Il M5S è il primo partito fa cappotto
al sud e triplica i deputati; ha vinto (promettendo lo stipendio a
chi non ha lavoro stando a casa è troppo facile).
La Lega passa dal 4% al 17,60%, è la
formazione che cresce di più; ha vinto.
Fratelli d'Italia raddoppia i
parlamentari; ha vinto.
Il PD, quando non ha più niente da
dire tira in ballo il fasciscmo e l'antifascismo, stavolta il
giochetto mediatico non ha funzionato, è al minimo storico; ha perso
pesantemente.
Forza Italia non mantiene le
percentuali delle previsioni, oltre a perdere non ha consentito al
centrodestra di avere la maggioranza assoluta; ha perso. E' anche
vero che senza il Berlusca non ci sarebbe il centro destra, però
ricordare di aver indicato nel “patto del Nazzareno” Amato a
presidente della Repubblica, è bene che abbia perso consensi.
Liberi e Uguali, D'Alema ipotizzava un
partito a due cifre, ci ha preso, solo che le due cifre sono separate
da una virgola; ha perso. In queste elezioni D'Alema e compagni sono la conferma di una mia teoria manifestata in tempi non sospetti: i Comunisti quando capiscono le evoluzioni politiche, ci arrivano sempre con almeno 10 anni di ritardo.
Conclusione:
-1-
La politica solo sui giornali e sulla
televisione non porta consensi, servono candidati del luogo scelti
dai cittadini e non i leccaculo nominati dai capi.
-2-
Gli italiani sono europeisti ma non piace
questa Europa come ormai a molti cittadini di altri Paesi. Alla faccia della Bonino.
Angelo Cuicchi
P.S.
Scondo me la presidenza del Senato spetterebbe al M5S, quella della Camera alla Lega.