lunedì 31 agosto 2015

Plesso scolastico di Serra Paese - Indice di rischio sismico


Plesso scolastico Serra Capoluogo

Relazione tecnica illustrativa del plesso in relazione alle norme tecniche del
14 Gennaio 2008

In questi giorni sono in tanti a chiedermi un parere sulla questione all'ordine del giorno, ovvero sul futuro della scuola di Serra paese in relazione alla sua agibilità o meno. Ovviamente in qualità più da ingegnere che da Consigliere Comunale.

La questione dal punto di vista professionale mi affascina, non di meno mi preoccupa quale genitore e Consigliere Comunale.

Tutto nasce con l'avvento delle norme tecniche per le costruzioni in zona sismica del 14 Gennaio 2008, le cosiddette NTC 2008.

Per sommi capi la storia:
  • la scuola viene costruita dall'allora Genio Civile con struttura in c.a. nei primi anni settanta in assenza di una normativa sismica;
  • una prima normativa sismica per il nostro territorio viene con una legge successiva;
  • dopo gli avvenimenti dell'Aquila viene varata l'attuale normativa sismica, appunto la NTC 2008, molto più stringente rispetto alla precedente.
Tra tante cose questa nuova normativa prescrive:

per gli edifici strategici (come sedi della protezione civile ed altri) e rilevanti (come scuole ed altri), la relativa verifica sismica al fine di conoscere la vita residua di questi edifici entro la quale occorre intervenire per i loro adeguamenti sismici.

Nel 2011 l'Amministrazione Avv. Cantiani, nel rispetto della normativa, incarica uno studio professionale che redige in proposito una relazione con le seguenti conclusioni:

"…........ ai fini dell'adeguamento sismico della Scuola Media ed Elementare "Gaspari" di Serra San Quirico - Capoluogo, si suggerisce di intervenire tramite isolamento sismico dell'edificio. Infatti le caratteristiche del calcestruzzo sono risultate inferiori alle attese e gli elementi costitutivi la struttura risultano inadeguati a fronteggiare le azioni sismiche concepite con la NTC 2008 o l'Ordinanza 3431.
Tuttavia la struttura, che ha già subito un forte terremoto (Marche-Umbria 1997), appare in buono stato, essendo stato rilevato solo un modestissimo quadro fessurativo riguardante quasi esclusivamente le pareti divisorie."
Nel corso della relazione tra l'altro si legge:

“ …... sono state condotte verifiche sia con l'Ordinanza 3431 che con la NTC 2008 e sono stati determinati i valori degli indicatori di rischio sismico.. “

ancora:

la verifica della struttura sia con la NTC 2008 che con l'Ordinanza 3431 ha dimostrato l'inadeguatezza degli elementi costitutivi dal punto di vista prettamente normativo …... La verifica degli elementi strutturali è risultata sostanzialmente positiva per quanto riguarda le condizioni statiche e ciò ha fatto protendere per l'ipotesi di un adeguamento sismico mediante isolatori posti sui pilastri a piano interrato immediatamente a ridosso del solaio di piano terra”

Per finire il 21Agosto 2015 lo stesso studio professionale, a seguito di richiesta, con un nuovo parere informa l'Amministrazione in carica:
"a parere del sottoscritto l'edificio non può essere attualmente considerato agibile"
affermazione mai fatta nella relazione dell'Ottobre 2011 di cui sopra, e oggi non suffragata da elementi di decadimento della struttura.

Con l'omissione tra l'altro di ciò che a suo tempo aveva giustamente affermato, ovvero la questione più importante cioè:

"..... la struttura, che ha già subito un forte terremoto (Marche-Umbria 1997), appare in buono stato, essendo stato rilevato solo un modestissimo quadro fessurativo riguardante quasi esclusivamente le pareti divisorie.”

Questione che si rileverà nel seguito di fondamentale importanza per condurre quella verifica sismica con la determinazione degli indici di rischio, calcolati con la mente e non con le mani, senza l'uso di computer.

Mi scuso con i Tecnici se nel seguito utilizzerò terminologie non appropriate alla materia con il rischio di apparire banale. Il fatto è chiaramente voluto per venire incontro ai non tecnici e a chi ha poca dimestichezza con l'ingegneria sismica.

Per azione sismica dobbiamo intendere delle forze agenti orizzontalmente all'edifico tanto da farlo oscillare con una sua accelerazione in un determinato tempo. Di contro possiamo dire che l'accelerazione del suolo provocata da un terremoto mette in oscillazione l'edificio con una propria accelerazione in un dato tempo.
Per indice di rischio dobbiamo intendere, per un edificio progettato in assenza di sisma, il rapporto tra due accelerazioni normalizzate, quella sopportata dall'edificio durante il sisma con quella data dalla normativa per la zona ove l'edificio sorge.
In base ai valori di questi indici di rischio, secondo la normativa attuale, si determina quella che viene chiamata la vita residua dell'edificio.

Prima considerazione:
L'edificio è stato progettato solo per sostenere carichi verticali propri e sovraccarichi di esercizio, affollamento, neve ecc. Nei fatti durante il forte terromoto del 1997 ha sopportato una accelerazione del suolo, che lo ha messo in oscillazione, senza riportare danni se non modeste fessurazioni alle partizioni interne.

Nonostante questa oggettiva elementare considerazione, i minimi degli indici di rischio degli elementi costituenti la struttura, pilastri, travi e nodi, calcolati con complicatissimi software assumono valori da 0 a 0,2, e non per pochi elementi.

Seconda considerazione:
come opera il software per il calcolo di questi indici?
  • Sulla base dei rilievi sulla natura, qualità e conservazione dei materiali; sul tipo del terreno di sedime, sul rilievo geometrico e sulle armature delle travi, dei pilastri e delle fondazioni; modella la struttura dell'edificio adeguatamente caricata;
  • non conoscendo quale accelerazione l'edificio riuscirà a sopportare in caso di sisma, sollecita il modello con una bassa accelerazione, incrementandola di volta in volta finché la struttura non incomincia a segnalare i primi cenni di cedimento dei vari elementi;
  • l'accelerazione immediatamente sotto quella del primo cedimento è l'accelerazione che l'edificio può sopportare.

Se confrontiamo i minimi degli indici di rischio calcolati di cui sopra: da 0 a 0,2 con la seguente tabella comparativa si rileva:

  
 
ovvero che il tempo d'intervento per la realizzazione di opere di adeguamento sismico deve iniziare entro 2 anni.
La relazione commissionata dall'Amministrazione Avv. Cantiani è del 2011, quindi nel 2013 dovevano iniziare le opere. A questo punto vale un inciso per il proseguo della presente esposizione.

Nel 2012 il Dipartimento della Protezione Civile, con una serie di circolari, di Aprile, Ottobre e Novembre, fornisce le seguenti indicazioni:

gli esiti della verifica non determinano l'obbligatorietà e improcrastinabilità degli interventi di miglioramento ed adeguamento sismico, salvo i casi nei paragrafi 8.3 e 8.4 (sopraelevazioni o decadimenti strutturali) delle norme tecniche per le costruzioni approvate con d.m. 14 Gennaio 2008; gli interventi devono essere oggetto della programmazione da parte delle Amministrazioni interessate e possono essere oggetto di finanziamento pubblico”

Di fatto le indicazioni del Dipartimento della Protezione Civile si sono rese necessarie, infatti quasi tutte le scuole di tutta Italia si sono trovate, con l'avvento delle NTC 2008, nelle stesse condizioni, se non peggio. Qualora tutte le Amministrazioni optassero per le inagibilità, non si avrebbero disponibilità di edifici per le scuole dei nostri figli. Questo vale per le scuole, per gli ospedali, per le università, per le caserme ecc.
Tenuto conto di tutto ciò, l'ex Amministrazione Avv. Cantiani ha agito regolarmente.

Ritorniamo a riflettere sugli indici:

  • Non è affatto vero che il valore 0 dell'indice di rischio non indica nulla come il professionista incaricato ha ritenuto nel corso di una mia telefonata. Il valore 0 fornito dal complicatissimo software significa che l'elemento in causa, trave o pilastro, non è neppure adatto a sostenere i soli carichi statici (peso proprio e accidentali).
  • La struttura, nel suo complesso, ha sopportato e sopporta da anni sia i carichi ordinari di cui sopra che quelli eccezionali come la neve di un dato anno. Eppure sta in piedi: ha ragione il software o la prova provata??.
  • Domanda: se il valore 0 non è risultato veritiero, perché il valore 0,2 è da ritenersi veritiero???

Abbiamo già detto come il software opera per la determinazione dell'accelerazione massima sopportabile dall'edificio.

Da questo punto di vista noi siamo disgraziatamente avvantaggiati, abbiamo avuto il forte terremoto nel 1997, allora questa accelerazione invece di cercarla via software vediamo di ricavarla dai dati dello stesso terremoto. La tabella che segue, in proposito è di grande aiuto.


Accelerazioni massime registrate durante gli eventi principali della sequenza
sismica umbro-marchigiana alle stazioni utilizzate in questo lavoro.

 
Note:
  • PGA significa accelerazione di picco al suolo in caso di sisma
  • Accelerazioni normalizzate significa dividere le accelerazioni di cui alla tabella per l'accelerazione di gravità 9,8 m/s^2
  • 0,25 ag/g è l'accelerazione normalizzata della nostra zona prescritta delle NTC 2008
La rilevazione più vicina è Matelica, tra l'altro con quella di Bevagna risultano le minori, e al nostro scopo le più cautelative.

Indice di rischio non da software ma da sisma accaduto (come dire da collaudo).

Ir = (1,1/9,8)/0,25 = 0,4489

Secondo la tabella dell'indice di rischio il valore 0,4489 porta ad una vita residua dell'immobile a 10,5 anni e non a 2; ciò significa che in assenza delle indicazioni del Dipartimento della Protezione Civile del 2012, il tempo per la messa a norma sarebbe scaduto nel 2021 e sei mesi.

Allo stato attuale non ricorre alcun obbligo di trasloco della scuola e non si evincono segni di decadimento dell'edificio scolastico tali da giustificarne l'inagibilità.
Comunque qualora l'Amministrazione optasse per questa soluzione il nuovo o i nuovi siti dovranno avere una vulnerabilità sismica certificata inferiore a quella del sito attuale.
Ovvero un indice di rischio maggiore o almeno prossimo a quello ottenuto dall'analisi del sisma del 1997.

Serra San Quirico li 31/08/2015

Ing. Angelo Cuicchi 
(Consigliere Comunale – Ingegnere strutturista)
 


giovedì 27 agosto 2015

Scuole Serra - Nuova relazione Ing. Gatti


(cliccare il testo per ingrandire)


Riporto per memoria le conclusioni della relazione dello stesso ing. Gatti redatta il 10 Ottobre del 2011

"Dall'esame della documentazione esistente, dei sopralluoghi eseguiti in più occasioni, dei risultati ottenuti in via sperimentale su campioni prelevati in situ e della modellazione della strutture eseguita al computer, ai fini dell'adeguamento sismico della Scuola Media ed Elementare "Gaspari" dei Serra San Quirico  - Capoluogo, si suggerisce di intervenire tramite isolamento sismicodell'edificio. Infatti le caratteristiche del calcestruzzo sono risultate inferiori alle attese e gli elementi costitutivi la struttura risultano inadeguati a fronteggiare le azioni sismiche concepite con la NTC 2008 o l'Ordinanza 3431.
Tuttavia la struttura, che ha già subito un forte terremoto (Marche-Umbria 1997), appare in buono stato, essemdo stato rilevato solo un modestissimo quadro fessurativo riguardante quasi esclusivamente le pareti divisorie."

Carissimo collega devo farti notare che oggi affermi:
"a parere del sottoscritto l'edificio non può essere attualmente considerato agibile"
affermazione mai fatta nella relazione dell'Ottobre 2011 di cui sopra, e oggi non suffragata da elementi di decadiento della struttura.
Ometti tra l'altro ciò che a suo tempo avevi giustamente affermato, ovvero la questione più importante cioè:
"..... la struttura, che ha già subito un forte terremoto (Marche-Umbria 1997), appare in buono stato, essemdo stato rilevato solo un modestissimo quadro fessurativo riguardante quasi esclusivamente le pareti divisorie.
Questione  che si rileverà di fondamentale importanza per condurre quelle verifiche di cui tu parli,  con la mente e non con le mani, vista la complicatezza dei softwere utilizzati in proposito.

Angelo Cuicchi
Ingegnere strutturista




mercoledì 26 agosto 2015

Scuole Serra - Convocazione dei genitori


 (clicca il testo per ingrandire)

Angelo Cuicchi

venerdì 21 agosto 2015

Scuola Angeli di Rosora. - Agibilità sismica?

Ho visto più volte tirare in ballo il plesso scolastico di Angeli. Pensare di risolvere i vostri problemi solo avvalendovi del plesso di Angeli è fantasioso.  Per quanto riguarda la scuola elementare, con l'inizio del prossimo a.s. dovrebbero essere pronte e agibili due nuove aule. L'edificio elementare troverebbe finalmente collocazione in un unico edificio (fino allo scorso anno le classi venivano divise tra l'edificio delle medie e quello delle elementari). Spazio per nuove classi? nemmeno a pensarci!  Discorso diverso per le medie. Presso l'edificio delle medie potrebbero liberarsi tranquillamente 2 o 3 aule (quelle lasciate libere dalle elementari) ma, siete sicuri che l'edificio abbia l'agibilità sismica?? L'edificio è realizzato con struttura in cemento armato ma, la sua costruzione risale a prima dell'entrata in vigore della normativa sismica (Aprile1983). I nostri Amministratori Rosorani NON risponderanno nè forniranno le prove dell'agibilità o inagibilità sismica (molto più probabile). Se da Cittadino dubito., da Tecnico, ne sono certo!
Geom Marcello Scaloni ( da Facebook)

giovedì 20 agosto 2015

I costi delle scuole

Scuole prefabbricate in legno: struttura antisismica, tutto a norma

I costi:
Superficie Area: 1500 mq (I° LOTTO) – 4800 (II° LOTTO)

Superficie Coperta: 750 mq (I° LOTTO) – 2400 (II° LOTTO)

Cubatura: 2.640 mc (I° LOTTO) – 10.175 mc (II° LOTTO)

Rivestimento esterno: intonaco

Copertura: finitura metallica Tempi di realizzo: settembre 2009 – gennaio 2010 (I° LOTTO) / giugno 2010 – gennaio 2011 (II° LOTTO)

Personale Impiegato: n.10 operai (n.2 squadre di montaggio) per le opere in legno/manto di copertura e lattonerie.

Durata Lavori: 5 mesi (I° LOTTO) /8 mesi (II° LOTTO)

Importo Lavori: € 451.246,13 (I° LOTTO) – € 754.920,94 (II° LOTTO)

Angelo Cuicchi

Interrogazione - Plesso scolastico di Serra - Finanziamento opere


(clicca il testo per ingramdire)

Angelo Cuicchi

Interrogazioni - Scuole elementari e medie - Indici di rischio sismico e vita residua



Proprio per evitare illazioni e giudizi affrettati, in data odierna, ho presentato le seguenti Interrogazioni Sindacali,  proprio per conoscere e far conoscere, quale compito del Consigliere Comunale sancito dalla legislazione vigente in materia.



Angelo Cuicchi




mercoledì 19 agosto 2015

Scuole medie ed elementari - Sgombero o no ?


Angelo Cuicchi

lunedì 17 agosto 2015

Considerazioni ferragostane

Chiamare considerazioni ferragostane le riflessioni che fai sul tuo blog in questi giorni è certamente riduttivo;in realtà fai una disanima della situazione del nostro territorio difficilmente non condivisibile e sulla quale vorrei aggiungere qualche considerazione che possa contribuire a fare qualche passo in avanti in modo che il tutto non si riduca tuttosommato in un piangersi addosso.Certo che per andare avanti però bisogna aver chiari gli errori compiuti e più di tutti individuare le responsabilità che se spesse volte si dice per autoassolversi sono di tutti, non lo sono nella stessa misura. Tu sei stato per decenni consigliere comunale, sempre in minoranza, non puoi avere la stessa responsabilità di chi le decisioni le ha prese.Io per anni sono stato fuori dalla politica, ho cercato di creare una piccola impresa che però come presupposto confidava in uno sviluppo turistico del territorio che non c'è stato. Capire perchè questo non è avvenuto richiederebbe un'analisi lunga e articolata che non è possibile fare in poche righe, Possiamo però in maniera succinta evidenziare gli errori che ci sono stati ma che sarebbe riduttivo definirli tali. Non possiamo definire errore costruire  un anfiteatro sotto i piloni di una superstrada, non possiamo definire errore impiantare in una zona disabitata del centro storico un maxiascensore per la cui demolizione la futura amministrazione dovrà accendere un mutuo,oppure costruire un mostro in cemento armato nei pressi della chiesa di San Filippo, oppure(sempre in materia di ascensori) istallarne un altro vicino al convento delle suore, oppure impiantare un ufficio turistico presso la sede del Parco senza mai aprirlo, quando nel centro storico ce n'era già un altro. La nuova amministrazione comunale, per bocca del sindaco, definisce il turismo settore trainante per la ripresa del territorio. A distanza di un anno dal suo insediamento dove sono i progetti? Viene varata una commissione turismo in modo lodevole, ma da oltre 3 mesi non si riunisce. é stata allora uno specchietto per le allodole? La sede del Parco per bocca dell'ineffabile presidente della nuova Unione Montana doveva essere potenziata. Ora da 3 mesi sta aperta solo 3 mattinate per settimana.Per la chiesa di Santa Lucia siamo ancora alla buona volontà di qualche volonteroso. Il teatro comunale riaperto a metà degli anni 90 ha vissuto pochissime stagioni e la incompetenza del non rimpianto sindaco Cantiani ha fatto si che noi due per una questione anagrafica non riusciremo più a vederlo aperto.POSSONO ESSERE QUESTI CHIAMATI ERRORI o c'è qualcosaltro? Questo fiume di denaro pubblico, se utilizzato in maniera diversa, avrebbe arrestato il nostro declino? Nei prossimi 5 anni l'Europa attraverso il GAL investirà nel nostro territorio una cifra vicina ai  20 milioni di euro. Quali sono i programmi della amministrazione di cui tu fai parte affinchè non venganoi dilapidati come nel recente passato?

Orazio Felice

domenica 16 agosto 2015

Serra tra decadenza e turismo

Sgombriamo innanzitutto la questione da un possibile equivoco: personalmente tutti coloro che con passione lavorano organizzano e realizzano ogni tipo di festa locale, hanno certamente la stima di tutti, la mia compresa. Altro discorso per quelli che operano, in nome della cultura e del turismo, al solo fine di pompare soldi pubblici. Tanto per capirci sono quelli del paese dei balocchi, o similari, cui a pagare sono sempre gli allocchi. È da trent'anni che ci acculturiamo, siamo diventati dei professori, osservate Serra, guardatevi intorno e tirate le conclusioni.
In questi giorni di festa, girovagando su Facebook, sul turismo serrano ho letto un po' di tutto, allora in proposito dirò alcune cose anch'io.
C'è chi sostiene che il ritorno delle feste a fini turistici ė a lungo termine. 
Bene, io ho solo 65 anni, sono vissuto a Serra e ho conosciuto manifestazioni locali straordinarie: festa del calcione, carnevali irripetibili, quelli delle cosiddette maschere zozze,   per non dire delle rappresentazioni teatrali oggi impensabili del tipo "uomo donna", che coinvolgevano la cittadinanza tutta per settimane intere.  Tutto ciò per dire che da questo punto di vista quello che facciamo oggi non è neanche la brutta copia, senza offesa per nessuno.
Ho aspettato quindi tanto tempo, se mi fosse possibile sarei disposto ad aspettare altri 65 anni per vedere il ritorno turistico delle manifestazioni odierne meritevoli comunque di considerazione.
A quei tempi Serra era economicamente viva, tre alimentari, due macellerie, tre bar, fornai, pizzeria,tabaccherie, fotografo, osterie pubbliche e private, due ortofrutticoli, due falegnamerie, medici, farmacia, banca, maestri, geometri, sartorie, calzolai, marmisti, fabbri, muratori e via dicendo. Scuole stracolme e meta di insegnanti fuori sede. Per non parlare dei luoghi di divertimento e della ricettività misurati ai tempi di allora. 
Successivamente la decadenza è stata continua e inesorabile per motivi a tutti noi ben noti, nonostante le feste della Proloco e delle Parrocchie.
Per anni la presenza estiva è stata sostenuta dai cosiddetti forestieri, che erano quelli che ancora avevano le radici nel nostro paese: genitori e nonni.
Oggi siamo al minimo, abbiamo superato da tempo il punto di non ritorno, e non c'è festa che tenga.  Se la sera d'estate esci è tanto se incontri 10 persone, d'inverno dopo le 16 è un deserto. Tutto ciò, già da solo, basta per una semplice constatazione:  a Serra la ripresa socio economica non passa per il turismo, ma esattamente per il contrario.
Chi non è convinto di questa semplice considerazione continui pure a festeggiare. Passerò anch'io qualche giorno diverso. Mi spiego: agriturismo e bed and breakfast tanti, ristoranti uno hotel nessuno. 
La crescita economica porta dietro tra le altre cose la ricettività che ovviamente per il turismo, gioca un ruolo essenziale, non quella mordi e fuggi di alcune ore che non serve a nessuno. Il turismo che porta crescita economica fa parte di una filiera molto complessa, basti pensare che noi, vicini a una delle meraviglie del mondo, le grotte di Frasassi, non siamo riusciti, in trent'anni, a fini turistici, a fruirne nemmeno una boccata d'aria.
E qui veniamo al vero punto della questione. Visto che la ripresa economica non dipende purtroppo dalla nostra volontà, cerchiamo di capire come nel frattempo si poteva ed ancora si possono almeno alimentare queste presenze turistiche. 
Il ruolo della politica a questo punto è fondamentale, ogni Comune da solo non ce la può fare, necessita quindi di quella filiera di cui parlavo. È mai possibile che per decenni di Comunità Montana, oggi Unione Montana, di cui mai nessuno ha capito l'utilità, non sia riuscita a creare quella filiera oltre i localismi? 
Un esempio per tutti, la pinacoteca di Fabriano, le grotte di Frasassi, la strada che porta sul monte Murano, dove a suo tempo si poteva ammirare la casa leggendaria del Conte Murano con acqua potabile ricavata da quella piovana attraverso filtri a carbone, oggi trasformata purtroppo nella casetta dei sette nani, per poi ridiscendere sul nostro centro storico e ammirarne le sue bellezze, oggi purtroppo ridotte a poco. Così per altri itinerari, tanto da poter realizzare quella rete come insieme di singole particolarità.
Non certo quel sistema rappresentato dal depliant  estivo quale itinerario turistico dove il nostro  Comune nemmeno compariva, oppure la Pop Art itinerante sulle stazioni ferroviarie, dove alla inaugurazione dei murales di quella di Serra nessuno si è presentato, nemmeno i promotori, credo per la vergogna. Per non parlare del teatro sotto il ponte della superstrada ai margini del fiume, per acculturare anche i pesci, spazzato via alla prima piena. Il tutto ovviamente sempre con tanti soldini pubblici.
Volutamente non ho parlato dell'antico spettacolare percorso della  Gola della Rossa, oggi ex, per puro  pudore; per quello che oggi da lì si vede ė bene per tutti tenerlo nascosto.
In questo sistema però la nostra parte la dobbiamo fare, vanno bene la chiesa di Santa Lucia, quella di San Francesco e di San Filippo, ma il centro storico nel suo insieme com'è ridotto? Un disastro, la piazza che sta per sfondare, le opere pubbliche dopo il terremoto da rifare, I palazzi cosiddetti nobili chiusi e invendibili. Parti del paese impraticabili, vedi Sant'Angelo, le Copertelle di via Cassero con edifici crollati dal almeno vent'anni e con conseguenti vie chiuse al transito, oggi per le erbacce cresciute più adatte ai conigli che alle persone, gli itinerari del parco immaginari, un teatro fuori uso  per non aver cambiato cinque coppi a suo tempo, un edificio in bella vista parzialmente demolito, cavi elettrici cadenti, ecc.
Forse un viaggetto presso i nostri vicini umbri in particolare in quei gioielli di centri storici di Spoleto, Trevi, Assisi, Gubbio, Monte Castello Vibio ecc., per vedere come sono tenuti, non farebbe male.
Da quelle condizioni si può pure ripartire, dalle nostre ė dura. Quasi impossibile.
I fondi pubblici sono ormai una chimera, ecco quindi la necessità della ripresa economica, anche questa difficile, cerchiamo intanto di valutare con maggior serietà e severità le nostre appartenenze alle associazioni sovracomunali  tipo cis e sogenus per trarne i giusti vantaggi che al momento, nonostante il disastro ambientale di quest'ultima ci paghiamo pure sopra, arricchiscono solo una località ben nota; sia in termini di redditività che di personale allocato.
Dopo tutto ciò potremmo ricominciare a parlare tra noi di turismo. Un'altra considerazione va fatta sulle entrate delle cave, a parte la caparbietà di un ex assessore, che è riuscito a far asfaltare la strada da Forchiusa al cimitero, dove sono finite le entrate di 15 anni? Una ricerca in proposito sarebbe proprio interessante.
Oggi abbiamo una nuova amministrazione, è ancora presto per esprimere giudizi, ma il buongiorno si vede dal mattino, che purtroppo è già ombroso. Un sostenitore ha affermato che useranno la materia cerebrale, non essendoci però abituati dico loro di usarla con parsimonia tanto per evitare un gran mal di testa. Conosco le loro capacità amministrative, auguro loro buon lavoro ma non mi illudo. Per esempio sul turismo un anno di chiacchiere. Devo riconoscere però che il Sindaco a suo modo l'incremento delle presenze turistiche lo attua; nomina rappresentanti del parco e della cosiddetta commissione edilizia, tutte persone fuori di Serra.
Come al solito ci sarà senz'altro qualcuno che non avendo nulla da contrapporre dirà: sono tutte balle.
A questi l'invito a fare investimenti nel nostro bel Paese con soldini propri in settori ricettivi; ritengo di essere sin d'ora in grado di stimare, in termini di mesi, la loro esistenza in attività prima del fallimento.

Angelo Cuicchi

P.S.
Dedicato particolarmente a Orazi Felice, ai suoi compagni, al suo partito e alle sue amministrazioni degli ultimi 25 anni.

mercoledì 12 agosto 2015

Basta soldi pubblici all'ATGTP



Angelo Cuicchi

martedì 11 agosto 2015

Mozione Consiliare - Recesso dall'Associazione ATGTP

Comune SERRA SAN QUIRICO - AN
Prot. Arrivo N. 0006164
del11-08-2015
Cat. 1 Cl. 15 Fasc.


(clicca sul testo per ingrandire)

Angelo Cuicchi

domenica 9 agosto 2015



Carissimo ingegnere, avrà ascoltato recentemente le parole del Santo Padre circa i Migranti, un fatto del nostro secolo a cui non potremmo sottrarci. Sono nostri fratelli, dobbiamo accoglierli e assisterli con ogni mezzo. Spero che anche Lei possa contribuire a diffondere la parola del Pontefice.
A risentirLa.
Mons. Tasso della Rovere


Di seguito l'articolo di Vittorio Feltri di cui ho parlato nel mio commento.


(clicca il testo per ingrandire)


Angelo Cuichi



martedì 4 agosto 2015

Bilancio - Piano Esecutivo di Gestione - Peg



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Angelo Cuicchi

domenica 2 agosto 2015

Serra e Dintorni - Post 6



La pianta è ridotta un pò male, vuol dire che i fichi l'avremo a settembre dell'anno prossimo

Angelo Cuicchi

sabato 1 agosto 2015

Succedeva anche tre secoli fa


(clicca il testo per ingrandire)

Angelo Cuicchi