mi permetto di aggiungere almeno lo eravamo.
Da troppo tempo nell'ambiente dell'alta politica girano troppi soldi, per loro la politica è divenuta un mezzo per vivere da milionari, a parole parlano della necessità di un adeguamento sociale ma solo a parole.
Mangiano su tutto anche sul drammatco fenomeno degli emigranti che io da molto tempo (ancor prima del Papa) scrissi che era iniziata la terza guerra mondiale senza armi.
Tu sei uno attento, seguirai in TV le vicende delle periferie delle nostre città, dove non si può più vivere per la ormai mancata sicurezza personale, persino in casa propria. I politici, la magistratura i presidenti della Repubblica (quest'ultimi che ci costano molto più della regina Elisabetta), predicano bene e razzolano male.
Ma, con il tuo scritto mi ci ha tirato dentro, allora conoscendomi ti dico la mia che va oltre i fatti di cui sopra.
Ci siamo tenuti per venti anni il fascismo, una dittatura, senza muovere una paglia, e ripeto che per capire il presente bisogna essere consci del passato. I partigiani (fermo restando l'onore ai morti) dobbiamo osservare che sono venuti fuori solo quando gli Americani erano già sbarcati ad Anzio, praticamente a cose quasi fatte. Ma noi ne abbiamo fatto un'apologia di parte non del tutto appropriata. Non per sminuire il fenomeno, peraltro politicamente bipartisan ma poco riconosciuto a sinistra, che ha privilegiato solo per interessi elettorali l'operaismo e il sindacalismo; ciò per riaffermare che siamo un popolo di pecoroni.
Siamo abituati a pensare a noi e alle nostre famiglie e poco al bene comune, abbiamo delegato ad altri la politica, ci siamo divisi per decenni tra Nato e Patto di Varsavia mentre le cosidette istituzioni crescevano a dismisura: Regioni (il vero disastro italiano di oggi), unione dei comuni, le aziende partecipate, i consorzi, il concentramento dei servizi ecc. Un altro modo per tanti sfaccendati, inconcludenti e incompetenti, per sbarcare il lunario a spese degli italiani che lavorano. Forse mi sbaglierò ma l'Italia del sud, statisticamente la più lontana al rispetto delle regole e alle istituzioni, forse ha ragione. I nuovi politici, figli dei vecchi hanno imparato bene la lezione, e che fanno ? Come i padri.
Come dicevo, questo Paese è ormai al collasso in tutti i settori, non c'è più niente che funziona. Tanto per farti un esempio, dopo sette mesi i disgraziati dell'ultimo terremoto stanno ancora in braghe di tela. Ho scritto in proposito un post dal titolo “ Apologia del fasciscmo o efficienza dello stato?” . Leggilo, confronta il sistema di allora con oggi.
Il Compagno Ferrero (PCI-PCI ) sta sempre in televisione e imputa l'odierno malessere alla mancata equità fiscale, dice che bisogna far pagare di più ai ricchi per darlo ai poveri. Ma questo concetto è già previsto dalla nostra Costituzione, forse vorrà dire che i ricchi che pagano oltre il 50% del loro ricavato è troppo poco; amico mio, io non ho niente contro i ricchi, magari potrei disquisire su come impiegano le loro entrate, ma da modesto aritmetico ho fatto un semplice conto che ho inviato a rete quattro, per l'appunto a “quinta colonna” dove Ferrero è molte volte presente.
Ho preso il numero dei ricchi d'Italia, quelli che hanno un reddito di oltre 200.000,00 euro, ho applicato a questi un'aliquota dell'80% di tasse. Ho diviso queste entrate per gli indigenti italiani olte 17.000.00 di persone, il risultato porta a poco più di 200,00 euro a testa al mese. Ogni emigrato ci costa oltre 1000,00 euro al mese. Ma d'altronde il sistema comunista applicato nel mondo di cui tu sei ben informato porta tutti alla povertà, quindi nulla di nuovo, Ferrero applica solo la sua teoria con la quale è stato allevato.
Questa purtroppo è storia recente.
La verità è che un sistema di protezione sociale non ce l'abbiamo, e non possiamo scambiarla nel dare cinque anni di cassaintegrazione ai disoccupati e niente agli inoccupati. I repubblicani, i socialisti, i comunisti e la DC non volevano questo, ci voglio credere, ma a questo siamo arrivati.
La colpa è tutta della nostra atavica indifferenza, io me la cavo, gli altri si arrangino.
Non voglio parlare di me, non è il caso, ma due cose te le devo dire.
Ho fatto l'imprenditore per oltre trenta anni, all'inizio ho assunto dei ragazzi, non ho mai guardato al loro colore politico o a quello delle loro famiglie, quasi tutti di Serra e li ho tenuti com me fino a quando non ho chiuso l'attività, così mi sono comportato nei confronti degli artigiani locali dove le loro lavorazioni le ho portate in giro per l'Italia. A compenso, le Amministrazioni di sinistra che si sono succedute nel tempo non mi hanno mai invitato a concorrere agli appalti pubblici.
Ho chiuso l'attività per diversi motivi, ma non ultimo quello dell'impossibilità di portare avanti un'attività imprenditoriale in un Paese impazzito e sotto scacco continuo della burocrazia. Non ultima Equitalia a cui la politica (questa volta tutta di sinistra) ha dato il potere di chiedere i soldi alle imprese non sul ricavato ma sulla base delle attrezzature che possedeva. Ho vinto la prima causa, in appello sono stato condannato in contumacia solo perchè, dopo la scomparsa del mio amico Lucio, il mio nuovo commercialista non mi aveva avvisato dell'udienza, ho duvuto pagare, e non poco, anche con gru ed altre importanti attrezzature ferme in magazzino per anni.
Formalmente tutto regolare, ma io come tanti abbiamo chiuso bottega.
Oggi sempre la sinistra ha fatto il decreto per la rottamazione delle sanzioni delle cartelle esattoriali dal 2000 ad oggi. Quelle che io ho pagato in questo periodo non me le restituirà più nessuno, altro insegnamento: mai pagare.
Per finire questo aspetto ti domando : ma ti sembra questo un Paese normale???
Un esempio locale che può interessarti anche direttamente ed economicamente.
Negli anni passati ho lottizzato un terreno di Serra Paese. Alla ultimazione delle opere di urbanizzazione primaria chiesi il collaudo da parte del Comune per l'assunzione in carico di queste opere: strade, fogne, impianti, verde, parcheggi ecc. Nulla di Fatto.
Oggi per un interesse di molti cittadini ho chiesto al Sindaco con una interrogazione pubblicata sul blog se queste opere ed altre simili sono di fatto pubbliche.
Le passate Amministrazioni e l'attuale non hanno mai risolto il problema formale di assumere in carico queste opere sin dalle lottizzazioni degli anni '70.
Visto tra l'altro che tutte le Amministrazioni, la presente compresa, hanno effettuato ciclicamente le manutenzioni stradali, delle scarpate, delle fognature e che da sempre pagano per esempio la pubblica illuminazione; la mia domanda era questa: per i fatti concludenti, queste opere di urbanizzazione sono di fatto pubbliche o meno?
Il Sindaco mi ha risposto che deve chiedere un parere legale. Prima riasfalta le strade di una di queste lottizzazioni con soldi pubblici poi si sente in dovere di sapere se ha speso questi soldi su proprietà pubbliche o private. Roba da matti, ma nel piccolo l'Italia è questa, quello che per molti conta è acquisire le non poche prebende, gli altri si arrangino. Quindi gira che ti rigira il fenomeno è sempre quello, sia a livelli alti che bassi.
Solo per finire, cercherò invano di convincerti di un'altra piccola questione. La Magistratura.
In poche parole si può tranquillamente affermare che questa ormai, per colpa dela politica debole, oltre al potere inquisitorio vuole anche quello politico. E' sotto gli occhi di tutti. Perseguono chi vogliono, i reati che vogliono, fanno fuori il politico di turno, oggi tocca al PD, prima a Berlusconi che è riuscito a venirne fuori solo grazie al proprio enorme patrimonio economico personale.
Dicono che la politica è corrotta, all'Expo del 2015 gliel'hanno fatta sotto il naso, sia al Magistrato sorvegliante che al commissario oggi Sindaco di Milano.
Errani, che non ha portato a termine la ricostruzione post terremoto dell'Emilia (oggi dopo cinque anni ancora oltre il 50% delle abitazioni si trova come al tempo del terremoto); trombato dalla politica diventa commissario del terremoto del centro Italia. Già ha emesso 17 ordinanze e ha appena cominciato, in quanto in Emilia ne emise 500. Oggi non scrive una virgola senza il consenso di un magistrato, sai il nome, e questa è sempre l'Italia. Ha già moltiplicato le prestazioni professionali e dimezzato i compensi, tranne le sue, e via andare.
La colpa è nostra, siamo dei pecoroni, ormai sono idealmente con il popolo dei forconi.
Ciao
Angelo Cuicchi
P.S.
Per gli sprechi delle nostre Amministrazioni non ti dico niente, ho riempito negli anni uno scaffale di denunce alla locale Procura della Repubblica. Tutto tace. Apri gli occhi. In inghilterra i magistrati che sgarrano vanno a casa, lo decide la Suprema Corte fiduciaria della Regina. Da noi si giudicano tra loro.
come hai chiesto non pubblicherò il tuo scritto, che detto tra te e me, ciò che sollevi è purtroppo storia vecchia. La domanda di fondo che ti poni perchè nessuno fa niente, specialmente le Istituzioni, non puoi immaginare in trenta e oltre anni di vita politica locale quante volte questa domanda me la sia posta.
Come saprai per capire il presente occorre capir bene il passato. Questo nostro Stato è ormai al collasso, sotto tutti i punti di vista, ci piaccia o no viviamo tutti solo perchè il debito pubblico cresce a dismisura.
Noi italiani non spicchiamo per il senso dello Stato come i francesi, gli inglesi, gli americani e i tedeschi; siamo il Paese dei Comuni, così ci definiva Spadolini, io mi permetto di aggiungere almeno lo eravamo.
Da troppo tempo nell'ambiente dell'alta politica girano troppi soldi, per loro la politica è divenuta un mezzo per vivere da milionari, a parole parlano della necessità di un adeguamento sociale ma solo a parole.
Mangiano su tutto anche sul drammatco fenomeno degli emigranti che io da molto tempo (ancor prima del Papa) scrissi che era iniziata la terza guerra mondiale senza armi.
Tu sei uno attento, seguirai in TV le vicende delle periferie delle nostre città, dove non si può più vivere per la ormai mancata sicurezza personale, persino in casa propria. I politici, la magistratura i presidenti della Repubblica (quest'ultimi che ci costano molto più della regina Elisabetta), predicano bene e razzolano male.
Ma, con il tuo scritto mi ci ha tirato dentro, allora conoscendomi ti dico la mia che va oltre i fatti di cui sopra.
Ci siamo tenuti per venti anni il fascismo, una dittatura, senza muovere una paglia, e ripeto che per capire il presente bisogna essere consci del passato. I partigiani (fermo restando l'onore ai morti) dobbiamo osservare che sono venuti fuori solo quando gli Americani erano già sbarcati ad Anzio, praticamente a cose quasi fatte. Ma noi ne abbiamo fatto un'apologia di parte non del tutto appropriata. Non per sminuire il fenomeno, peraltro politicamente bipartisan ma poco riconosciuto a sinistra, che ha privilegiato solo per interessi elettorali l'operaismo e il sindacalismo; ciò per riaffermare che siamo un popolo di pecoroni.
Siamo abituati a pensare a noi e alle nostre famiglie e poco al bene comune, abbiamo delegato ad altri la politica, ci siamo divisi per decenni tra Nato e Patto di Varsavia mentre le cosidette istituzioni crescevano a dismisura: Regioni (il vero disastro italiano di oggi), unione dei comuni, le aziende partecipate, i consorzi, il concentramento dei servizi ecc. Un altro modo per tanti sfaccendati, inconcludenti e incompetenti, per sbarcare il lunario a spese degli italiani che lavorano. Forse mi sbaglierò ma l'Italia del sud, statisticamente la più lontana al rispetto delle regole e alle istituzioni, forse ha ragione. I nuovi politici, figli dei vecchi hanno imparato bene la lezione, e che fanno ? Come i padri.
Come dicevo, questo Paese è ormai al collasso in tutti i settori, non c'è più niente che funziona. Tanto per farti un esempio, dopo sette mesi i disgraziati dell'ultimo terremoto stanno ancora in braghe di tela. Ho scritto in proposito un post dal titolo “ Apologia del fasciscmo o efficienza dello stato?” . Leggilo, confronta il sistema di allora con oggi.
Il Compagno Ferrero (PCI-PCI ) sta sempre in televisione e imputa l'odierno malessere alla mancata equità fiscale, dice che bisogna far pagare di più ai ricchi per darlo ai poveri. Ma questo concetto è già previsto dalla nostra Costituzione, forse vorrà dire che i ricchi che pagano oltre il 50% del loro ricavato è troppo poco; amico mio, io non ho niente contro i ricchi, magari potrei disquisire su come impiegano le loro entrate, ma da modesto aritmetico ho fatto un semplice conto che ho inviato a rete quattro, per l'appunto a “quinta colonna” dove Ferrero è molte volte presente.
Ho preso il numero dei ricchi d'Italia, quelli che hanno un reddito di oltre 200.000,00 euro, ho applicato a questi un'aliquota dell'80% di tasse. Ho diviso queste entrate per gli indigenti italiani olte 17.000.00 di persone, il risultato porta a poco più di 200,00 euro a testa al mese. Ogni emigrato ci costa oltre 1000,00 euro al mese. Ma d'altronde il sistema comunista applicato nel mondo di cui tu sei ben informato porta tutti alla povertà, quindi nulla di nuovo, Ferrero applica solo la sua teoria con la quale è stato allevato.
Questa purtroppo è storia recente.
La verità è che un sistema di protezione sociale non ce l'abbiamo, e non possiamo scambiarla nel dare cinque anni di cassaintegrazione ai disoccupati e niente agli inoccupati. I repubblicani, i socialisti, i comunisti e la DC non volevano questo, ci voglio credere, ma a questo siamo arrivati.
La colpa è tutta della nostra atavica indifferenza, io me la cavo, gli altri si arrangino.
Non voglio parlare di me, non è il caso, ma due cose te le devo dire.
Ho fatto l'imprenditore per oltre trenta anni, all'inizio ho assunto dei ragazzi, non ho mai guardato al loro colore politico o a quello delle loro famiglie, quasi tutti di Serra e li ho tenuti com me fino a quando non ho chiuso l'attività, così mi sono comportato nei confronti degli artigiani locali dove le loro lavorazioni le ho portate in giro per l'Italia. A compenso, le Amministrazioni di sinistra che si sono succedute nel tempo non mi hanno mai invitato a concorrere agli appalti pubblici.
Ho chiuso l'attività per diversi motivi, ma non ultimo quello dell'impossibilità di portare avanti un'attività imprenditoriale in un Paese impazzito e sotto scacco continuo della burocrazia. Non ultima Equitalia a cui la politica (questa volta tutta di sinistra) ha dato il potere di chiedere i soldi alle imprese non sul ricavato ma sulla base delle attrezzature che possedeva. Ho vinto la prima causa, in appello sono stato condannato in contumacia solo perchè, dopo la scomparsa del mio amico Lucio, il mio nuovo commercialista non mi aveva avvisato dell'udienza, ho duvuto pagare, e non poco, anche con gru ed altre importanti attrezzature ferme in magazzino per anni.
Formalmente tutto regolare, ma io come tanti abbiamo chiuso bottega.
Oggi sempre la sinistra ha fatto il decreto per la rottamazione delle sanzioni delle cartelle esattoriali dal 2000 ad oggi. Quelle che io ho pagato in questo periodo non me le restituirà più nessuno, altro insegnamento: mai pagare.
Per finire questo aspetto ti domando : ma ti sembra questo un Paese normale???
Un esempio locale che può interessarti anche direttamente ed economicamente.
Negli anni passati ho lottizzato un terreno di Serra Paese. Alla ultimazione delle opere di urbanizzazione primaria chiesi il collaudo da parte del Comune per l'assunzione in carico di queste opere: strade, fogne, impianti, verde, parcheggi ecc. Nulla di Fatto.
Oggi per un interesse di molti cittadini ho chiesto al Sindaco con una interrogazione pubblicata sul blog se queste opere ed altre simili sono di fatto pubbliche.
Le passate Amministrazioni e l'attuale non hanno mai risolto il problema formale di assumere in carico queste opere sin dalle lottizzazioni degli anni '70.
Visto tra l'altro che tutte le Amministrazioni, la presente compresa, hanno effettuato ciclicamente le manutenzioni stradali, delle scarpate, delle fognature e che da sempre pagano per esempio la pubblica illuminazione; la mia domanda era questa: per i fatti concludenti, queste opere di urbanizzazione sono di fatto pubbliche o meno?
Il Sindaco mi ha risposto che deve chiedere un parere legale. Prima riasfalta le strade di una di queste lottizzazioni con soldi pubblici poi si sente in dovere di sapere se ha speso questi soldi su proprietà pubbliche o private. Roba da matti, ma nel piccolo l'Italia è questa, quello che per molti conta è acquisire le non poche prebende, gli altri si arrangino. Quindi gira che ti rigira il fenomeno è sempre quello, sia a livelli alti che bassi.
Solo per finire, cercherò invano di convincerti di un'altra piccola questione. La Magistratura.
In poche parole si può tranquillamente affermare che questa ormai, per colpa dela politica debole, oltre al potere inquisitorio vuole anche quello politico. E' sotto gli occhi di tutti. Perseguono chi vogliono, i reati che vogliono, fanno fuori il politico di turno, oggi tocca al PD, prima a Berlusconi che è riuscito a venirne fuori solo grazie al proprio enorme patrimonio economico personale.
Dicono che la politica è corrotta, all'Expo del 2015 gliel'hanno fatta sotto il naso, sia al Magistrato sorvegliante che al commissario oggi Sindaco di Milano.
Errani, che non ha portato a termine la ricostruzione post terremoto dell'Emilia (oggi dopo cinque anni ancora oltre il 50% delle abitazioni si trova come al tempo del terremoto); trombato dalla politica diventa commissario del terremoto del centro Italia. Già ha emesso 17 ordinanze e ha appena cominciato, in quanto in Emilia ne emise 500. Oggi non scrive una virgola senza il consenso di un magistrato, sai il nome, e questa è sempre l'Italia. Ha già moltiplicato le prestazioni professionali e dimezzato i compensi, tranne le sue, e via andare.
La colpa è nostra, siamo dei pecoroni, ormai sono idealmente con il popolo dei forconi.
Ciao
Angelo Cuicchi
P.S.
Per gli sprechi delle nostre Amministrazioni non ti dico niente, ho riempito negli anni uno scaffale di denunce alla locale Procura della Repubblica. Tutto tace. Apri gli occhi. In inghilterra i magistrati che sgarrano vanno a casa, lo decide la Suprema Corte fiduciaria della Regina. Da noi si giudicano tra loro.
sabato 25 marzo 2017
Interrogazione Lottizzazzioni - Risposte
Interogazione lottizzazioni
Risposta del Sindaco
Egr. Sig. Sindaco,
la risposta è di una assurdità tale che non meriterebbe nemmeno un commento. Trattandosi però di questione d’interesse pubblico, Le pongo l’osservazione che segue.
Le opere di urbanizzazione primarie quali: strade, fognature, impianti idrico, elettrico, telefonico, più parcheggi e aree verdi, realizzate da privati lottizzanti a scomputo degli oneri di urbanizzazione è una realtà, che non dipende dall’opinione delle passate o della presente Amministrazione, come non dipende da queste Amministrazioni il loro continuo uso e manutenzione.
Recentemente per esempio questa Amministrazione ha rifatto le asfaltature su una vecchia lottizzazione ancora non assunta formalmente dal Comune, come fecero le precedenti Amministrazioni su altre strade. Il Comune medesimo oltre alle manutenzioni stradali e anche delle relative scarpate, paga regolarmente l’illuminazione (cosiddetta pubblica illuminazione) ed altro, come da informazioni dirette che potrebbe benissimo assumere dal tecnico comunale con più anzianità di servizio.
Con l’occasione comunque chieda per cortesia al legale a cui si è rivolto, se i lavori di manutenzioni stradali effettuate recentemente da questa Amministrazione, costituiscono manutenzioni di strade pubbliche o manutenzioni di strade private con fondi pubblici; perché in quest’ultimo caso mi correrebbe l’obbligo d’informare la Procura della Repubblica per distrazione di fondi pubblici a favore di privati. Obbligo che naturalmente per mia consuetudine di consigliere comunale non mi sottrarrò e non attenderò a lungo.
Attendo pertanto con vivo interesse l’illuminante parere legale richiesto, ritenendolo già però per i fatti concludenti di cui sopra, del tutto inutile se non risibile.
Distinti saluti
Angelo Cuicchi
la risposta è di una assurdità tale che non meriterebbe nemmeno un commento. Trattandosi però di questione d’interesse pubblico, Le pongo l’osservazione che segue.
Le opere di urbanizzazione primarie quali: strade, fognature, impianti idrico, elettrico, telefonico, più parcheggi e aree verdi, realizzate da privati lottizzanti a scomputo degli oneri di urbanizzazione è una realtà, che non dipende dall’opinione delle passate o della presente Amministrazione, come non dipende da queste Amministrazioni il loro continuo uso e manutenzione.
Recentemente per esempio questa Amministrazione ha rifatto le asfaltature su una vecchia lottizzazione ancora non assunta formalmente dal Comune, come fecero le precedenti Amministrazioni su altre strade. Il Comune medesimo oltre alle manutenzioni stradali e anche delle relative scarpate, paga regolarmente l’illuminazione (cosiddetta pubblica illuminazione) ed altro, come da informazioni dirette che potrebbe benissimo assumere dal tecnico comunale con più anzianità di servizio.
Con l’occasione comunque chieda per cortesia al legale a cui si è rivolto, se i lavori di manutenzioni stradali effettuate recentemente da questa Amministrazione, costituiscono manutenzioni di strade pubbliche o manutenzioni di strade private con fondi pubblici; perché in quest’ultimo caso mi correrebbe l’obbligo d’informare la Procura della Repubblica per distrazione di fondi pubblici a favore di privati. Obbligo che naturalmente per mia consuetudine di consigliere comunale non mi sottrarrò e non attenderò a lungo.
Attendo pertanto con vivo interesse l’illuminante parere legale richiesto, ritenendolo già però per i fatti concludenti di cui sopra, del tutto inutile se non risibile.
Distinti saluti
Angelo Cuicchi
venerdì 24 marzo 2017
lunedì 20 marzo 2017
sabato 18 marzo 2017
giovedì 16 marzo 2017
martedì 14 marzo 2017
Felice Venezia e l'accesso al suo appartamento
Lettera a tutti i Consiglieri Comunali
Egr. Luogotenente Felice Venezia,
Sulle passate Amministrazioni non mi
pronuncio, bastano gli atti di dieci anni di opposizione, questo blog
e il precedente.
Nemmeno su questa Amministrazione mi
pronuncio, stendo solo un velo pietoso, anzi penoso. Debbo fare
purtroppo mea culpa per aver contribuito a metterla in piedi. E'
proprio vero al peggio non c'è mai fine.
Caro Luogotenente Felice Venezia, Le
basti solo sapere che anche in occasione dell'ultimo consiglio del 13
c.m., tornò fuori il discorso dei murales sulla stazione FS. Il
Sindaco dalla Sua alta sapienza riaffermava che quell'opera era ed è
regolare in quanto autorizzata dalle FS.
Tranne il Sindaco, tutti sanno che
anche per tinteggiare il proprio immobile occorre una comunicazione
inizio lavori concordando con l'UTC il colore. In poche parole, le
autorizzazioni urbanistiche ed edilizie sono nella competenza del
Sindaco e non del proprietario dell'immobile.
Del problema da Lei esposto potrei fare
anche una specifica interrogazione. Le assicuro che non serve, Le do
già la risposta. E' TUTTO A POSTO.
La questione riveste uno dei tanti
aspetti amministrativi e amministrativamente risolvibili, però è
anche vero che contro l'ignoranza si perde sempre, a meno di portare
la vicenda in sede giudiziaria, ma di questi tempi ho qualche dubbio anche su questo.
Ho presentato un'infinità di esposti di illeciti con risvolti
patrimoniali e penali, ma presso il Tribunale di Ancona ci deve
essere un armadio a mio nome dove vengono custoditi con molta
diligenza, ma che li stanno fermi da anni e anni. E' il segno evidente di uno Stato allo sbando prossimo allo sfascio.
Buona fortuna.
Angelo Cuicchi
Lo stato attuale normativo di tutti i materiali compositi
Post dedicato a chi ha voglia di informarsi
CNR 2013 (ripercorre le linee guida del 2004)
NTC 08 (stralcio)
(CIT) CERTIFICATO DI IDONEITA' TECNICA:
C.S.LL.PP. - 1
C.S.LL.PP. - 2
Linea Guida per la identificazione, la qualificazione ed il controllo di
accettazione di compositi fibrorinforzati a matrice polimerica (FRP) dautilizzarsi per il consolidamento strutturale di costruzioni esistenti
NOTA:
A TUTT'OGGI, PER QUANTO MI RISULTA, NON VI SONO DITTE IN POSSESSO DEL CIT
Ing. Angelo Cuicchi
Uso di materiali compositi
Ingegneri
Attenzione !!! Qualcuno, forse per fatti propri fa girare una
interpretazione delle norme riguardanti l'uso di materiali compositi a dir poco
fantasiosa.
-1-
Citazioni di riferimento del ns. illustre Collega
Legge
2 febbraio 1974, n. 64
Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche
art. 1. Tipo
di strutture e norme tecnicheProvvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni per le zone sismiche
1. In tutti i comuni della Repubblica le costruzioni sia pubbliche che private debbono essere realizzate in osservanza delle norme tecniche riguardanti i vari elementi costitutivi che saranno fissate con successivi decreti del Ministro per i lavori pubblici, di concerto con il Ministro per l'interno, sentito il Consiglio superiore dei lavori pubblici, che si avvarrà anche della collaborazione del Consiglio nazionale delle ricerche. Tali decreti dovranno essere emanati entro un anno dall'entrata in vigore della presente legge.
2. Le norme tecniche di cui al comma precedente potranno essere successivamente modificate o aggiornate con la medesima procedura ogni qual volta occorra.
3. Dette norme tratteranno i seguenti argomenti:
a) criteri generali tecnico-costruttivi per la progettazione, esecuzione e collaudo degli edifici in muratura e per il loro consolidamento;
b) carichi e sovraccarichi e loro combinazioni, anche in funzione del tipo e delle modalità costruttive e della destinazione dell'opera; criteri generali per la verifica di sicurezza delle costruzioni;
c) indagini sui terreni e sulle rocce, stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, criteri generali e precisazioni tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione;
d) criteri generali e precisazioni tecniche per la progettazione, esecuzione e collaudo di opere speciali, quali ponti, dighe, serbatoi, tubazioni, torri, costruzioni prefabbricate in genere, acquedotti, fognature;
e) protezione delle costruzioni dagli incendi.
- Qualora
vengano usati sistemi costruttivi diversi da quelli in muratura o
con ossatura portante in cemento armato normale e precompresso,
acciaio o sistemi combinati dei predetti materiali, per edifici con
quattro o più piani entro e fuori terra, la idoneità di tali
sistemi deve essere comprovata da una dichiarazione rilasciata dal
presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici su conforme
parere dello stesso Consiglio.
-2-
Risposta
La
dichiarazione rilasciata dal Presidente Consiglio Superiore dei
LL.PP. per l'uso di sistemi costruttivi diversi, non è affatto un
attestato di deposito come dichiarato dal nostro esperto. Lo capisce
anche un bambino è un'altra cosa: il deposito costituisce
“ricevuta”, la dichiarazione del Presidente invece costituisce
“idoneità all'uso”. In effetti come le prescrizioni odierne.
-3-
Altra citazione
In
attuazione dell’articolo 2 del Decreto di approvazione, fino all’8
luglio 2016, “…
per quanto concerne l’impiego di composti fibrorinforzati a matrice
polimerica (FRP) da utilizzarsi per il consolidamento di costruzioni
esistenti si può continuare a fare riferimento a quanto disposto in
merito al punto 8.6 delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al
DM 14/01/2008. Trascorso detto periodo, per il consolidamento di
costruzioni esistenti tramite composti fibrorinforzati a matrice
polimerica (FRP), possono essere impiegati solo materiali qualificati
ai sensi della Linea Guida ci cui all’art. 1 del presente decreto.”
Da
tale momento è divenuto possibile inoltrare al Servizio Tecnico
Centrale istanze di qualificazione dei suddetti materiali, in
conformità a quanto riportato nelle suddette Linee Guida.
Tali
ultime linee guida sono risultate cogenti dall’8 luglio 2016.
La
sintesi è che per tutti i materiali cosiddetti innovativi sarebbe
necessario il CIT che tuttavia può essere richiesto o rilasciato
solo se per lo specifico materiale è presente una Linea Guida
approvata dal Consiglio Superiore che definisce i criteri (le prove)
per ottenere la qualificazione.
Quindi
senza Linea Guida non c’è sostanzialmente limitazione all’uso in
termini di qualificazione poiché è consentito dal punto 8.6 delle
NTC (sopra riportato) soprattutto se per il materiale è presente una
Norma europea armonizzata che ne consenta il calcolo.
-4-
Altra risposta
Come
dire: per le canne di bambù non esistono linee guida per cui si
possono utilizzare come matariale strutturale.
Riguardo
all'interpretazine di comodo della legge, riconosco al nostro amico
una fervida fantasia illimitata.
Attenzione
Cari Ingegneri che se utilizzate materiali compositi senza il CIT o
certificazione europea e trovate un Collaudatore che conosce il
mestiere vi trovate sotto processo. alla MAPEI e ad altre ditte,
colossi internazionali se la caveranno tanto che continuano a vendere
i prodotti senza questo benedetto certificato.
In
definitiva:
le
linee guida per l'uso dei materiali compositi (notare il plurale:
fibre di carbonio, di vetro, arammidiche, matrice polimerica;
espressamente citate) esistono già dal 2004 ancor prima delle NTC
08, le quali ripropongono la certificazione del Consiglio Superiore
dei LL.PP. o quella europea.
Il
fatto che le linee guida fanno l'esempio del calcolo solo per le
fibre di carbonio, non vuol assolutamente significare l'esclusione
delle fibre di vetro o di altre fibre apprettate con leganti
organici, perchè i calcoli delle resistenze delle delaminazioni di
centro e di estremità sono identici, cambiano solo le resistenze
caratteristiche a trazione e i moduli elastici.
Da
questo momento non dirò più niente su questo argomento ampiamente
trattato e alla fine confessato addirittura pubblicamente dalla MAPEI,
che continua a commercializzare sia le fibre di carbonio che di vetro, pur avendo dichiarato
di aver depositato le richieste di questi benedetti CIT e che
attualmente, a specifica domanda del Prof. Gagliardi, ha risposto che
al momento, benchè ampiamente utilizzate anche in Emilia, non sono
COLLAUDABILI.
Rifletto
solo tra me e me che per chi riveste una carica istituzionale
l'istigazione a delinquere, ovvero suggerire la violazione di
disposizioni legislative in tema di strutture costituisce reato
penalmente perseguibile.
Ing.
Angelo Cuicchi
sabato 11 marzo 2017
Schede FAST
Una volta che la burocrazia ne azzecca
una, ecco le teste d'uovo di alcuni colleghi che si affrettano ad
affermare che in definitiva queste schede richiedono un preventivo
giudizio sulla pericolosità dell'edificio in assenza di verfica a
calcolo.
Sono quelli che non capiscono il senso
della disposizione e passano gran parte del loro tempo a
giocarellare con il computer con softtware che il più delle volte, almeno per le murature, danno numeri più adatti per giocarli al lotto.
E' bene chiarire che la compilazione
delle schede FAST non significa dichiarare il grado di vulnerabilità
sismica dell'edificio, ma una dichiarazione sulla sua agibilità o
meno in relazione ai danni subiti. Se un ingegnere che entra in un
edificio danneggiato dal sisma (a parte ovviamente quelli distrutti):
- non riesce a capire se una lesione sulla muratura investe solo l'intonaco (in genere di grosso spessore per gli edifici datati) oppure se ha interessato anche la muratura sottostante, magari con l'ausilio di una semplice martellina;
- oppure non è in grado di capire se un trave di legno ha traslato e di che misura in corrispondenza degli appoggi, semplice valutazione in quanto in caso positivo, si vedrebbe l'estremità della trave in appoggio di colore diverso in quanto l'intero appoggio è stato occultato nel tempo dalla stessa muratura;
- oppure se non riesce a capire se il giunto di un muro di spina con la parete ortogonale, dove l'intonaco è fessurato per tutt'altezza da ambo le parti dipende dai mancati ammorsamenti o meno;
- oppure se non riesce a valutare se una copertura, magari in struttura lignea, i relativi giunti strutturali hanno subito o meno sconnessioni allarmati, e così via,
allora amici miei a questi colleghi
consiglio, se hanno ancora tempo, di cambiare mestiere.
Le funzioni di ingegnere strutturista
non gli si addicono affatto, purtroppo fanno spesso danno.
Non ci crederete ma nonostante tutto
questo, assumono un'aria professorale con la presunzione d'imparare
agli altri il mestiere. Anche a quelli che hanno passato l'intera
loro vita professionale su questi temi. Fanno ancora di peggio se fai
loro alcune domade come minimo rispodono a vanvera per il solo fatto
che le domande non le capiscono proprio.
Materiali Composit FRP – Uso strutturale
INGEGNERI ATTENZIONE!!!!
Materiali compositi :
- Fibre di carbonio
- Fibre di vetro
- Fibre arammidiche
- Matrice polimerica (non solo)
In merito all'oggetto girano un sacco
di raccontaballe, il loro uso strutturale è consentito solo se le
Ditte produttrici sono munite del certificato di idoneità tecnica
(CIT) rilasciato dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
Dal
Consiglio dei LL.PP.:
L’art.1
della Legge 2.2.1974 n.64 (successivamente confluito – con
modifiche- nell’art.52 del DPR n.380/2001) prevede che
“qualora vengano usati materiali o sistemi costruttivi diversi da
quelli disciplinati dalle norme tecniche in vigore, la loro idoneità
deve essere comprovata da una dichiarazione rilasciata dal Presidente
del Consiglio Superiore dei lavori pubblici, su conforme parere dello
stesso Consiglio”.
I
MATERIALI COMPOSITI NON RIENTRANO NEI SISTEMI COSTRUTTIVI
DISCIPLINATI DALLE NTC08 E NEMMENO IN QUELLE IN CORSO DI REVISIONE
Se
utilizzate questi prodotti ottemperate a questa disposizione
altrimenti se incontrate un Collaudatore degno di questa funzione vi
troverete in un mare di guai, civili e penali.
mercoledì 8 marzo 2017
E-mail al Commissario di Governo Errani
Egr. Commissario,
mi permetto di darLe un piccolo suggerimento in merito alla ricostruzione post sisma.
Ho passato la vita sul consolidamento e recupero di edifici monumentali e non, come da compendio delle esperienze professionali ed imprenditoriali.
In trentacinque anni ho sempre avuto rapporti con i Committenti ottimi. Tranne che per la ricostruzione post sisma del 1997, dove, come imprenditore ho dovuto sostenere tre cause civili con assegnatari di contributi pubblici. Cause tutte e tre vinte.
Ciò premesso il suggerimento è questo.
La scelta dei progettisti non può essere affidata ai beneficiari dei contributi, in quanto i soldi sono dello Stato e lo Stato li deve gestire, ovvero la progettazione va assegnata a sorteggio dal Commissario e non dal privato. Un progettista una volta sorteggiato va accantonato, il sorteggio successivo va fatto in assenza di questi, e così via fino all'esaurimento dell'elenco dei progettisti abilitati. Poi si ricomincia da capo.
Le sembrerà una stupidaggine ma Le assicuro che è il fulcro della gestione. Il progettista deve rispondere al Commissario e non al beneficiario del contributo, dal quale deve essere libero e svincolato, perchè deve perseguire le finalità della legge e non i voleri degli assegnatari.
Ci pensi è vedrà tutta la questione dal giusto punto di vista e sicuramente di maggiore efficacia.
Distinti saluti
Ing. Angelo Cuicchi
mi permetto di darLe un piccolo suggerimento in merito alla ricostruzione post sisma.
Ho passato la vita sul consolidamento e recupero di edifici monumentali e non, come da compendio delle esperienze professionali ed imprenditoriali.
In trentacinque anni ho sempre avuto rapporti con i Committenti ottimi. Tranne che per la ricostruzione post sisma del 1997, dove, come imprenditore ho dovuto sostenere tre cause civili con assegnatari di contributi pubblici. Cause tutte e tre vinte.
Ciò premesso il suggerimento è questo.
La scelta dei progettisti non può essere affidata ai beneficiari dei contributi, in quanto i soldi sono dello Stato e lo Stato li deve gestire, ovvero la progettazione va assegnata a sorteggio dal Commissario e non dal privato. Un progettista una volta sorteggiato va accantonato, il sorteggio successivo va fatto in assenza di questi, e così via fino all'esaurimento dell'elenco dei progettisti abilitati. Poi si ricomincia da capo.
Le sembrerà una stupidaggine ma Le assicuro che è il fulcro della gestione. Il progettista deve rispondere al Commissario e non al beneficiario del contributo, dal quale deve essere libero e svincolato, perchè deve perseguire le finalità della legge e non i voleri degli assegnatari.
Ci pensi è vedrà tutta la questione dal giusto punto di vista e sicuramente di maggiore efficacia.
Distinti saluti
Ing. Angelo Cuicchi
Notizie di stampa 8 marzo 2017
E i poveracci se la prendono nel cu....
L'hanno capito tutti tranne i sinistrorsi nostrani.
Stampa - Angelo Cuicchi
martedì 7 marzo 2017
domenica 5 marzo 2017
sabato 4 marzo 2017
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