mercoledì 29 aprile 2020

Il nuovo ponte di Genova cosiddetto di Piano


video delle fasi di costruzione

Da un collega ricevo e pubblico:

Sentire al TG "(...) il ponte progettato da Renzo Piano fa un certo effetto...I ponti sono opere d'arte di ingegneria, tutto una linea di forza, al punto che le forme più belle sono quelle naturali, di ogni tipo, anche solo una ragnatela. Verrebbe voglia di dire: vai alla lavagna ed illustra il calcolo eseguito. Tabula rasa. Sarebbe più corretto dire che il progetto viene eseguito da ingegneri,  e che in questo genere di opere, comanda ben altro che la matita colorata. Senza nulla togliere alla utilissima funzione dell'architettura né alla notevole capacità di architetto di R. Piano. Ma vale anche il reciproco. È un po come dire: "il computer progettato da R. Piano". Vorrai dire le case, il rettangolo o il colore...vai alla lavagna ed illustra lo schema dei circuiti elettronici. Dato che ci sei, anche il linguaggio di programmazione utilizzato. Idem per i cellulari, macchine, aerei, satelliti, navi, tutto ciò che si vede sulla faccia della terra, sui mari e nello spazio. 

Eccheccacchio!!!

Ing. Angelo Cuicchi 

P.S. 
Godiamoci la vista di quest'altra opera



 Una brillante idea: le reti che sostengono un ponte per una città di mare.

1 commento:

  1. Cristiano, hai ragione, ma purtroppo viviamo l'epoca dell’informazione, in gran parte, ignorante e supponente dei leccaculi. La colpa però è nostra, specialmente di noi strutturisti ridotti a lavorare per pochi centesimi nonostante una vita di studi di alto valore scientifico. Pensa per un momento solo ad un ipotetico nostro sciopero per 6 mesi in tutto il mondo. Ti assicuro ci sarebbero più morti economici di quelli causati dal coronavirus. I primi sarebbero proprio i nostri amici architetti, senza nulla togliere alla loro funzione, anche perchè un tempo era una cosa seria. In molti ancora pensano che i calcoli li fanno i computer con software più o meno sofisticati, ecco, questo è il vero morivo: tutti quanti ancora non hanno proprio capito niente.
    Due parole sul ponte: soluzione tecnica innovativa nella velocità costruttiva e nel recupero energetico (sempre tutte opere degli ingegneri), ha solo un problema, è brutto. Senz’altro l’illuminazione prevista che sarà dedicata a coloro che vi hanno perso la vita migliorerà la vista di questa autostrada sospesa appoggiata su piloni facenti funzioni di baggioli per gli isolatori sismici.
    Di contro quello di Morandi, un ingegnere italiano, per l’epoca costruttiva, venne giustamente considerato:
    una pietra miliare nella storia delle autostrade italiane, sia per la complessità della soluzione tecnica, sia per l'elevato risultato estetico.
    I personal computer non c’erano, l’incuria umana si, ora come all’ora.

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