mercoledì 31 agosto 2016

Il disastro dell'edilizia pubblica

Ci domandiamo perchè ormai in questo paese l'edilizia pubblica è allo sbando, dalle ricostruzioni dei terremoti all'expo 2015 di Milano.
Forse è bene mettere un pò di ordine.
L'edilizia pubblica del dopoguerra e anche prima delle guerre, è stata costruita e ricostruita con la legge fondamentale dei LL. PP. n° 2248 del 20/3/1865. Legge chiarissima nella sua stesura , lo dimostra la sua durata, 109 anni.
Venne infatti abrogata dalla legge Merloni, la n° 109/94. Un calvario continuo, a sua volta abrogata dall'art. n° 256 del D.Lgs. n° 163/2006.

Allo stato attuale la normativa vigente è rappresentata dal quadro che segue:


Come se non bastasse oggi siamo alle prese con il nuovo codice sugli appalti D.Lgs. N° 50 del 18/04/2016- Quello di 300 pagine circa e 356 articoli, con 167 errori accertati e con ancora indefiniti decreti attuativi. UNA BOLGIA, ANZI PER MOLTI UNA CUCCAGNA.

La legge fondamentale sui LL.PP. Del 1865 venne abrogata per la scoperta della corruzione. Di questo fenomeno fu incolpata la legge, troppo chiara e troppo efficace. Si ricorse pertanto alla nuova legislazione di cui sopra, ancora senza fine e la corruzione si è moltiplicata.

Cerchiamo allora di esaminare le vere cause.
Con l'entrata in vigore delle Regioni nel 1970, sono stati man mano depotenziati i Genio Civile provinciali, la cui struttura era comandata da un Ingegnere Capo e dotata di Tecnici di alta esperienza nei diversi settori dell'edilizia civile, come scuole, opere idrauliche, opere d'arte stradali ecc. Questi Uffici, per conto dei Comuni e delle Provincie, progettavano, dirigevano e collaudavano i lavori. La scuola del nostro Comune ne è un valido esempio.

La politica, senza distinzione di colore, ha voluto dare queste funzioni agli enti amministrativi, con la possibilità di scegliersi i progettisti, i direttori dei lavori e i collaudatori, oltre la gestione degli appalti. Da qui comincia il casino. Chi viene chiamato a queste funzioni?: gli amici di partito e la competenza passò in secondo piano.
Insomma prima il pubblico era di competenza del pubblico, il privato del privato.
Oggi, l'intreccio delle opere pubbliche con il privato è la causa fondamentale di questo disastro, annullando di fatto anche la competenza dei tecnici dipendenti pubblici diventati di fatto degli amministrativisti, addetti al rispetto della montagna di procedure, ma non a quella della regolarità tecnica dei lavori. Qualsiasi cosa d'interesse pubblico viene rimessa al tecnico privato, un Sindaco sente per un argomento 10 tecnici se va bene ottiene 10 versioni diverse.

I Pubblici Ministeri di Amatrice come quelli dell'Aquila, sempre dopo naturalmente, avranno da fare e non poco, ma sarà in gran parte lavoro sprecato.
Dopo il terremoto dell'Aquila ci furono 200 inchieste, 19 processi e assoluzioni a pioggia.

Il perchè lo spiega molto bene Carlo Nordio Procuratore aggiunto di Venezia:

Non è affatto semplice arrivare a una condanna per omicidio colposo o per disastro colposo, il reato classico del terremoto. Attenzione: nel processo non basta stabilire che i lavori siano stati fatti male, no si deve dimostrare che se fossero stati eseguiti nel migliore dei modi quella casa oggi non sarebbe in macerie, quel campanile non sarebbe venuto giù, quella chiesa sarebbe ancora al suo posto. Capito!”

l'indignazione di oggi lascerà il posto ad un interminabile guerra di perizie?

E' un rischio concreto: perizie e controperizie in un estenuante duello tra le parti. Con una ulteriore problematica: se scopriamo che i privati per risparmiare non hanno effettuato le migliorie previste che facciamo, mettiamo sotto inchiesta le famiglie dei morti?”

Vuol passare su decenni di ruberie?

Dobbiamo perseguire la tangente, il falso,l'abuso, ma il disastro colposo non ammette scorciatoie. E poi dobbiamo metterci in testa che nel codice penale non esiste l'imponderabile, anche se nel nostro paese sono stati processati perfino i professori che non avevano previsto, poveretti, il terremoto dell'Aquila”

Pensateci bene quanto sarebbe più facile:
pubblico al pubblico dalla A alla Z e privato al privato, se non si ritorna su questa strada non ne verremo fuori. L'edilizia pubblica deve ritornare pubblica e centralizzata provincia per provincia, nel caso di inadempienze sarebbe facilissimo trovare a chi attribuirle.
Alla politica spetta la programmazione non gli affari.

Angelo Cuicchi



Risposta interrogazioni - Pericoli pubblici centro storico del capoluogo


Angelo Cuicchi
P.S.
Vedi interrogazioni etichetta "Consiglieri"


Rettifica risposta del Sindaco



(sempre dopo)

Angelo Cuicchi

martedì 30 agosto 2016

La metro di Londra


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Putin e il terremoto di Amatrice



Grazie Putin, alla faccia della grande Europa e del grande Barack Obama.
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il Terremoto di Accumoli e Amatrice così come da noi percepito



D'inverso ad Accumoli e Amatrice il terremoto è stato di oltre 30.000 volte superiore a quello da noi percepito.
Ad Acumoli il suolo è slittato di 16 cm (160 mm) verso ovest, oltre ad un abbassmento di 20 cm.

Scala Mercalli


Scala Richter


Angelo Cuicchi

lunedì 29 agosto 2016

Il Consigliere Eliane Rossini risponde a Arnaldo Canestrari


Angelo Cuicchi

La scuola di Amatrice collaudata dal Genio Civile






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Katuscia Meloni e l'ATGTP


La risposta di Katuscia Meloni alla lettera di Arnaldo Canestrari

clicca quì

Angelo Cuicchi

domenica 28 agosto 2016

Il paese degli azzeccagarbugli


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vietiamo Germania agli islamici

La Csu, l’ala bavarese del partito della cancelliera Angela Merkel, si sta orientando a chiedere che l’immigrazione in Germania sia connessa alla «vicinanza» ai valori e alla cultura tedeschi, che sono distanti da quelli islamici. Lo riferisce il quotidiano Die Welt citando estratti di una bozza del nuovo «programma fondamentale» dell’unione cristiano sociale che sarà discusso in una riunione settembre e poi in un congresso a novembre. «Accanto alla qualifica professionale e le necessità della nostra economia, nella scelta degli immigrati in futuro bisognerà osservare con maggiore attenzione anche la vicinanza dell’ambito culturale», si afferma nella bozza. La Welt cita anche il presidente della Commissione per il programma fondamentale, Markus Blume, il quale ha detto che «può essere un problema» accogliere un immigrato musulmano, fra l’altro dato che la religione islamica non conosce la separazione fra Stato e fede. Un ambiente in cui è «l’imam che decide dove si va» è «lontano» e non «vicino» all’ambito culturale tedesco, la vicinanza al quale deve essere «presupposto per l’integrazione», precisa ancora il giornale sintetizzando il senso del documento.
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Il terremoto di Amatrice la Magistratura

Il sindaco Pirozzi di Amatrice ha detto che si costituirà parte civile per il crollo della scuola, perché se qualcuno ha imbrogliato deve pagare. La Magistratura, come al solito in questi casi, ha aperto un fascicolo. Tutto sempre dopo naturalmente.
In 10 anni di attività di consigliere comunale ho denunciato molti fatti d'interesse pubblico anche penale. Credo che ogni volta siano stati aperti dei fascicoli, ma di sicuro poi accatastati perché non è successo mai niente, si aspetta sempre il morto. Quelli che truccano le contabilità dei lavori pubblici a danno del Comune ormai non si perseguono, evidentemente i reati devono essere depenalizzati o qualcosa del genere. Il mancato rispetto delle concessioni delle attività  estrattive, benché accertato, e anche a danno del Comune, ė un opzional, gli abusi su edifici monumentali, se lo fa il privato viene messo in croce, se lo fa il pubblico non si vede. Il mancato rispetto delle norme sulla metanizzazione dei centri   abitati non conta, i reati usciranno fuori solo dopo qualche perdita che farà danni seri, I falsi in bilancio delle associazioni non a scopo di lucro che vivono solo con i soldi pubblici, si vedrà se ci sarà tempo. In poche parole i Sindaci rossi non si toccano. Non lo dico io, l'ha detto un assessore del Comune di Bologna al tempo di Cofferati in proposito delle assegnazione delle case popolari scavalcando le graduatorie.
Fai tutto questo e vieni pure denunciato, vinci le cause e nessuno vuole rimborsarti le spese legali. Secondo qualche alta testa pensante dei Giudici di Pace, quando denunciavo alcuni di questi fatti in Consiglio  Comunale, io parlavo sempre a titolo personale senza alcuna attinenza con l'Ente.
Però abbiamo la Magistratura  più bella del mondo, come la costituzione.
Adesso a quei poveri colleghi che hanno ristrutturato la scuola di Amatrice gli imputeranno anche di non aver previsto il terremoto, come già successo, nessuno però si prenderà la briga di contestare la normativa, come fosse scritta dal Padreterno, piena di buchi e di procedure impraticabili, almeno per la parte riguardante il recupero di edifici esistenti ai fini antisismici.
Angelo Cuicchi
P.S.
Scommetto sin d'ora che i tecnici della scuola di Amatrice hanno fatto tutto secondo legge, considerata da molti ottima.

sabato 27 agosto 2016

Terremoto, la normativa e un caso di scuola

Di recente ho partecipato a un corso di aggiornamento professionale di quelli obbligatori per legge.
In quell'occasione due stimati professionisti illustrarono il consolidamento, studiato minuziosamente con diversi  metodi, di una scuola datata, costruita nel tempo con una parte in muratura, una parte in cemento armato e un'ultima parte con una sopraelevazione in acciaio.
L'esposizione delle procedure, tutte secondo legge, fu eccellente e dopo aver seguito attentamente tutta l'esposizione alla fine chiesi parola, significando che dal punto di vista espositivo non avevo nulla da dire, ma dal punto di vista formativo, il corso di fatto, dal mio punto di vista, era stato un disastro è affatto formativo.
Domandai ai tecnici espositori: " ma perché la vostra conclusione non portava alla totale demolizione di questo edificio per procedere poi alla sua ricostruzione, tra l'altro più economica??? Ma prendeva di  fatto solo l'aspetto del consolidamento!!! "Tutto ovviamente perfettamente in regola con la legge.
Continuai con il mio commento affermando che il nostro compito di ingegneri non è quello di assecondare le volontà degli amministratori di turno, ma di fare il nostro lavoro secondo coscienza e competenza, sia pur di perdere la commessa.
La risposta fu impacciata, ma per fortuna compensata da un assenso unanime attraverso gli applausi dei 200 partecipanti.
Mi consolai ma solo dal punto di vista personale, perché immagino che quella scuola verrà comunque consolidata e non demolita e ricostruita.
Se le norme sono sbagliate vanno corrette e in fretta.
Se per questi casi la norma prescrivesse l'abbattimento totale e la ricostruzione, spenderemmo meno e avremmo scuole decisamente sicure.
Un caso pressappoco analogo capita nel nostro Paese, la scuola in cemento armato di ottima fattura è stata realizzata dal genio civile prima della normativa antisismica, con prove di terremoto superate senza danni strutturalmente non preoccupanti. Non vorrei che si commettesse l'errore di cercare finanziamenti per il suo consolidamento piuttosto che per la sua nuova costruzione, magari in legno lamellare, sismicamente più sicura. L'attuale scuola potrà essere degradata da edificio importante e utilizzata ad altri usi. Spero nel frattempo che gli Ammimistratori in carica maturino questa giusta soluzione.
Angelo Cuicchi

Ancora sul terremoto di Amatrice

Mi riallaccio al post il terremoto di Amatrice.
Terminavo col dire che il giusto suggerimento di non  consolidare i muri non consolidabili, ma di abbatterli e ricostruirli, la legge non lo prescrive, così si verificano i problemi come quello della scuola di Amatrice già consolidata sulla base delle nuove norme tecniche.
Ci sarà un processo, perché dei colpevoli per la pubblica opinione ci devo essere; ma scommetto che quei poveri progettisti dimostreranno invano di aver puntualmente rispettato la legge. Legge ovviamente pensata e dettata da illustri professori e da nessun ingegnere praticante. Questa norma prescrive tutte le ovvietà di questo mondo meno quelle veramente utili.
Lasciano poca, anzi nessuna, discrezionalità al progettista, tanto che tutti noi dobbiamo seguire queste norme anche laddove sono evidentemente sbagliate.
Per fare un esempio per il calcolo delle fondazioni dobbiamo seguire tre procedimenti diversi solo perché questi professori nella stesura delle norme non si sono messi d'accordo tra loro su quale fosse il metodo migliore.
E ora di fare un salto di qualità, ovvero occorre finirla di pensare che le norme siano state scritte dal Padreterno, ma da uomini, anche se professori, che però per alcuni aspetti danno proprio l'impressione di aver frequentato poco i cantieri.
Il fatto stesso che le norme vengono continuamente aggiornate sulla base delle esperienze è la dimostrazione lampante che non possono essere considerate come il Vangelo.
Nel processo a cui saranno sottoposti i progettisti della scuola di Amatrce, mi piacerebbe sapere se verranno chiamati in causa anche i responsabili della legge.
Una puntatina per i geologi non posso mancarla, parlano giustamente della loro professione e dei problemi relativi ai terreni di sedime delle costruzioni, e stanno sempre in televisione in prima fila a bacchettare tutto e tutti.
Tanto per fare le giuste proporzioni, il loro corso di laurea consta di 16 esami, quello degli ingegneri di 62 tra scritti e orali oltre la tesi, non credo che ci sia bisogno di aggiungere altro.
Per la mia esperienza non ho mai avuto tra le mani una relazione geologica degna di questo nome, più volte, per i miei lavori le loro relazioni, già depositate in Comune, sono state ritirate rettificate.
Ma è colpa degli ingegneri che per lavorare meno lasciano la scelta delle fondazioni dei loro lavori ai geologi, tecnicamente impreparati e inadeguati anche dal punto di sta legislativo.
Oggi vanno di moda le fondazioni su pali, quindi qualsiasi sia il terreno di sedime la fondazione da questi prevista sarà su pali, anche dove non servono. E' bene che sotto questo punto di vista gli ingegneri riprendano la loro autonomia.
Finché parlano di stratigrafie dei terreni dicano pure la loro, ma quando si parla di costruzioni e di centri storici è meglio che ascoltino. I centri storici italiani sono costruiti lì dove si trovano, e non possiamo spostare le case una ad una in un altro sito magari più idoneo con l'uso degli elicotteri, per modo di dire ovviamente. Studino di più i metodi di consolidamento dei terreni di fondazione oggi possibili e molto meno delle costruzioni, soprattutto quelle d'epoca, dove non ci capiscono proprio niente, così come delle fondazioni.
Angelo Cuicchi

venerdì 26 agosto 2016

Terremoto del 1930


Non credo di fare apologia del fascismo se affermo che oggi, con tutta la tecnologia e i mezzi a disposizione, relativamente alla ricostruzione da terremoto non siamo nemmeno una fotocopia sbiadita. Non ci credete?


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Il Terremoto di Amatrice


In questi giorni anche per motivi professionali, come tutti seguo in televisione le tragedie del terremoto del 24 u.s. che ha colpito Amatrice e i Comuni vicini.
Tutte le volte a commentare i fatti sono i giornalisti, che come sempre sanno tutto di tutto, e anche qualche politico, come il sindaco dell'Aquila che di mestiere fa il medico.
Se va bene un geologo, degli ingegneri manco l'ombra.
Tutti a dire che cosa si deve fare e come fare, facendo una grandissima confusione tra edifici nuovi isolati, edifici datati ma di pregio dei centri storici con una identificabile caratteristica strutturale, ed edifici di aggregazione sempre dei centri storici cresciuti appunto in maniera disomogenea e in epoche differenti.
Ho anche sentito, in questo caso dal Sindaco, che tutto sommato non occorrerebbero tanti soldi, in alcuni casi basterebbe un intonaco. Allora siamo veramente nella merda e lo saremo anche per il futuro.
Per i lettori alcune brevi precisazioni in modo che quando seguite questi notiziari avrete almeno una pallida un'idea.
La nuova norma è del 2008 cosidetta NTC 08 promulgata subito dopo il terremoto dell'Aquila.
Un testo voluminoso prescrittivo contrariamente alle premesse denso di specifiche.
Per quanto rigurda i nuovi edifici c'è poco da dire. I materiali da usare devono essere certificati, e le loro resistenze sono certe al 95%. I metodi di calcolo sono complicati ma resi facili dai computers, macchine stupide ma molto veloci. Hanno un difetto, non pensano. Se i dati introdotti sono esatti e se il calcolo è regolarmente condotto, il pericolo sismico è garantito per la soglia dettata dalla legge. Per definizione l'edificio antisismico non esiste in quanto non possiamo conoscere l'entità del terremoto, la legge impone che un edificio in zona sismica deve resistere con danni ma con la salvezza delle vite umane rispetto ai limiti di danno accettabili per legge in quel luogo.
Anche per un giovane ingegnere, anche se poco esperto, ne viene fuori.
Il vero propblema, che è il problema dei problemi sono i centri storici.
Quando passano le immagini a video concentrate l'attenzione sui muri così come realizzati. Molti di questi il perchè stanno in piedi lo sa solo il Padre Eterno, sono spesso costituiti da ciottoli di pietra posti alla rinfusa con malta a base di terra e quando va bene di calce aerea.
Le norme prevedono una decina di tipologie di murature e per queste indica le loro caratteristiche meccaniche di resistenza. In effetti di tipi di murature ne conosciamo a centinaia, e nel calcolo vengono assunte come resistenze caratteristiche quelle più simili, ma del tutto incerte.
Anche di un edificio isolato esistente, benchè datato, in qualche modo si riesce con il calcolo ad avere un'idea per quanto approssimata della sua capacità di resistenza.
Quando invece parliamo di edifici d'interesse storico monumentale e di edifici aggregati nascono i problemi, il più delle volte di difficile soluzione.
La norma prima di tutto suggerisce un calcolo di verifica globale dell'edificio estraniato dal suo contesto. Primo grosso errore. In via subordinata indica e/o prescrive calcoli per parti singolarmente struttuarli le cui somme di questi sottinsiemi dovrebbero assicurare dopo rinforzi o consolidamenti la resistenza sismica.
Se per questi edifici mettete insieme: i tipi di murature incerte, l'estrapolazione a colcolo dell'unitarietà di resistenza del tutto impropria per gli aggregati, e quindi la conoscenza delle interazioni con gli edifici di contorno, potete immaginarvi il si o il no di verifica a calcolo.
In questi casi è bene però anche considerare che non vi è una specifica competenza da parte degli strutturisti, che dovrebbero annoverare esperienze di cantiere di almeno tre anni prima di approcciarsi ai calcoli di verifica di edifici esistenti in aggregazione.
La nostra ignoranza per la valutazione dei pericoli sismici è di fatto legalizzata con la norma per la tutela degli edifici storico monumentali di primaria importanza. In questi casi le verifiche richieste vengono condotte solo per i ventotto modi di rottura conosciuti dall'esperienza, non con procedimenti al computer sofisticatissimi, ma con la cinematica dei corpi rigidi, indipendentemente dai materiali componenti, da secoli ben conosciuta dalla scienza delle costruzioni. Ciò la dice lunga delle nostre conoscenze.
Ho esposto queste quattro righe con cognizione di causa, ho sulle spalle trentacinque anni di imprenditore per il restauro e consolidamento di edifici di interesse storico monumentale e altrettanti come professionista calcolatore strutturale. Il comuper aiuta ma non è sempre la soluzione dei problemi.
Qualcosa infine però è bene dirlo: se le pareti sono nelle condizioni che vediamo in queste trasmissioni televisive, esse vanno demolite e ricostruite, e mai avere la pretesa di consolidarle, come purtroppo quasi sempre invece avviene con risultati inutili, anzi dannosi.

Angelo Cuicchi

Arnaldo Canestrari, l'ATGP e non solo


Da Arnaldo Canestrari

Anfiteatro di Sant'Elena di Serra San Quirico

SE VUOI E SE RITIENI CHE POSSA ESSERE UN CONTRIBUTO UTILE LEGGI QUESTE RIGHE. RITENGO INVECE OTTIMA COSA CONSERVARE LA MEMORIA COME STAI FACENDO DELL'ANFITEATRO DI SANT'ELENA PERCHE' QUEST'OPERA NON RAPPRESENTA SOLO UN'OPERA SBAGLIATA E UNO SPRECO DI SOLDI PUBBLICI MA E' LA CERTIFICAZIONE  DI COME UNA MENTE MALATA DI EGOCENTRISMO E MEGALOMANIA  SE HA QUALCHE LEVA DEL POTERE IN MANO POSSA COMBINARE DEI DISASTRI CON LA TOTALE ACQUIESCENZA DELLA POPOLAZIONE.IO PER ESEMPIO MI SONO ACCORTO DI QUESTO SCEMPIO SOLO 3 ANNI FA. LA COSA PIU' GRAVE E' CHE ALL'ULTIMA FESTA DELL'UNITA' A SANT'ELENA, NEL BREVE PERIODO IN CUI MI ERO ILLUSO DI POTER DARE UN CONTRIBUTO ALLA MORALIZZAZIONE DEL PD, CERCANDO DI MOSTRARE QUESTO SCEMPIO A MOLTE PERSONE O COSIDDETTI COMPAGNI, MOLTI MI HANNO DETTO- CHE VUOI  CHE SIA.?

Felice Orazi

giovedì 25 agosto 2016

Emigranti ingrati



E a pensare che tutti i sinistrorsi italiani vi vogliono tanto bene.

Angelo Cuicchi

Parcheggio palestra, sempre peggio

ATTENZIONE ALLERE RUOTE !!!
Non ci arrivano proprio. Tagliare uno spuntone a filo terra, oppure ribatterlo non ci riescono, è troppo difficile. Mi piacerebbe sapere se a casa loro farebbero un lavoro così.

Se qualcuno dei responsabili desse, ogni tanto, un'occhiata in giro forse non ci sarà bisogno di avvertire nuovamente i Carabinieri.

Angelo Cuicchi

mercoledì 24 agosto 2016

Video anfiteatro Sant'Elena di Serra San Quirico

Tanto per ricordare
Angelo Cuicchi

Effetti del terremoto



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martedì 23 agosto 2016

Corriere della Serra del 23 Ago 2016





Per tagliare questi due spuntoni di ferro ci sono voluti otto mesi e l'intervento dei Carabinieri

Alvaro de la Cuerta Lopèz

Laura Boldrini



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Noi, da questa parte, la presidentessa e la deputatessa, non l'abbiamo mai sopportata.
Angelo Cuicchi

Pericoli pubblici del centro storico del capoluogo


Interrogazione sindacale - 1

Foto interrogazione sindacale -1

Lettera al Sindaco interrogazione sindazale - 2

Interrogazione sindacale - 2

Foto interrogazione sindacale - 2












Angelo Cuicchi

Terrorismo - L'opinione di un esperto: Imposimato


«Il terrorismo va combattuto senza mezzi termini e senza incertezze, ma anche smascherando coloro che si giovano del terrorismo con il pretesto di combatterlo. L'Europa e gli Stati Uniti non si illudano. Fingendo di non vedere e di non capire, prima o poi dovranno pagare un conto molto salato. L'islamismo sta dilagando a vista d'occhio in tutto il mondo come il nuovo alfiere della libertà e della giustizia dei popoli oppressi. I segnali sono numerosi e non si possono ignorare. Basta vedere quello che oggi sta accadendo in Italia e in Europa.»

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lunedì 22 agosto 2016

La Magistratura e la Politica




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Imposimato da lezioni di diritto costituzionale a Mattarella

 

 
  
Illustre Signor Presidente della Repubblica Sergio Mattarella,
Lei invoca , dal meeting di Rimini unità nazionale, e ammonisce : deboli se divisi. Rilevo che l'unità non può esserci se le ingiustizie sociali aumentano a vantaggio di pochi e contro i diritti dellia maggioranza dei cittadini , che vive in condizioni di bisogno e di umiliazione come insegnanti, lavoratori, disoccupati , pensionati , forze dell'ordine, portatori di handicap.
Qualcuno potrebbe interpretare l' invito come adesione al progetto riformista
del premier , che a molti, tra cui chi scrive, appare eversivo e inaccettabile. Lei , signor Presidente, sembra ignorare ciò che disse Piero Calamandrei nel 1947“ nella preparazione della Costituzione il Governo non ha alcuna ingerenza: il governo può esercitare per delega il potere legislativo ordinario, ma nel campo del potere costituente, non può avere alcuna inziativa, neanche preparatoria. Quando l'assemblea discuterà pubblicamente la nuova Costituzione, i banchi del Governo dovranno essere vuoti ( sic), estraneo del pari deve rimanere il Governo alla formazione del progetto. Se si affida al Governo o a una Commissione di tecnici non facenti parte dell'assemblea la preparazione del piano, la sovranità popolare viene menomata”. ( Calamandrei come nasce la Costituzione il Ponte ed vol I p 147) .
Ed invece con la riforma del Senato è accaduto l'esatto contrario: il progetto è stato preparato dal Governo, che si è servito di forze esterne al Parlamento , forse non disinteressate, e il Governo è stato il promotore esclusivo della riforma dalla quale è stata esclusa totalmente la opposizione, perfino quella interna alla maggioranza. Il Parlamento è stato del tutto esautorato. La riforma è stata approvata da una illegittima maggioranza , secondo la Corte Costituzionale, sentenza n 1 2014, violando l'articolo 72 comma 4, che impone  la procedura normale di esame  e non consente la fiducia o trucchi analoghi, tipo supercanguro, lesivi del diritto della opposizione. Nè condivido, signor Presidente, il suo invito a evitare lo scontro politico, che invece è necessario se si esprime nel rispetto delle regole. Mentre Lei, signor Presidente, garante della Costituzione , che deve osservare con disciplina e onore ( art 54), non censura in alcun modo il Premier, il quale, mentre non fissa la data del referendum, gestisce in modo scorretto e monopolistico le TV pubbliche a favore del SI, in violazione del pluralismo, cardine della democrazia, sancito dall'art 21 della Costituzione. Nè si può pretendere il silenzio dei cittadini , specie dei risparmiatori , di fronte alle reiterate colossali bugie del premier , come quella del risparmio, con la riduzione dei Senatori , di 500 milioni di euro, da destinare ai poveri. Circa l'unità nazionale, mi permetto di richiamare l'insegnamento di Aristotele “ se uno stato diventa sempre più uno, non sarà più neppure uno Stato, perché lo Stato è per sua natura pluralità. di conseguenza chi è in grado di realizzare tale unità non dovrà farlo perché distrugge lo Stato” ( Aristotele poltica, 11 , 1261 ) .Di conseguenza io e molti altri non saremo mai uno con il Presidente del Consiglio, autore di una riforma liberticida e reponsabile di leggi ingiuste che favoricono pochi e danneggiano i più. Con i miei rispettosi saluti.

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domenica 21 agosto 2016

Il Comune dei me ne frego







Via Ungheri, numero civico 6

Ecco qua, nel nostro Comune, quando va bene, le cose  vengono fatte a metà, per giunta, in tema di pubblica sicurezza, solo con l'intervinto dei Carabinieri.
Via Ungherini, dopo circa otto mesi, hanno recintato una zona attorno ad un edificio con tetto crollato e non solo.
Hanno saltato però il civico sei, a pochi metri di distanza, solo perché,  non so chi, ha fatto mettere in opera una specie di porta, aggravando così il pericolo,
Sì, perché l'interno di questo edificio è quasi interamente crollato, le porte, senza nessun un avviso e adeguate recinzioni sulle vie prospettanti opposte e la sottostante via Voltoni, occultano di fatto il grave pericolo pubblico.
Per credere, vedere il post su questo blog del 12 gennaio di quest'anno, etichetta "Serra e dintorni",
Sono inca...o, e mi sono rotto i co....i.,
Ci sono dipendenti, addetti anche alla pubblica sicurezza, che pensano che lo stipendio che il Comune paga loro sia dovuto per lavorare a modo loro, per esempio combinare poco e male, e magari saltare a piė pari la pubblica sicurezza. Siccome così non è, e nessuno ci mette una pezza, anche questi pagati, mi sono messo la camicia da sceriffo, sto prendendo le misure, aspetto risposte alle mie interrogazioni al Sindaco per poi cucire un cappotto.
Ho già però una sensazione: che costoro i prossimi stipendi dovranno utilizzarli per gli avvocati.
I miei elettori sanno con certezza che farò il mio dovere, ed io lo farò, parola di
Angelo Cuicchi
P.S.
Mi ritorna in mente le parole di un mio fratello passato ad altra vita, " E' ora di portarli via tutti co u carrozzò"

venerdì 19 agosto 2016

Le minacce dell'ATGTP




Mi associo totalmente al manifesto, benché esce con due anni di ritardo.
Serrani, avete capito dove sono finiti i soldi del Comune??? Oppure fate i finti tonti!!! Senza offesa naturalmente.
La situazione di Serra di oggi deriva anche da queste scellerate spese fini a se stesse, senza alcun ritorno per il Comune. E' sotto gli occhi di tutti: il Teatro è inagibile e la palestra da rinnovare per mancate manutenzioni ordinarie e straordinarie.
L'ATGTP minaccia di spostare le sue manifestazioni in altri Comuni, lo faccia subito, trasferisca anche la sede dove paga quattro soldi.
Il socio Presidente, credo ancora ora, è stato ex Sindaco, ex Assessore, ex Presidente della Comunità Montana, insomma ex di tutto.
L'ho scritto in tutte le salse, ho presentato un esposto denuncia alla locale Procura della Repubblica, per i falsi in bilancio di tre annate e per dichiarazioni false in atto pubblico.
Da questa Associazione bisogna stare lontano mille miglia, soprattutto da parte del Comune e della ProLoco, dove leggendo “l'Eco della Rossa”, credo che non abbia ancora capito proprio niente.
Angelo Cuicchi
P.S.
Per non contare i soldi della provincia e della comunità montana.
Questa è stata, ed è, la fabbrica dello sperpero di soldi pubblici.

Migranti a casa dei compagni, col ca...!!!



Ecco i predicatori umanitari a casa d'altri e i soldi a casa loro!!!

Angelo Cuicchi

mercoledì 17 agosto 2016

Il turismo di Serra


Sono tornato da poco a Serra, peraltro da poco assente, dopo anni di feste con tanto impegno profuso da volontari, sinceramente mi aspettavo una folla di turisti.
Scherzo naturalmente, non c'è nessuno, ma già lo sapevo, l'ho già scritto tante volte.
Faremo risorgere Serra con le feste finalizzate al turismo!!! E' una balla grossa come una casa. Diversi, con esperienze amministrative passate, continuano ancora con questo ritornello, inconsapevolmente imbrogliano se stessi e i giovani.
Una mangiata di trippa, una di calcioni, un'altra di biscotti di mosto, una cena sociale, una scampagnata e il problema è risolto.
Ripeto fino alla nausea, se queste feste sono il diletto di alcuni e per i partecipanti in genere, allora bene, ma per cortesia non si continui a farle passare come le salvatrici del declino di Serra. Per il Comune, solo per l'impiego del personale dipendente, in termini di spese sono un pozzo senza fondo.
Il nostro Comune, in particolare il capoluogo, purtruppo per anni e anni d'incuria, è rimasto indietro, anche nella tutela del centro storico sotto il semplice aspetto edilizio, il tutto per lo sperpero di risorse di migliaia di euro annue a favore dei giocattoli di Mr. Bean e provenienti dalle cave a compenso dello scempio ambientale subito e che tutt'ora il nostro territorio subisce.
A conferma basterebbe un giro del centro storico: strade interne diventate campi d'erba murana per il detoriamento delle impermeabilizzazioni delle pavimentazioni per i mancati rinnovi dei giunti dei selci con bitume, case con tetti e solai crollati in bella vista e con porte sfondate, altre demolite a metà e diverse altre ancora in procinto di crollo. Impiantistica a muro volante, la più evidente addirittura nei pressi della piazza, lavori di recupero del terremoto da rifare, la sede Municipale ne è la riprova, teatro chiuso, scuole e palestra prive di manutenzioni ordinarie da trent'aanni.
Però, che bello questo centro storico!!! Le cose sono due, o io sono un disfattista o costoro sono strabici. Personalmente sono un realista e non giro ma dall'altra parte per non vedere.
Ma mica finisce qui, trentanni di assenza di una modesta politica economica:
assenza di un PRG ai tempi debiti, assenza di attrattive per attività economiche, zona industriale priva di urbanizzazioni secondarie (benchè oneri relativi pagati), stravolgimento delle poche scelte urbanistiche azzeccate con la confusa edificazione nella Stazione, zona ex fornace.
Qui era era prevista una edificazione sul contorno con portici ad uso pubblico e una piazza quale centro d'incotro e una fontana, tutto sommato una buona previsione, le teste rosse, le migliori naturalmente, che cosa fanno? Stravolgono tutto fabbattono alberi secolari per far posto ad una palazzina sull'unico giardino della Stazione, fanno piazzare un'altro edificio li in mezzo manco fosse una chiesa di sant'Antonio da Padova.
Vado avanti ancora un po', fanno costruire sul monte “la casa dei sette nani” al posto della leggendaria sede di caccia del Conte Murano che poteva essere punto di ferma per turisti dalle grotte di Frasassi via monte per passare poi al centro storico di Serra.
Potrei continuare ancora, per esempio dei danni derivati dagli accentramenti dei servizi CIS e SOGENUS ma non serve, basta un'attenta ricognizione del Paese.
Ad amministrare occorrevano ben altre teste, e comunque è ormai difficile ripartire. Però è anche vero che questa Amministrazione purtroppo non ha nemmeno una pallida idea da dove cominciare, ammesso che voglia farlo.
La politica della nostra Regione, copiando in modo strabico quella Toscana sui bed breakfast, ha dato un altro colpo, ha fatto bene o male?, non lo so, ma gli alberghi e i ristoranti hanno quasi chiuso tutti, e questo di sicuro non è stato un bene.
Per quest'ultimi nessun beneficio fiscale a cominciare dalla esorbitante tassa locale sui rifiuti, spostata tutta sulle attività economiche.
A compenso però i residenti e non, possono usufruire, come usufruiscono, del supporto alternativo di un punto di ristoro operante oltre i limiti licenziati. Lo sanno tutti, tranne gli Amministratori e i Vigili Urbani. Questa è la Serra di oggi.
Infine, come se non bastasse é imminente un'altra pericolosa causa di ulteriore degrado della nostra comunità; presto sarà completata la superstrada, l'Amministrazione se non prende urgenti e vigorose determinazioni, con l'attuale passaggio a livelo sulla strada per Domo che rimane chiuso per ogni treno che passa per oltre 20 minuti, saremo definitivamente tagliati fuori dal traffico est-ovest e viceversa. Occore un passaggio a livello apri e chiudi in 5 minuti, altrimenti saremo di fatto scavalcati a favore dei comuni limitrofi.
Invito i giovani serrani, quali futuri amministratori, non solo ad approfondire le cause di questo disastro, ma anche a tenere vivi in mente i fautori di ieri e di oggi a tutti ben noti.
Angelo Cuicchi
P.S.
Sfogliando il giornale locale “l'eco de la rossa” m'imbatto selle frenetiche eattività della ProLoco rinnovata recentemente.
Auguro all'intera organizzazione un buon lavoro, essendo però per le finalità degli argomenti un miscredente, sono uno di quelli che purtroppo capirà solo col tempo, che, data l'età, spero prima che tiri le cuoia.

martedì 16 agosto 2016

A un mio vecchio amico repubblicano oggi grillino serrano.


Caro amico,
Mi vuoi spiegare prima di tutto che cosa ci fai insieme a questi nuovi amici o compagni di viaggio, seguaci del nuovo messia?
Mi dicono che non siete un partito, bensì un movimento, avete ragione, vi muovete solo alle elezioni ed ottenete un buon risultato, come il PD questo sempre interessato al mantenimento del proprio potere diffuso, ma solo perché ormai la gente si è rotta i co... , e circa il 50% degli italiani non va più a votare.
Ma restringiamo il campo a Serra, dove siete nascosti, tu e questi portatori del nuovo?
Alle ultime elezioni questo tuo movimento se non sbaglio ha preso circa 165 voti, dove siete finiti, tutti spariti nel nulla.
Per fare politica lo sai benissimo, non bisogna necessariamente sedere nei banchi del consiglio comunale, alle buone idee non occorrono le seggiole.
Qualcuno mette giustamente becco sulle feste locali, da esperto credo, per il resto un silenzio assordante.
Tu no, ma loro sono appena nati e già vogliono dare lezioni di politica a tutti gli altri, se critichi la loro politica si piccano pure, io non ho mai visto uno di questi alle sedute consiliari, non ho mai sentito una critica, benevola o meno, delle delibere di giunta, tantomeno una proposta d'interesse collettivo.
Qualcuno addirittura se la prende in genere con la gente di Serra, ma forse perché vive sulla luna.
I musulmani adorano gli Ayatollah, voi il nuovo messia.
Sono sicuro che tu non preghi a "culo puzzò" come loro, ma quanto a indottrinamento c'è poca differenza.
I tuoi nuovi compagni parlano per slogan, per frasi fatte stantie e così via, ad esempio: tutta la stampa e i media in genere sono in mano ai poteri forti.
Negli ultimi cinquant'anni forse mi sono perso qualcosa, nel senso che non conosco un paese democratico in cui i media siano in mano ai poteri deboli. Correggimi se mi sbaglio.
Il giornale l'Unità di un tempo, era in mano a un potere debole?
Evidentemente i tuoi nuovi compagni sognano ad occhi aperti.
l'Unità, come a te è ben noto, era in mano al più grande partito di opposizione, come il Popolo, giornale di fatto della DC, era in mano al più grande partito di governo.
Per esclusione: non mi vorrai far credere che l'unico potere debole è il blog del Grillo parlante, ovvero di quel direttorio del tutto analogo al comitato centrale come ai tempi del PCI, quando in pochi decidevano e in tanti bevevano.
Tu che hai fatto vita di partito, al contrario dei tuoi nuovi compagni, sai che i partiti, qualora gestiti con partecipazione, coerenza, lealtà e competenza, sono l'essenza della democrazia rappresentativa, non solo in Italia ma in tutto il mondo democratico.
I movimenti sono un'altra cosa, alla fine spossati cedono il passo, anche perché solo con gli insulti non si va da nessuna parte, si ricevono altrettanti insulti.
Staremo a vedere. Per il momento questi primi vostri passi più che una corsa al nuovo assomigliano a dei saltelli qua e là al buio.
A Roma sul capogabinetto avete toppato e alla grande, un'incarico da 190.000 € l'anno, alla faccia del rinnovamento predicato. Per non parlare dell'assessore Muraro già consulente di Ama nell’era delle Giunte travolte da Mafia Capitale.
Gli errori fanno parte delle attività umane, ma quando ci si accorge si ricorre ai ripari, il non farlo è solo un segno evidente di arroganza, proprio quella che volete combattere, ma a quanto sembra solo parole.
Caro amico repubblicano, lo sai per me la politica è un piacevole passatempo, quindi se puoi farmi una cortesia ti chiedo di metterci una pezza, almeno con i tuoi nuovi compagni locali, lo sai, nel lavoro e in politica, sono allergico alle frottole.

Per esempio: alle ultime elezioni a Milano la Gelmini ha avuto oltre 10.000 preferenze su 1 milione e mezzo di abitanti, ciò significa che questi elettori hanno alzato le chiappe, si sono recati al seggio e hanno posto una crocetta sul nome della Gelmini.
Di contro una vostra candidata grillina, scusami ma non ricordo per quale carica, è stata nominata con 2000 preferenze sul Web su 60 milioni di italiani con un semplice clic sul computer, risultato peraltro non controllabile.
Fatti due conti e riflettici sopra, ma al tuo movimento servirà a poco, ad uno di questi per esempio ho cercato di fargli presente il flusso elettorale ai ballottaggi di Roma e Torino, ovvero che il centro destra ha votato per voi, cortesia non ricambiata a Milano, evidentemente in questa città preferivate Sala, commissario dell'Expo 2015 pieno di scandali, è stato tempo perso. Non so se i tuoi compagni sono i furbi dell'ultima ora, o non ci arrivano proprio.
Non credo affatto che questa sia la tua idea della democrazia e sai benissimo nemmeno la mia.
Questo modo di operre per loro, e non spero per te, è la democrazia diretta, riconosco non vi è un termine più azzaccato, infatti gli eletti sono diretti con ordini, controordini, allontanamenti, sospensioni ecc.
36 tra deputati e senatori hanno già lasciato il movimento, molti sono passati al PD (come era prevedibile e come in futuro accadrà), altri al gruppo misto; gli ultimi 10 sono usciti affermando: “Noi non siamo pedine in mano a burattinai”, l'hanno detto loro non io.
Su questo blog potrai rintracciare le mie critiche a Berlusconi sul modo con cui si rapporta costantemente con i Grillini, modo da me non condiviso, ma parlando con questi tuoi nuovi amici o compagni (più compagni che amici) mi accorgo sempre più che Berlusconi abbia ragione.
Comunque sia ti auguro buon lavoro, io sono da sempre della stessa idea, meglio soli o in pochi che male accompagnati.
Intanto tu a stretto giro fammi sapere, tu che da giovane mi hai portato nel PRI, che centri con questi tuoi nuovi esagitati compagni di viaggio.
Angelo Cuicchi
P.S.
I Papi in Italia ne abbiamo già tre, un quarto predicatore non serve proprio.

Rifiuti tossici bruciano alle pendici del Vesuvio






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Angelo Cuicchi



lunedì 15 agosto 2016

Sondaggio referendum


Allora i no vinceranno di sicuro

Angelo Cuicchi

Emigranti, la giusta risposta al presidente del Senato Grasso


Angelo Cuicchi

domenica 14 agosto 2016

Auguri di buon Ferragosto

Questo blog e i propri collaboratori:

Mons. Tasso della Rovere
Il Corriere della Serra
Alvaro de la Cuarta Lopéz
Forattone

Esprimono a tutti i visitatori i migliori auguri di buon Ferragosto

La Direzione

Napoleone e le FS

Il 

Alcuni cittadini mi hanno chiesto di fare qualcosa perché i treni che passano di notte alla stazione disturbano la quiete ferragostana di alcune zone del capoluogo.
Riunirò i miei consiglieri, E insieme intimidiremo I dirigenti delle FS, devono capire anche loro che non possono far passare i treni di notte e di giorno ad ogni ora senza il mio permesso. Qui comando io.
I treni alle ore 10:30 di sera devono essere fermati a Castelplanio, per riprendere il via il giorno dopo alle ore otto.
Già ho fatto finta di non vedere l'abuso edilizio sulle facciate della stazione FS di Serra ma non ci prendano il vizio.
Io e i miei prodi saremo inflessibili.
Vedrò come fare, l'ordinanza però no, non è proprio il caso.

Forattone

Rifiuti a Roma

Quello della Raggi è il capo di gabinetto più caro della storia del Campidoglio

Stampa

sabato 13 agosto 2016

Emigranti a Capalbio

A Capalbio i vip radical chic non vogliono i migranti in ville vicino alle loro. Nessuna novità, sono tutti sinistrorsi.

Per saperne di più clicca qui

Angelo Cuicchi

Napoleone e i turisti



Sono sempre convinto che a salvare Serra sarà il turismo.
Siamo però  a Ferragosto e non c'è un turista.
È sicuro colpa dei solidi disfattisti. Ma io manterrò la parola, con o senza i turisti, Serra tornerà ai suoi splendori, anche se Serrani non mi meritano.
Io sono un grande, sono uomo di parola e non dico mai bugie, le scrivo solo.
Ma l'avrò scritte qualche volta? Non ricordo, forse è meglio che stia zitto. Sì sì, sto zitto, è meglio.
Forattone

Padoan ministro dell'economia una delle tante disgrazie italiane



Tra maggio e giugno 2016 il debito pubblico è cresciuto di 10 miliardi di euro.
Per i telegiornali notizia di sfuggita.

Come se non bastasse:


Questo campione dell'economia, insieme a Renzi, con la benedizione dell'emerito ex presidente della Repubblica Napolitano, ci stanno mandando definitamente tutti a ramengo.
Angelo Cuicchi

venerdì 12 agosto 2016

Emigranti a Milano


Sono umanitario, Milano è una grande città all'avanguardia della civiltà.
Propongo due emigranti per ogni famiglia che ha votato Sala. A spese loro naturalmente.
Pensate: una pace da santi e un gran risparmio per lo Stato.
È proprio vero, questo governo le soluzioni semplici non le capisce.
Angelo Cuicchi

Questi poveracci di rom


In questo paese ormai a star bene sono:
I delinquenti, gli emigranti e i rom. A questi ultimi poveracci la sinistra gli vuole dare anche le case popolari.
A noi il compito di pagare le tasse.
Angelo Cuicchi

giovedì 11 agosto 2016

Serra e dintorni (Post 16)


Spazio verde tra via Garibaldi e vicolo 21 luglio 1944.

I dipendenti pubblici sono stati impegnati e saranno impegnati per le feste locali, tutto per rendere piacevole il soggiorno della folla dei turisti.
Intanto le strade e gli spazi pubblici sono ridotti così, con pantegane morte in bellavista.

Angelo Cuicchi

Revocata la medaglia d'oro al partigiano assassino

Notizia scomoda per la maggior parte dei media italiani.

Clicca qui

Angelo Cuicchi

Emigranti - Le considerazioni del politologo Sartori


Clicca quì

Angelo Cuicchi

mercoledì 10 agosto 2016

La nuova superstrada.

Angelo,
Come sappiamo fra non tanto tempo sarà aperta la nuova superstrada. Se per alcuni aspetti sarà una modernizzazione del comprensorio, i comuni che non saranno attrattivi e più di tutti non agevolmente raggiungibili, vedranno in pochissimi mesi compromessa la già disastrata economia. Prova a pensare ad esempio a tutte le attività economiche di Serra Stazione che basano il loro commercio su un agevole passaggio attualmente da Fabriano, Genga ecc. per una percentuale non piccola. Dal momento dell'apertura tutto questo finirà bruscamente perchè per es. si farà prima a raggiungere  Moje  dove appena da pochi giorni hanno aperto 2 rotatorie che permetteranno di saltare il passaggio a livello, cosa che invece non succederà per Serra. Ora io so che siamo in ritardo e che i buoi sono scappati, ma sono convinto che se la comunità, informata e motivata dagli amministratori tutti, si mobilitasse in maniera massiccia qualcosa ancora si potrebbe ottenere. Ti basti pensare che un piccolo comune come Genga con una ordinanza  di 4 anni fa ha tenuto in scacco la quadrilatero e l'ha costretta a modificare il progetto. Ieri sera però a pontechiaradovo alle 9,30 c'era una assemblea di 40 persone. E noi? 
Orazi Felice

L'ATGTP - Richiesta di contributo per eventuale festa a settembre





Ci risiamo, l'ATGTP richiede al Comune un contributo di 2000 € per organizzare la festa "caccia al tesoro" nel centro storico del capoluogo ed altre manifestazioni  di contorno per il giorno 11 settembre 2016.
Ė la volta buona di passare ad eventuali soluzioni ad personam nei confronti dei responsabili di questi eventuali contributi ad un'associazione già sottoposta all'attenzione della Procura della Repubblica per falsi in bilanci e false dichiarazioni in atto 
Notarile.
Mi è stato fatto notare che tempo fa è stata organizzata una caccia al tesoro nel centro storico del capoluogo, peraltro riuscitissima, senza alcun contributo del Comune. 
A futura memoria.
Angelo Cuicchi

Napoleone riflette sull'intervista a Katuscia Meloni


Ho letto con attenzione l'intervista a Katuscia Meloni da parte dell'inviato speciale del Corriere della Serra Alvaro de la Cuarta Lopéz.
Credo che sia il caso di ordinare a chi mi scrive le "comunicazioni del Sindaco" di essere più incisivi e convincenti, e soprattutto sostenere i miei consiglieri comunali.
Forattone

martedì 9 agosto 2016

Intervista del nostro inviato speciale, Alvaro de la Cuarta Lopéz al capogruppo della lista Serra del futuro, architetto Katuscia Meloni.

Innanzitutto la ringrazio per la sua disponibilità, so che è al lavoro quindi sarò breve. 
Non si preoccupi, noi addetti all’edilizia siamo ormai in braghe di tela, ho tempo e quindi rispondo con piacere alle sue domande.
Lei che  rappresenta il maggior gruppo consigliare di minoranza,  a due anni e mezzo, di questa amministrazione cosa pensa?
Tempo perso, questa amministrazione è frutto della divisione della sinistra. Alle elezioni rappresentava il 37% degli elettori, oggi credo nemmeno il 15%.
Da cosa deduce questa sua affermazione.
Dal comune sentire che è sotto gli occhi di tutti, anzi sotto le orecchie di tutti. 
Le caratteristiche peculiari di questa amministrazione sono:
l'imperialismo del Sindaco, la pubblicazione di particolari delibere di giunta dopo mesi, ordinanze sindacali lunari che vanno e vengono nell'arco di sei giorni, ma soprattutto l'assenza di una proposta politica e il silenzio assordante dei consiglieri di maggioranza.
Ma di tutti i consiglieri di maggioranza?
Tranne uno, quello per fortuna, nostra e dei Serrani, non lo azzittisci nemmeno se gli tappi la bocca. Ma qui siamo ad un altro livello, i suoi colleghi di maggioranza non ci arriverebbero nemmeno con la scala.
Cosa rimprovera principalmente al Sindaco?
L'arroganza del tutto fuori luogo  sia nelle sedute consiliari che nei comportamenti fuori dal consiglio nei confronti di tutti, ovviamente a parte il suo staff, la recente Proloco nata a sua immagine somiglianza e la compagnia delle opere pie.
Ma chi è questa benedetta compagnia delle opere pie?
È composta da squisite persone che danno se stesse nell'interesse del paese, il loro motto è: pensare sempre a tutti gli affari degli altri e mai a quelli di casa propria.
Quindi un consenso visibile c'è? 
Sì, più o meno di una trentina di persone.
Mi è stato detto che da parte del Sindaco c'è una netta differenza di trattamento verso le diverse associazioni locali.
È vero! il fatto è a conoscenza di tutti tranne che dei consiglieri di maggioranza, che come al solito non aprono mai bocca.
Il rapporto con il sindaco com'è?
Pessimo! per lui lo Statuto Comunale e il relativo Regolamento non contano, le sue decisioni in proposito sono anche al di sopra delle leggi. I ricorsi in prefettura ad oggi presentati ne sono la conferma, però come lui è solito affermare, la pazienza ha un limite. 
Il rapporto con le frazioni come lo giudica?
Le frazioni in consiglio comunale sono ben rappresentate da tre consiglieri, uno per ogni frazione. 
In due anni e mezzo uno di questi non ha mai aperto bocca, alcuni hanno parlato due volte e un  altro credo tre volte; 
per mia colpa, degli interventi di quest'ultimo, non ho capito mai niente. 
All'inizio  ho tentato degli approcci, ho riscontrato però insofferenza al limite della buona educazione.
Anche voi siete molto attivi su Facebook.
È normale! Non potendo avere un corretto rapporto istituzionale attraverso commissioni consiliari o altre forme collaborative, non abbiamo altra scelta per significare alla cittadinanza la nostra condizione.
La sinistra e gli oppositori in genere, faranno ancora tre liste elettorali?
Penso proprio di no, ma se le liste di opposizione dovessero essere anche quattro, questi andrebbero a casa tutti comunque.
Architetto, ora la lascio ma presto ci risentiremo per trattare dal suo punto di vista i problemi socio-economici di Serra
Di nuovo grazie.

Alvaro de la Cuarta Lopéz
Inviato speciale del Corriere della Serra