mercoledì 29 aprile 2020

Il nuovo ponte di Genova cosiddetto di Piano


video delle fasi di costruzione

Da un collega ricevo e pubblico:

Sentire al TG "(...) il ponte progettato da Renzo Piano fa un certo effetto...I ponti sono opere d'arte di ingegneria, tutto una linea di forza, al punto che le forme più belle sono quelle naturali, di ogni tipo, anche solo una ragnatela. Verrebbe voglia di dire: vai alla lavagna ed illustra il calcolo eseguito. Tabula rasa. Sarebbe più corretto dire che il progetto viene eseguito da ingegneri,  e che in questo genere di opere, comanda ben altro che la matita colorata. Senza nulla togliere alla utilissima funzione dell'architettura né alla notevole capacità di architetto di R. Piano. Ma vale anche il reciproco. È un po come dire: "il computer progettato da R. Piano". Vorrai dire le case, il rettangolo o il colore...vai alla lavagna ed illustra lo schema dei circuiti elettronici. Dato che ci sei, anche il linguaggio di programmazione utilizzato. Idem per i cellulari, macchine, aerei, satelliti, navi, tutto ciò che si vede sulla faccia della terra, sui mari e nello spazio. 

Eccheccacchio!!!

Ing. Angelo Cuicchi 

P.S. 
Godiamoci la vista di quest'altra opera



 Una brillante idea: le reti che sostengono un ponte per una città di mare.

martedì 28 aprile 2020

La fase 2 e lo Statuto Albertino

Nell’ultima delirante conferenza stampa della cosiddetta fase 2 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha utilizzato di continuo le declinazioni dei verbi concedere, consentire e permettere.

Come ad esempio:
Vi  concediamo di ritornare dalla seconda casa ma non vi permettiamo di andarci.
Vi permettiamo di fare visite ai vostri congiunti, ma non di assistere alla Messa;
Vi concediamo di assistere ai funerali dei vostri cari ma non più di 15 stretti familiari distanziati con mascherine.
E così via

Lo Statuto Albertino è morto con la nascita della Repubblica, ma il nostro Presidente, essendo già Conte, tende evidentemente a diventare marchese o addirittura principe.

“L’avvocato del popolo” però è necessario che torni a scuola, ma ricominciando dalle elementari,  perchè non sa che i diritti personali, secondo la nostra Costituzione, non sono comprimibili con i suoi editti che vanno sotto il nome DPCM, perchè esiste ancora eletto un Parlamento, anche se pure al nostro Emerito terzo papa gli sfugge di continuo.

Angelo Cuicchi

Con tutte le disgrazie che questo nostro Paese ormai "strallato" deve e dovrà  affrontare, di questa potevamo farne a meno.
Un sentito ringraziamento al M5S e non solo, di averci fatto questo dono.

domenica 26 aprile 2020

Evoluzione coronavirus nel mondo




Angelo Cuicchi

venerdì 24 aprile 2020

Conte smascherato sul prestitio di 25.000 €

 Questo video è breve ma molto istruttivo.

Le frottole prima o poi vengno a galla.

Angelo Cuicchi

mercoledì 22 aprile 2020

Cosa fare per capire Conte

Giovanni Minoli, noto giornalista televisivo, ha suggerito che per capire Conte quando parla bisogna togliere l'audio.
Ci ho provato, ha ragione.
Angelo Cuicchi

domenica 19 aprile 2020

Il Governo e i Clandestini

L’ultima in ordine di tempo. Vogliono regolarizzare i Clandestini per le raccolte in agricoltura, che, anche se regolarizzati andranno come altri a lavorare a 2,5 € l’ora.
La verità e che si vogliono ripulire le coscienze per averli fatti arrivare in numero abnorme ma non si accorgono che nel caso legalizzerebbero il caporalato.
Nel frattempo noi chiusi in casa, i nostri figli e nipoti lo stesso, e questi a spasso.
Per fortuna qualche voce assennata si sente. Il Piemonte e l'Emilia Romagna giustamente sostengono che a raccogliere i prodotti agricoli ci devono andare tutti quelli che percepiscono il reddito di cittadinaza.
Angelo Cuicchi

Il Parlamento esautorato


Quando questa specie di Governo verrà congedato sarà troppo tardi.
Ormai l'hanno capito tutti.

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Angelo Cuicchi

Il Monte Murano di ieri e di oggi





Se l'hanno mangiato pezzo per pezzo con il sostegno dei "cavisti ad oltranza" e le Amministrazioni compiacenti.
Risultato:
Loro ricchi, i Cavisti a bocca asciutta, i Serrani più poveri e l'ambiente devastato.

Angelo Cuicchi

venerdì 17 aprile 2020

Coronavirus - La maglia rosa alle Marche

Situazione al 17 Apr 2020 - Quello che nessuno vi racconta:

Percentuali rispetto alle popolazioni




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Percentuali rispetto ai contagiati


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Carissimi corregionali, le Sardine e il Pd, diciamo le falci e martelli, se la prendono con la sanità della Lombardia (ceppo del contagio da molti ad arte dimenticato), che dicono della nostra Regione "Le Marche" distante 400 km dal ceppo? Maglia rosa del centro Italia!
Le Marche per i Guariti sta al primo posto, ma per i Morti è seconda solo alla Lombardia

Il Veneto e la Toscana sono le  regione più virtuose, sapete perchè?
di sicuro perchè Zaia e Rossi, i cosiddetti DeCretini del Governo li hanno messi nel cassetto ed hanno proceduto per loro conto; d'altronde contro la supponenza, l'ignoranza e la vanità non c'è altra scelta.

N.B.
al 2 Marzo 2020 la situazione dei contagiati è stata notevolmente diversa tra le regioni, per esempio tra la Lombardia e l'Emilia Romagna la situazione era questa:


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La partenza non è stata alla pari, tanto che la sanità lombarda ha dovuto affrontare problemi superiori  rispetto a quelli dell'Emilia Romagna dell'ordine di 10 punti percentuali (21% contro 31%), tenuto conto delle differenti entità delle popolazioni.   

Angelo Cuicchi

P.S.
Veramente per essere obiettivi il nostro Governatore aveva da tempo emesso ordinanze ristrettive puntulamente bloccate dal Governo.
Bravo Presidente Conte, con questo sistema di sicuro non diventerà mai Marchese, specialmente non accogliendo la richiesta della Lombardia del 3 marzo di dichiarare zone rosse per Menbro e Alzano di competnza del Governo.


mercoledì 15 aprile 2020

Arrivano i prestiti di 25.000 euro; a chi?








Ovvero meno della metà delle PMI con fatturato inferiore a 2 milioni di euro che sono l'86% del totale di 759.000.

Le passerelle in TV sono tante, ma le frottole ancora di più. Manco fossero soldi a fondo perduto!

Angelo Cuicchi

sabato 11 aprile 2020

Debito pubblico. Come uscire dal pantano


Dalla morsa dell’insieme dei creditori (TROIKA) si può uscire.

Questi grossomodo i dati attuali
Debito pubblico Italia : 2.463 miliardi = 135% del PIL di cui 1/3 in mano a stranieri;
PIL : 1824 miliardi;
Ricchezza degli Italiani: nel 2017 circa 10.000 mil così suddiviso:

50% patrimonio immobiliare;
40% patrimonio mobiliare e finanziario per 1.300 miliardi depositati sui cc/cc;
10% in banconote circolanti (anche nascoste);

Per fregarsene dello Spread, che sale e scende a seconda delle speculazioni finanziarie a nostro danno, basta che noi italiani compriamo volontariamente anche la parte del debito detenuto dagli stranieri.

Come:

Il Patrimonio pubblico del nostro Stato in immobili, ma soprattutto in opere d’arte, è immenso, tanto che può essere messo a garanzia dei Compratori dei titoli di Stato qualora tale patrimonio sia messo a frutto. I titoli di credito dovranno essere riservati agli italiani con l’impedimento di cederli a stranieri.

Esempio:
La reggia di Caserta, quanto potrà valere qualora messa sul mercato? Diciamo una cifra a caso: 100 miliardi, allora lo Stato emette titoli a tasso d’interesse zero del taglio minimo di 10.000 €, ovvero 100.000 titoli con scadenze quinquennali, decennali o ventennali.

La Reggia dovrà essere messa a frutto, quindi con visite a pagamento (scuole  di ogni ordine e grado escluse), l’utile al netto dai costi di manutenzione ma non di gestione che rimarrà a carico dello Stato, verrà ripartito ogni 5 anni tra i titolari del credito complessivo.
Lo Stato alla scadenza dei titoli potrà rimborsare il debito.
Nel caso in cui lo Stato non dovesse onorare le obbligazioni assunte i possessori dei titoli diverrebbero proprietari della Reggia che comunque non potrà mai essere ceduta a stranieri.
Nelle eventuali transazioni lo Stato avrà comunque il diritto di prelazione.

Lo si può fare con tutto ciò che è di proprietà dello Stato che può produrre reddito, mobile e immobile.
I beni mobili dovranno comunque rimanere nei luoghi di esposizione decisi dallo Stato.
Poiché il maggior peso del bilancio dello Stato è dato dagli interessi sul debito, con questo metodo che non prevede il pagamento degli interessi in dieci anni si può annullare il debito pubblico tenuto dagli stranieri portandolo al 90% del PIL, al pari della Francia e di altri Paesi.

Appena andiamo all’estero, paghiamo anche l’aria che si respira, non è più tempo, è ora di cambiare. Anche gli stranieri, che ci denigrano con comparazioni vomitevoli e passano le loro vacanze in Italia, è ora che cambino atteggiamento pagando il dovuto. Possono andare per quanto mi riguarda anche in Groenlandia, a Nuuk si sta bene. Penso comunque che non perderemo turisti, ne faremo indirettamente solo una selezione.

Per mettere in piedi un piano ventennale di questo tipo però ci vogliono Governi all’altezza, credibili, autorevoli, coraggiosi e determinati. Le passerelle televisive dei signorini non servono. D’altronde continuare a tagliare i bilanci dello Stato oltre misura per pagare l’enorme debito ci porterà al collasso con la conseguente sudditanza degli Stati avvoltoi. Il disastro causato dai tagli sconsiderati alla sanità lo stiamo vivendo ora con la pandemia del coronavirus.

Pensateci bene: non potremo mai più pagare, sul debito pubblico, 65 miliardi di euro d’interessi l’anno, che presto diventeranno 75 miliardi, pari a 178 milioni al giorno. Chi ancora lo pensa o è un folle o un illuso.

Neanche una forte patrimoniale, fisima del Pd quale partito delle tasse, potrà tirarci fuori dal pantano, di sicuro sgretolerebbe lo Stato dalle fondamenta.

In queso modo, oltre ad aiutare lo Stato, avendo garanzie concrete, si può anche apportare, avendone titolo, le necessarie correzione per la eliminazione degli spechi e delle inefficienze gestionali ove necessario.

Angelo Cuicchi

P.S.
Sono avanti con l’età ma ancora il cervello mi funziona, non sono né pazzo né visionario, sono stato imprenditore con discreto successo per 36 anni e continuo la libera professione di Ingegnere da 40 anni che è il vero mestiere del pensatore delle cose concrete.

venerdì 10 aprile 2020

L'Europa: un sogno di gioventù trasformato in una prigione

Da molti anni ormai eleggiamo il Parlamento Europeo che nessuno ancora ha capito a che cosa serve, salvo che comprimere le nostre attività economiche con normative assurde.
Pensavo, secondo logica, che il Parlamento dapprima dovesse elegggere il Governo e poi legiferare sui temi fondamentali che giustificassero lo stare insieme, come la difesa, la giustizia, l'economia ecc.
Niente affatto il Parlamento sta li, non serve a niente e costa un mare di  soldi visto pure che ha due sedi, Bruxelles e Strasburgo.
Per la finanza invece è una grande cuccagna, sempre pronta li a cannibalizzare chiunque si trovi in difficoltà, vedi in ordine di tempo la Grecia. Presto toccherà a noi.
Chi lo forma il Governo? Gli Stati membri, il cosidetto Consiglio, un membro per ogni Stato. Come si prendono le decisioni? in maggior parte a maggioranza.
Qui nasce il problemino, i singoli Stati versano una quota in miliardi in base ai rispettivi PIL (prodotti nazionali lordi); l'italia contribuisce da sola più dell'Olanda del Belgio e della Norvegia messi insieme, questi però nel Consiglio hanno 3 voti, noi 1; così dicasi per tutti gli altri Stati minori in termini di popolazione e di PIL, ultimi giustamente annessi all'Unione.
Qual'è la conclusione:
E' che ci siamo fregati con le nostre mani, anche se dobbiamo addebitarci alcune colpe come quella di non saper spendere i soldi di ieri e di oggi che sono venuti e che vengono dall'Europa, benchè sempre di meno di quanto paghiamo.
Ma questo è un altro discorso, dipende solo da noi che siamo riusciti anche a "strallare" l'Italia.



 Il PIL dell'Italia è stimato in circa 1825 Mil
Quello dell'Olamda+Belgio+Norvegia è all'incirca di 1718 Mil

Angelo Cuicchi
Sin da giovane un convinto repubblicano praticante mazziniano, soprattutto quando il pensiero dominante era quello della falce e martello, e che con altri amici, ha contribuito a diffondere questo sogno senza mai recedere di un passo contro i molti negazionisti di allora, oggi diventati di colpo i più accesi sostenitori di questo sfascio.

P.S.
Ho sempre pensato e sostenuto che i sinistrorsi nostrani, costituiti sicuramente da brava gente, ma che putroppo i loro dirigenti hanno capito sempre le grandi questioni nazionali, europee e mondiali con un ritardo di almenno di 20 anni. Tanto per dirne una per far cambiare nome al PCI c'è voluto il crollo del muro di Berlino.



giovedì 9 aprile 2020

400 mil in prestito alle imprese


"il Sole 24 ORE" ha dimenticato di scrivere che i miliardi alle imprese sono dei prestiti, la precisazione deve essergli rimasta sulla punta della penna.
Nota
Dal PCI ci siamo liberati ma questo giornale resiste ad oltranza.


"IL TEMPO " invece ha capito tutto.


Imprenditrice scrive al Premier: " Piuttosto che indebitarmi oltre meglio chiudere l'attività"

Angelo Cuicchi

mercoledì 8 aprile 2020

Una doverosa risposta

Ho letto su fb un commento (diretto o di rimbalzo) di Giorgio Perini sul mio post di questo blog "Coronavirus-Intervento poderoso del Governo alle Imprese"

Carissiomo Giorgio eccoti servito.

Vuoi sapere cosa hanno fatto gli altri Stati?
Per ora Germana e Usa hanno iniettato soldi a fondo perduto direttamente sui conti correnti delle imprese e delle famiglie in difficoltà.

Invece concordo con te che la soluzione del problema non è facile, faccio di mestiere l’ingegnere solo per dirti che ho la mentalità della progettazione. Ogni progetto, semplice o complesso, si sviluppa per parti o meglio per singoli passi, per esempio:

per ammorbidire la crisi senza ulteriori indebitamenti si potrebbe mandare a lavorare tutti i cassaintegrati e i beneficiari del reddito di cittadinanza che se ne stanno a casa come gli altri. Forniamogli le mascherine e in sicurezza mandiamoli in agricoltura che oggi più che mai serve manodopera per lavori stagionali.

Senza andare lontano, in una città a noi vicina, da 10 anni ci sono migliaia di cassaintegrati, molto di più sono quelli dell'Alitalia e da molti più anni, e così via per molti altri casi in tutta Italia.
Stanno tutti a casa con portafoglio pieno a nostre spese, molti lavorando anche al nero.

Potremmo risparmiare altri soldi, come 150 mil di euro elargiti a Paesi esteri da quella testa illuminata del nostro Ministro degli Esteri, premio nobel delle imbecillità come questa: “abbiamo abolito la povertà”, ed altre simili.

Come fare per aiutare le imprese senza spendere un soldo?:
abrogare subito con sedute parlamentari h 24 tutte le leggi che rendono di fatto quasi impossibile esercitare nel nostro Paese qualsiasi libera attività, come dire: abrogare la burocrazia nei fatti non a  parole.
Tanto per darti un termine di paragone, la Germania ha circa 13.000 leggi, la Francia 12.000, l’Inghilterra 3.000, noi 130.000.

Altro passo: se si vuole aiutare veramente le imprese, può andar bene anche un prestito (che comunque, sia chiaro, è un ulteriore indebitamento) però dobbiamo permettere loro di ammortizzarlo in 20 anni e  non in 6 anni, il motivo è chiaro e l’ho già scritto.

Ancora: abbassare le tasse a tutti, famiglie e imprese, far emergere il lavoro nero e vedrai che gli Italiani come te e come me, sapranno rialzare da soli la testa.

Infine, invece di attendere che Conte diventi Marchese con le sue molteplici passerelle televisive, mandiamolo a casa visto che non l’ha votato nessuno.

Però non credo affatto che i supporter di questo possibile prossimo Marchese  siano in grado di affrontare questi problemi, tanto che ce li dobbiamo purtroppo ancora sopportare, anche se
in larga maggioranza, ormai da tempo, gli Italiani non li apprezzano e non li vogliono.

Angelo Cuicchi

La spagnola degli anni '20

Dopo cento anni niente di nuovo sotto il sole































































Angelo Cuicchi

martedì 7 aprile 2020

Coronavirus - Intervento poderoso del Governo alle Imprese

400 miliardi alle imprese, il Presidente del Consiglio con la  Sua solita imparagonabile prosopopea annuncia alla TV la più grande manovra finanziaria a sostegno delle imprese dal dopoguerra ad oggi.
Vediamo di cosa si tratta:
Le imprese che prima della pandemia del virus covid-19, già sofferenti per burocrazia,  e pressione fiscale, il Governo gli da una mano per farle fallire. Possono infatti indebitarsi ulteriormente accedendo a prestiti bancari a tasso zero da restituire in sei anni.
La aziende all’apertura avranno di certo un abbassamento del fatturato, non si sa ancora per quanti mesi. Dovranno pagare il pregresso, le tasse sulle nuove entrate con le stesse percentuali e restituire ogni anno 1/6 del prestito; il tutto a differenza di altri Paesi che hanno fornito sostegni diretti ed immediati con accrediti sui conti correnti.
Non un centesimo di sostegno a fondo perduto, non un abbassamento delle tasse e sempre più carte da compilare e da inviare con sistemi sempre in tilt.
Gli scenari: Chiusura dell’azienda volontaria o per strangolamento finanziario.
Bravo CONTE al nostro Paese ci mancavi solo Tu e i tuoi compagni d’avventura, ora siamo al completo.
Angelo Cuicchi

sabato 4 aprile 2020

Tre fratelli si ritrovarono in un campo di concentramento


Da parte di mia madre tre zii maschi: Checco, Totò e Alberto (detto Sponza).
Nella seconda guerra mondiale Alberto e Checco, facenti parte del battaglione San Marco, furono fatti prigionieri e portati in Germania. Totò il più giovane come civile fu portato anche lui in Germania.
I tre  fratelli per ironia della sorte si ritrovarono in un campo di concentramento. Totò quando vide il fratello maggiore Checco non lo salutò come un fratello che non vedeva da tempo, gli chiese solo se avesse un pezzo di pane.
Dopo la guerra tornarono a casa, Checco e Totò vissero felici con le loro mogli e i figli per pochi anni perchè morirono anzitempo. Alberto, mentalmente disturbato per le vicende vissute, continuò in solitudine il suo lavoro di vagliare la ghiaia di fiume, fin quando per circa una settimana rimase a letto senza lamentarsi, l’ospedale gli diagnosticò un ulcera perforata. Guarì, visse per pochi anni a casa nostra fin quando la gamba destra le andò in cancrena tanto che gli venne amputata. Finì i suoi giorni in un ricovero per anziani con il conforto di una sorella, mia madre.

In loro ricordo
Angelo Cuicchi

P.S.
Vediamo di non lamentarciper le odierne vicessitudini,

giovedì 2 aprile 2020

Coronavirus sussidi per ingegneri e architetti

 L'Italia "strallata". Che vergogna



Chi nel 2019 non ha potuto pagare Inarcassa per mancanza di lavoro quindi di liquidità non può accedere al beneficio

Chi è pensionato e prende 700,00 €/mese come chi percepisce il reddito di cittadinanza non può accedere al beneficio

Chi nel 2018 ha guadagnato circa € 17.000.00 netti l'anno non può accedere al sussidio.
(evidentemente sono stati degli sprovveduti, dovevano nel 2018 mettere da parte i soldi per il coronavirus del 2020)

Omaggi al Presidente del Consiglio e ai Suoi Accoliti.

Ing. Angelo Cuicchi