sabato 28 agosto 2021

Adeguamento sismico edificio scuola elementare e media - Accesso agli atti


 

Al Sig. Sindacodel Comune di
Serra San Quirico
Piazza della Libertà 1
60048 Serra San Quirico AN

Al Dirigente dell’Ufficio Tecnico
Sede Comunale

All’Ufficio di Polizia Urbana
Sede Comunale

 

                                  

Accesso agli atti
(Art. 21 R.C.C.)
(D.Lgs 267/2000 – Legge 241/90 – D.Lgs. 196/2003)

 

OGGETTO: Adeguamento sismico edificio adibito a scuola elementare e media.

Premesso:

che i lavori di cui all'oggeto sono stati iniziati;
che il principale cartello dei lavori risulta incompleto delle informazioni obbligatorie previste dal DPR 380/2021, quali:

 -1-
autorizzazione sismica ai sensi del DPR 380/2021 (sblocca cantieri compreso), art. 92 bis lettera a) “interventi rilevanti nei riguardi della pubblica incolumità”;
-2-
date inizio e fine lavori
-3-
nominativi delle Imprese sub-appaltatrici, compreso quello che al momento esegue i lavori di palificazione sul perimetro dell’edificio rispondente alla ditta Moviter s.n.c. di Baioni Nazzareno & C. di Castelbellino AN, dove il relativo cartello è privo di ogni informazione, tanto da non capire a che titolo esegue i lavori medesimi;
-4-
nominativi di eventuali lavoratori autonomi;
-5-
nominativo del coordinatore della sicurezza in fase di esecuzione;
-6-
nominativo del collaudatore.

Tutto ciò premesso, nell’invitare l’Amministrazione tramite gli Uffici competenti a disporre il completamento ed il controllo dei cartelli informativi dei lavori onde evitare pesanti sanzioni non solo amministrative, con la presente

chiedo, nei termini regolamentari,

l’invio tramite e-mail dei file in formato pdf relativi al progetto strutturale, in particolare:

-a-
la relazione di calcolo sismico annessa al progetto esecutivo ai sensi del D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207;
-b-
gli elaborati grafici della prima elevazione ante e post operam dell’adeguamento sismico;
-c-
le verifiche degli elementi strutturali (pilatri, travi e solai), gli spostamenti dei piani relativi e assoluti, i centri delle masse e delle rigidezze, il tutto ai sensi delle NTC 2018.

In allegato rimetto l’immagine dei cartelli dei lavori alla data odierna

Distinti saluti
Serra San Quirico li 28/08/2021
                                                                         

 Ing. Angelo Cuicchi
(Consigliere Comunale)



                                                             

                                                       

 
 


venerdì 6 agosto 2021

Il Presidente Mattarella e la sicurezza sui luoghi di lavoro

 

 Missiva inviata al Presidente Mattarella

Sig. Presidente,

ho apprezzato con interesse il Suo recente richiamo verso l’attenzione sulla sicurezza dei luoghi di lavoro a seguito dei troppi morti verificatisi dall’inizio dell’anno. 306 vittime nei primi 4 mesi dell’anno in corso con un aumento di circa del 10% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.

 Sono un ingegnere civile edile (professionista operativo in pensione) con esperienza professionale di 38 anni, ed esperienza imprenditoriale nel campo del restauro e consolidamento di edifici dinteresse storico, monumentale e non di 35 anni, con cantieri al tempo operanti  in diverse regioni italiane.

 I miei dipendenti in tutti quegli  anni, nonostante le alte difficoltà dei cantieri spesso con lavorazioni ad alte quote, non ebbero mai incidenti rilevanti, tanto che la mia Impresa pagava un premio INAIL minimo del 7% sull’ammontare annuo del fatturato.  Non poche imprese all’epoca pagavano un tasso fino al 15%. Tutto ciò per dirLe che in tema di sicurezza sui luoghi di lavoro, almeno sul campo edile, parlo con cognizione di causa.

Abbiamo recepito “tout court” limpianto normativo della sicurezza dei lavoratori direttamente dallEuropa senza minimamente tener conto delle diversità delle strutture imprenditoriali rispetto ad altri Stati membri, suddividendo le responsabilità in mille rivoli tanto che nei corsi di aggiornamento professionali obbligatori si parla in gran parte della tutela giudiziaria dei Coordinatori per la sicurezza, per il resto se avanza tempo ci si occupa della vera prevenzione degli infortuni sui lavori.

 Sig, Presidente, provi  a leggere un qualsiasi piano di coordinamento e sicurezza, in fase di progettazione ed in fase di esecuzione di competenza di professionisti incaricati oltre al piano operativo di sicurezza ad opera dell’impresa esecutrice, si accorgerà che così come impostati dai software in uso (tutti) questi cosiddetti piani producono centinaia e centinaia di inutili carte anche per un piccolo cantiere che nessuno leggerà mai.

 Per farla breve ad ogni voce di elenco prezzi si associa una determinata voce che riassume i rischi per i lavoratori nell’eseguire tali opere.

Per esempio se un certo numero “n” di lavorazioni prevedono l’uso della gru, i piani di sicurezza riportano “n”  volte  le stesse indicazioni di tutela per l’uso della gru. Così per ogni altra macchina, da qui centinaia e centinaia di pagine ripetitive tutte uguali. Però gli obblighi sono stati formalmente rispettati.

Di contro un vero lavoro eminente fu fatto dallex scuola edile di Torino che produsse in proposito cinque testi a seguito di indagini statistiche su migliaia di cantieri. Scuola oggi purtroppo non più operativa.

Per quanto mi riguarda la vera sicurezza lho imparata li è lho praticata come imprenditore in tutti i cantieri in trentacinque anni senza aver mai avuto un incidente rilevante come sopra accennato.

La scuola edile di Perugia fece una cosa meno scientifica ma altrettanto efficace, compilò una ventina o più di opuscoli di lettura agevole sotto forma di fumetti gradevoli da distribuire tra i lavoratori.

 Ognuno di questi opuscoli  trattava l’uso dei macchinari in edilizia, i pericoli, le manutenzioni e le dotazioni personali di sicurezza per i lavoratori, financo le sostanze pericolose in uso in edilizia.

 Lo stato di fatto odierno non è certamente imputabile solo alla normativa vigente, però per la mia veneranda esperienza posso affermare che questo tema debba essere affrontato in maniera diversa, ovvero:

la responsabilità della sicurezza dei lavoratori deve essere univoca ovvero a solo a carico dellimprenditore, se questi avrà le capacità operative opererà in proprio, altrimenti incaricherà professionisti allo scopo, entrambi responsabili della sicurezza sui cantieri.

 Quando il nostro Paese recepì le normative europee non partivamo da zero, gli Ispettorati del Lavoro e i funzionari INAIL vigilavano con efficacia senza l’uso di montagne di carte.

Partecipo, in quanto obbligato, ai corsi di formazione professionale sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, tutto ruota attorno sul come evitare responsabilità giudiziarie del professionista incaricato, ma della vera sicurezza poche parole. 

Spesso mi domando dove sono finiti i nostri Ordini Professionali, oggi del tutto inutili, anzi dannosi, tutti allineati alle direttive ministeriali senza alcun spirito critico lontani dalla realtà. Non troviamo più ascolto da parte di nessuno, intanto purtroppo i morti sul lavoro crescono.

 Ho ascoltato che convocherà il Ministro del Lavoro, bene, La prego solo di non inondarci di ulteriori normative e/o direttive sulla sicurezza dei luoghi di lavoro, ne abbiamo già troppe. 

Facciamo funzionare al meglio quelle che abbiamo magari con molta meno carta ma con più preparazione degli addetti ai lavori senza spalmare le responsabilità in ogni dove.

 Saluti Cordiali 

 Ing. Angelo Cuicchi