mercoledì 30 agosto 2017

Cimitero, ampliamenti corretti



















E' proprio veo, per vedere ampliamenti di cimiteri in modo ordinato, dasta andare fuori dal nostro comune.

Angelo Cuicchi

martedì 29 agosto 2017

Inviti agli ingegneri da parte del CNI

 e-mail
da Angelo al CNI all'indirizzo: info.sismacentroitalia2016@gmail.com
Carissimo CNI,
sono ingegnere abilitato alla compilazione delle schede Aedes, ho passato la mia intera vita nel campo del recupero, restauro e consolidamento di edifici monumentali, d’interesse storico e non, sia come imprenditore che come ingegnere strutturista.
Purtroppo in questi anni dove i colleghi ingegneri e architetti non riescono a metter insieme un reddito procapite maggiore di 30.000, 00 euro lordi, chiedere loro delle collaborazioni (di fatto gratis) con la Vs, petulante iniziativa lo trovo oltremodo offensiva.
I professionisti devono essere pagati al giusto e basta. Sta poi alle loro coscienze devolvere o meno quanto ricavato dal loro lavoro. Li state prendendo per fame, tanto che tutti, e dico tutti, purtroppo partecipano al solo scopo di raccogliere qualche incarico. E non fate finta di non saperlo.
Quando avrò prova che tutti i colleghi pubblici dipendenti privilegiati, quasi sempre degli emeriti incompetenti in materia, devolveranno una parte del loro lauti stipendi ai terremotati ne riparleremo.
Ing. Angelo Cuicchi

 Da CNI ad Angelo

Il giorno 28 ago 2017, alle ore 07:00, Consiglio Nazionale Ingegneri ha scritto:

Cari colleghi,

nell’anniversario del sisma che ha duramente interessato il Centro Italia, il Consiglio Nazionale degli Ingegneri sta continuando a dare il proprio importante contributo a supporto delle popolazioni colpite.

Gli ingegneri hanno contribuito fortemente a supportare la fase di rilievo del danno e dell’agibilità; tuttavia si evidenzia che, alla luce del numero di istanze ancora da evadere, le attività dovranno proseguire fino a data da destinarsi, sempre sotto il coordinamento della Struttura di Missione del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile.

È quindi indispensabile procedere con il reclutamento di rilevatori Aedes e Fast almeno fino alla fine di settembre 2017, per ora, e di porre in atto ogni utile sforzo per potenziare il numero di squadre di agibilità mobilitate per il tramite dei Consigli Nazionali, al fine di completare in tempi contenuti i sopralluoghi residui.

Le attività da proseguire sono quelle di sopralluogo con redazione delle schede AeDES (Agibilità e Danno nell'Emergenza Sismica) e FAST (Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto), oltre che le fondamentali attività di DATA ENTRY (funzionale alla informatizzazione delle suddette schede) e di SUPPORTO ALLA STRUTTURA DI MISSIONE.

La possibilità di partecipare all’attività di sopralluogo è aperta, per ora, fino al 30 settembre 2017 mentre per quanto riguarda il DATA ENTRY ed il SUPPORTO si proseguirà fino a cessate esigenze, comunque almeno ottobre 2017.

Solo un elevato numero di forze in campo potrà consentire di accorciare i già lunghissimi tempi derivanti dal protrarsi dell’emergenza e accelerare i tempi della ricostruzione.

Si rammenta che saranno corrisposti i crediti formativi professionali (3 al giorno per attività di AeDES e FAST, 2 al giorno per attività di DATA ENTRY per un max. di 30, cfr. circolare n. 3 del CNI del 20/12/2016) e, per un periodo di operatività garantito di almeno 10 gg anche non continuativi cumulati anche con diverse attività, un rimborso per il mancato guadagno giornaliero ai sensi del DPR n.194/2001- art. 9, in base alla dichiarazione dei redditi 2015 per i compensi del 2014 (dati reddituali UNICO 2015 con riferimento al Quadro RE del predetto MODELLO UNICO). Si tiene ad evidenziare che chi non raggiunge i 10gg di attività non matura il diritto al rimborso per il mancato guadagno quindi si suggerisce di rendersi disponibili per effettuare un altro turno anche se breve. Le modalità di rimborso delle spese sostenute e del suddetto mancato guadagno sono state definite da specifica modulistica rintracciabile sulla piattaforma online all’uopo creata, come meglio specificato di seguito.

SI SOTTOLINEA COME UN’ADEGUATA PROGRAMMAZIONE DEI RILIEVI GARANTISCA L’EFFICACE OPERATIVITA’ DELLE SQUADRE.

TALE RISULTATO SI OTTIENE SOLAMENTE CON L’IMPEGNO DI TUTTI A DARE LA DISPONIBILITÀ SOLO NEL CASO CHE SI POSSA EFFETTIVAMENTE PARTECIPARE AL TURNO PRESCELTO.

LE RINUNCE INGIUSTIFICATE E TARDIVAMENTE COMUNICATE DAI TECNICI O, ANCOR PEGGIO, LA MANCATA PRESENTAZIONE NELLA GIORNATA DI ACCREDITAMENTO O DI INIZIO DI ATTIVITA’ IMPATTANO IN MANIERA SIGNIFICATIVA NELLA GESTIONE DELLE ATTIVITA’ EMERGENZIALI GENERANDO DISAGI A CASCATA NELLA PIANIFICAZIONE DEI SOPRALLUOGHI E AI CITTADINI COINVOLTI.

Le attività per le quali viene richiesta la disponibilità sono le seguenti:

Compilazione schede AeDES;
Compilazione schede FAST;
DATA ENTRY – informatizzazione schede AeDES e FAST;
SUPPORTO alla segreteria tecnica della STRUTTURA DI MISSIONE di Rieti – Censimento Danni e Rilievo Agibilità Post Evento.
REQUISITI DI PARTECIPAZIONE:

AeDES – INGEGNERE AGIBILITATORE abilitato all’esercizio della professione, che ha frequentato e superato con profitto l’esame del corso “La Gestione Tecnica dell’Emergenza Sismica – Rilievo del Danno e Valutazione dell’Agibilità”, di durata minima 60 ore, tenuto in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale (in conformità alle previsioni dell'art.1, comma 4 del D.P.C.M. 5 maggio 2011 e dell'art. 2 del D.P.C.M. 8 luglio 2014), e che risulta ad oggi essere iscritto all’Albo Unico;
FAST – INGEGNERE ESPERTO STRUTTURISTA o che ha partecipato a precedenti campagne di sopralluogo post evento sismico, abilitato all’esercizio della professione, che dichiara di avere competenze di tipo tecnico e strutturale nell’ambito dell’edilizia, e che risulta ad oggi essere iscritto all’Albo Unico;
DATA ENTRY – INGEGNERE abilitato all’esercizio della professione e che risulta ad oggi essere iscritto all’Albo Unico del CNI;
SUPPORTO STRUTTURA DI MISSIONE – NEOLAUREATO/LAUREANDO in materie attinenti al sistema di Protezione Civile (Ingegneria, Architettura, Scienze della terra, Scienze Ambientali e Protezione Civile, ecc.) non ancora abilitati all’esercizio della professione.
La partecipazione per i professionisti dipendenti pubblici o privati iscritti all’albo avverrà in regime di ferie salvo particolari autorizzazioni del datore di lavoro/Ente di afferenza.

TURNI E MODALITÀ OPERATIVE:

A) TURNI

AeDES – Sopralluoghi svolti in squadre composte di regola da due ingegneri agibilitatori, con turni:
STANDARD: dal lunedì al sabato (durata 6 giorni);

BREVE: dal lunedì al giovedì (durata 4 giorni – solo per secondi turni o successivi);

FAST – Sopralluoghi svolti in squadre composte di regola da due ingegneri con turni:
STANDARD: dal lunedì al sabato (durata 6 giorni);

BREVE: dal lunedì al giovedì (durata 4 giorni – solo per secondi turni o successivi);

DATA ENTRY – Attività svolta singolarmente presso gli uffici della STRUTTURA DI MISSIONE siti in Rieti, con turni che vanno dal lunedì alla domenica (arrivo domenica sera in caso di grandi distanze - durata 7 giorni);
SUPPORTO ALLA STRUTTURA DI MISSIONE – Attività svolta singolarmente presso gli uffici della STRUTTURA DI MISSIONE di Rieti, con turni che vanno preferibilmente dal lunedì al sabato (durata 6 giorni), ma con possibilità del singolo di dare disponibilità diversa previo accordo con l’Ufficio di Coordinamento CNI-IPE di Rieti.
I secondi turni possono essere estesi (eventualità per la quale va data conferma entro il lunedì – primo giorno di attività), oppure la squadra e/o il singolo tecnico possono decidere di rendersi nuovamente disponibili in successivi turni.

È possibile fornire la propria disponibilità a prendere parte ad una delle attività suddette, compilando il modulo online al seguente link:

https://goo.gl/yvBKRA

La diponibilità si deve da subito intendere confermata, iniziando ad organizzare la propria partenza a meno di comunicazioni diverse e/o particolari.

L’attivazione dei tecnici nel turno scelto avverrà durante le settimane precedenti da parte dell’Ufficio di Coordinamento di Rieti, con comunicazioni via e-mail contenenti dettagli logistico-organizzativi, e comunicazione via sms contenente il nominativo ed i contatti del compagno di squadra assegnato. Si ribadisce che l’attivazione avverrà solamente a ridosso del turno, potendosi i partecipanti organizzare con largo anticipo fin dall’avvenuta compilazione del modulo.

B) MODALITA’ OPERATIVE:

Per chi svolge un turno per la prima volta:

AeDES – arrivo a Rieti il lunedì pomeriggio per accreditamento e corso di formazione obbligatorio impartito dal Dipartimento di Protezione Civile. Acquisizione tesserino di riconoscimento e contestuale comunicazione del Centro di Coordinamento Regionale da raggiungere in giornata. Inizio attività sul campo nella mattinata del martedì. Fine attività sabato successivo alle ore 14.00.
FAST – arrivo a Rieti il lunedì pomeriggio per accreditamento e corso di formazione obbligatorio impartito dal Dipartimento di Protezione Civile. Acquisizione tesserino di riconoscimento e contestuale comunicazione del Centro di Coordinamento Regionale da raggiungere in giornata. Inizio attività sul campo nella mattinata di martedì. Fine attività sabato successivo alle ore 14.00.
DATA ENTRY – arrivo a Rieti nella serata di domenica in caso di grandi distanze. Inizio attività lunedì mattina per accreditamento e corso di formazione impartito dal Dipartimento di Protezione Civile. Fine attività nella mattina della domenica successiva. L’attività prevede l’assegnazione di una postazione di lavoro con relativa apertura dell’account personale per il software AGITEC. Si provvederà all’informatizzazione delle schede di agibilità mediante scannerizzazione, controllo e validazione finale. Tale attività effettuata prima di un turno FAST risulta essere estremamente formativa per affrontare le campagne di sopralluogo e di grande supporto per affrontare la redazione delle schede AeDES come tecnici incaricati dal privato cittadino così come previsto dalla OCDPC n.422 del 16/12/2016 del Capo Dipartimento della Protezione Civile.
Per chi svolge un turno per la seconda volta o successiva, non sarà necessario seguire nuovamente la rispettiva formazione; si potrà quindi raggiungere direttamente il luogo di operatività che sarà comunicato dai centri di coordinamento regionali/Ufficio di Coordinamento con congruo anticipo.

Le spese di vitto e alloggio sono interamente anticipate dal CNI. Saranno l'Ufficio di Coordinamento CNI-IPE ed il CNI stesso a gestire e contattare le strutture alberghiere; a tal proposito si rinnova l'invito al rispetto delle procedure operative, con particolare riferimento all'assegnazione alberghiera. Per quanto riguarda invece le spese di viaggio, dovranno essere anticipate dai tecnici partecipanti; verranno successivamente rimborsate, ai sensi del DPCM 8 luglio 2014 e s.m.i., tramite la specifica modulistica già resa nota e meglio chiarita dalle istruzioni presenti sulla piattaforma online, raggiungibile al seguente link:

http://www.cnirimborsisisma.it/

Per ulteriori informazioni è possibile consultare la documentazione disponibile in formato .pdf al seguente link:

https://goo.gl/3czsVY

Oppure contattare l'Ufficio di Coordinamento CNI-IPE di Rieti al seguente indirizzo e-mail:

info.sismacentroitalia2016@gmail.com

Cordiali Saluti

Consiglio Nazionale Ingegneri

lunedì 21 agosto 2017

mercoledì 16 agosto 2017

il menefreghismo totale




Oggi è il 16 agosto, il 13 è passato.


Se i dipendenti del comune non hanno tempo per rimettere a posto gli estintori, ci sono residenti in loco disposti a farlo, dovrebbero però avere le chiavi.

Angelo Cuicchi

lunedì 14 agosto 2017

L'ultimo saluto ad un amico


Mio marito, come saprete non teme certo esporsi in prima persona, avvezzo a parlare in pubblico o in assemblee istituzionali o professionali, però questa volta mi ha pregato di leggere questa sua riflessione di uno spaccato di vita paesana vissuto insieme a Filiberto e ad altri amici e tornato in mente per i dolorosi eventi di questi ultimi giorni, che lo hanno emotivamente colpito tanto da non poterlo raccontare lui stesso.

Cari amici,
sono sincero, per carattere determinato sulle mie convinzioni, ma questa volta e per questa occasione ho chiesto ad un amico, oltre che un parente, se fosse opportuno che io in questo luogo e in questa circostanza potessi esprimere pubblicamente ciò che sono sentimenti puramente personali.

Mi ha risposto che questa casa è aperta a tutti e mi ha incoraggiato a farlo. Gli ho dato retta, quindi Filiberto eccomi qui. In poche ore due naturali disgrazie, di quelle che sono parti integranti della dinamica inarrestabile della vita.

Oggi a Te, ieri a Ferrino, recentemente a Ferruccio, tempo fa a tuo padre e ancora prima anzitempo a Giuliano a Edelvezio, a Vinicio , a Gregorio e a molti altri, che non nomino perchè ne dimenticherei qualcuno, ma che sono però sempre nei miei pensieri.

Molti penseranno, ma questi sono stati il Partito Repubblicano di Serra San Quirico.

Si, sono loro, insieme ai pochi ancora sopravvissuti.

Perchè questa volontà di ricordarli? Perchè dovete sapere che per me sono stati i secondi padri della mia vita, e tu Filiberto un altro fratello maggiore.

A Te e a tutti loro devo molto:

di avermi accolto in quella grande casa di un piccolo partito,
di avermi dato il piacere di rappresentare tutti loro nella politica per molti anni;
di avermi forgiato, insegnato a coltivare e praticare con dedizione i veri valori della vita:
l'amicizia, quella spogliata dall'opportunismo, la lealtà, il mutuo soccorso e la moralità pubblica.
Di tutto ciò ne vado orgoglioso.

Per brevità alcuni ricordi:

Ferrino, come potrò mai ringraziarti, quando avevo fame mi hai dato da mangiare, questi atti di generosità non si possono dimenticare e ti rimangono in mente per tutta la vita come monito ed esempio comportamentale, che poi da imprenditore e da professionista per quanto ho potuto e per quanto ancora oggi posso, pratico.

Ferruccio insieme ad altri, sei stato il mio difensore civico senza se e senza ma. Ricordo con piacere i nostri incontri verso la fine della tua esistenza a casa tua, dove mi raccontavi per l'ennesima volta le tue vicende quale esimio rappresentante della Istituzione locale e mi mostravi la raccolta delle tessere d'iscrizione al partito sin dagli albori.

Ero contento e attento perchè leggevo da questi nostri incontri la felicità che traspariva dai tuoi occhi.

Che dire degli altri;
i miei fratelli, per investimenti locali forse troppo impegnativi e per quei casi della vita che ogni tanto capitano, si trovarono in momentanea difficoltà finanziaria, chi intervennero?

Loro, tuo padre in testa, te stesso Filiberto, ed altri. Una famglia allargata, economicamente disinteressata ma pronta a fornire quel mutuo soccorso oggi impensabile nell'individualismo imperante.

Filiberto, tra noi abbiamo spesso ricordato quei scontri di piazza con i maggiorenti del tempo sui sistemi di governo dei mondi di allora; gli anziani e noi più giovani in prima linea, senza timore alcuno ma con la forza derivante dalla consapevolezza della ragione.

Ti sembrerà strano Filiberto, alla mia età ormai si vive anche di ricordi, per primo quelli dell'adolescenza e della prima gioventù che nemmeno il tempo riesce a farteli dimenticare, poi le battaglie politiche in piazza, articoli di stampa, l'infinito duello con gli avversari, e ti assicuro che sono piacevoli ricordi, che vanno oltre le vicende della vita lavorativa.

Mi mancano quelle discussioni, specialmente oggi, dove non trovi interlocutore per discutere su questo nostro Stato ormai al collasso, che vive solo sul debito pubblico contro quel rigore economico Lamalfiano, o di quello dell'ordine pubblico del vituperato Oronzio Reale, tanto che un credente direbbbe che questo Paese ormai ha perso l'anima.

Tra questi pensieri di noi amici ho ancora un cruccio. A quel tempo lasciai l'assessore Edelvezio da solo, e ancora oggi mi chiedo se feci bene o male; ma la nostra scuola era chiara, quando non hai più il consenso della maggioranza bisogna che ti fai da parte. Ed io questo feci. Una delle tante decisioni sofferte della vita che ognuno di noi prende in solitudine, che rimangono li nel tempo e che ogni tanto riaffiorano.

Prima di salutarti Filiberto mi piace ricordare il tuo solito lamento scherzoso per divertire gli amici
“li casa mia io non ho comannato mai, prima babbo, dopo mi moie e adesso mi fiio. Insomma, a me m'ha saltato."
"Non so se mi capito.”

Un abbraccio affettuoso dal tuo amico Angelo.

domenica 13 agosto 2017

Giro turistico a pochi metri dalla Piazza




Dopo circa 4 anni è ancora così.
Angelo Cuicchi


mercoledì 9 agosto 2017

CNI - Lavoratori sussidiari



Da: Consiglio Nazionale Ingegneri
Inviato: martedì 8 agosto 2017 17:24
A: Angelo Cuicchi
Oggetto: Ricognizione sugli atti pubblici da affidare agli Ingegneri e agliOrdini degli Ingegneri (art. 5 Legge 81/2017)

Caro Collega,
come noto, è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 135 del 13 giugno 2017 la legge 22 maggio 2017, n. 81 recante “Misure per la tutela del lavoro autonomo non imprenditoriale e misure volte a favorire l'articolazione flessibile nei tempi e nei luoghi del lavoro subordinato”.
Il provvedimento attribuisce alle professioni organizzate in Ordini e Collegi nuove competenze ed un ruolo di supplenza della pubblica amministrazione. Si tratta della concretizzazione del principio di “sussidiarietà” da noi sempre auspicato, che affida alle professioni ordinistiche la possibilità di esperire tutta una serie di “atti” e funzioni, fino ad oggi riservate all’amministrazione pubblica.
L'articolo 5, comma 1 della Legge 81/2017, nello specifico, così recita: “Al fine di semplificare l'attività delle amministrazioni pubbliche e di ridurne i tempi di produzione, il Governo è delegato ad adottare, entro dodici mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi in materia di rimessione di atti pubblici alle professioni organizzate in ordini o collegi, nel rispetto dei seguenti principi e criteri direttivi:
  1. individuazione degli atti delle amministrazioni pubbliche che possono essere rimessi anche alle professioni organizzate in ordini o collegi in relazione al carattere di terzietà di queste;
  2. individuazione di misure che garantiscano il rispetto della disciplina in materia di tutela dei dati personali nella gestione degli atti rimessi ai professionisti iscritti a ordini o collegi;
  3. individuazione delle circostanze che possano determinare condizioni di conflitto di interessi nell'esercizio delle funzioni rimesse ai professionisti ai sensi della lettera a)”.
La questione è stata seguita con attenzione dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri, che, dopo la pausa estiva, sarà chiamato dal Governo a formulare proposte concrete in merito agli “atti pubblici” che possano essere rimessi alle professioni ordinistiche, ed in particolare agli Ingegneri.
Tre, in particolare, sono le tipologie di “atti” o “attività” attualmente svolte dall’amministrazione pubblica che in un’ottica di sussidiarietà possono essere rimesse agli Ingegneri, anche mediante il possibile coinvolgimento degli Ordini territoriali:
  1. atti di asseverazione e/o certificazione della rispondenza alle norme di legge di specifiche attività (un esempio di tali “atti” si rinviene attualmente del settore edilizio con la Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata – art. 6 bis DPR 380/2001 – e con la Segnalazione Certificata di Inizio Attività – art. 22, commi 1 e 2 DPR 380/2001);
  2. atti di verifica, collaudo e controllo di attività svolte da terzi, anche mediante il coinvolgimento dell’Ordine a garanzia della “terzietà” della prestazione (un esempio di tali atti di verifica si rinviene allorché, ai sensi articolo 7 della Legge n.1086/71, l’Ordine è chiamato a designare una terna di professionisti tra i quali individuare il collaudatore di opere di conglomerato cementizio armato, normale e precompresso realizzate in proprio dal costruttore);
  3. attività di analisi e istruttoria propedeutiche al rilascio di pareri da parte della pubblica amministrazione (si pensi ai pareri rilasciati dagli organi consultivi della pubblica amministrazione come il Consiglio superiore dei lavori pubblici).
Considerato quanto sopra, confidando nella Tua disponibilità Ti chiediamo di indicare quali atti e/o attività, rientranti in una delle tipologie sopra descritte e comprensive dei pertinenti riferimenti normativi, potrebbero essere rimesse agli Ingegneri, anche per il tramite degli Ordini, in un’ottica di sussidiarietà. Stante la necessità di predisporre ed inviare al Governo una proposta ragionata e condivisa entro la prima metà del prossimo mese di settembre, Ti chiediamo di inoltrarci (all’indirizzo email info@fondazionecni.it) le proposte individuate entro il prossimo 12 settembre.
Non ti sfuggirà l’importanza che tale nuova normativa potrà avere nel consentire di accelerare e semplificare le procedure di autorizzazione/approvazione della pubblica amministrazione, rilanciando, quindi, il lavoro e l’occupazione nel nostro Paese.
RingraziandoTi per la collaborazione inviamo cordiali saluti
Il Consiglio Nazionale Ingegneri



Non c’è che dire una bella pensata, di quelle  partorite dalle scuole alte.
A seguire la solidarietà, che ovviamente devono praticare gli altri rispetto a chi le predica, oggi un altro sostantivo:  sussidiarietà.
Certo il lavoro degli ingegneri e degli architetti è ormai al lumicino è bene trovar loro qualche occupazione, magari a spese del debito pubblico che oggi ha raggiunto la modesta soglia di 2300 miliardi di euro.
Il problema posto è snellire la burocrazia, come? Affidando parte del lavoro degli uffici a professionisti esterni. Un capolavoro!
Intanto alcune riflessioni  mi vengono in mente:
ma la burocrazia si abbatte aumentando i controllori oppure eliminando la selva di leggi che attanagliano il nostro Paese fino al prossimo collasso?
Ma questi eroici dipendenti pubblici che si ammazzano di lavoro, al bar o in altri posti purché diversi dall’ufficio, li teniamo tutti o li scaliamo in funzione degli incarichi sussidiari ?
Come vengono assegnati questi incarichi, per concorso o per nomina dei Sindaci?
Perché nel primo caso prima o poi diventeranno dipendenti pubblici a tutti gli effetti, nel secondo non dico niente perché il clientelismo ormai fa parte del nostro modo di vivere, tanto che in tutti i campi se ti serve qualcosa devi conoscere almeno un amico al posto giusto.
Oppure i nostri Ordini vorranno assumere questo ruolo di salvatori della Patria proponendo i sussidiari? Si perché visto l’interesse  profuso da molti colleghi per farsi eleggere consiglieri provinciali e non solo, vuol dire che queste sono cariche che vanno ben oltre la passione. Divisioni in liste, liste bloccate, altro che partiti politici, evidentemente sono un ingenuo, nelle sedi degli Ordini ci devono essere delle salette con del miele, nel senso che: io nomino te e tu nomini me.
Ho troppi anni e ne ho viste troppe, ora quest’altra, non basta il Legislatore ad incasinare il sistema Paese, ci si mettono anche gli Ordini professionali, retaggio di corporativismo obsoleto così definiti:
“Enti Pubblici posti sotto l'alta vigilanza del Ministero della Giustizia, la cui funzione principale consiste nel garantire il cittadino circa la professionalità e la competenza dei professionisti che svolgono attività dedicate nel campo della tecnica, della salute e della legge.” Nella pratica una barzelletta.
Assisterò anche a questa novità, mi cruccio solo che in una democrazia, almeno così viene ancora definita, di dover essere obbligato per legge ad essere iscritto al mio Ordine a pagamento.
Buon lavoro
Ing. Angelo Cuicchi