Sono tornato da poco a Serra, peraltro
da poco assente, dopo anni di feste con tanto impegno profuso da
volontari, sinceramente mi aspettavo una folla di turisti.
Scherzo naturalmente, non c'è nessuno,
ma già lo sapevo, l'ho già scritto tante volte.
Faremo risorgere Serra con le feste
finalizzate al turismo!!! E' una balla grossa come una casa. Diversi,
con esperienze amministrative passate, continuano ancora con questo
ritornello, inconsapevolmente imbrogliano se stessi e i giovani.
Una mangiata di trippa, una di
calcioni, un'altra di biscotti di mosto, una cena sociale, una
scampagnata e il problema è risolto.
Ripeto fino alla nausea, se queste
feste sono il diletto di alcuni e per i partecipanti in genere,
allora bene, ma per cortesia non si continui a farle passare come le
salvatrici del declino di Serra. Per il Comune, solo per l'impiego
del personale dipendente, in termini di spese sono un pozzo senza
fondo.
Il nostro Comune, in particolare il
capoluogo, purtruppo per anni e anni d'incuria, è rimasto indietro,
anche nella tutela del centro storico sotto il semplice aspetto
edilizio, il tutto per lo sperpero di risorse di migliaia di euro
annue a favore dei giocattoli di Mr. Bean e provenienti dalle cave a
compenso dello scempio ambientale subito e che tutt'ora il nostro
territorio subisce.
A conferma basterebbe un giro del
centro storico: strade interne diventate campi d'erba murana per il
detoriamento delle impermeabilizzazioni delle pavimentazioni per i
mancati rinnovi dei giunti dei selci con bitume, case con tetti e
solai crollati in bella vista e con porte sfondate, altre demolite a
metà e diverse altre ancora in procinto di crollo. Impiantistica a
muro volante, la più evidente addirittura nei pressi della piazza,
lavori di recupero del terremoto da rifare, la sede Municipale ne è
la riprova, teatro chiuso, scuole e palestra prive di manutenzioni
ordinarie da trent'aanni.
Però, che bello questo centro
storico!!! Le cose sono due, o io sono un disfattista o costoro sono
strabici. Personalmente sono un realista e non giro ma dall'altra
parte per non vedere.
Ma mica finisce qui, trentanni di
assenza di una modesta politica economica:
assenza di un PRG ai tempi debiti,
assenza di attrattive per attività economiche, zona industriale
priva di urbanizzazioni secondarie (benchè oneri relativi pagati),
stravolgimento delle poche scelte urbanistiche azzeccate con la
confusa edificazione nella Stazione, zona ex fornace.
Qui era era prevista una edificazione
sul contorno con portici ad uso pubblico e una piazza quale centro
d'incotro e una fontana, tutto sommato una buona previsione, le teste
rosse, le migliori naturalmente, che cosa fanno? Stravolgono tutto
fabbattono alberi secolari per far posto ad una palazzina sull'unico
giardino della Stazione, fanno piazzare un'altro edificio li in mezzo
manco fosse una chiesa di sant'Antonio da Padova.
Vado avanti ancora un po', fanno
costruire sul monte “la casa dei sette nani” al posto della
leggendaria sede di caccia del Conte Murano che poteva essere punto
di ferma per turisti dalle grotte di Frasassi via monte per passare
poi al centro storico di Serra.
Potrei continuare ancora, per esempio
dei danni derivati dagli accentramenti dei servizi CIS e SOGENUS ma
non serve, basta un'attenta ricognizione del Paese.
Ad amministrare occorrevano ben altre
teste, e comunque è ormai difficile ripartire. Però è anche vero
che questa Amministrazione purtroppo non ha nemmeno una pallida idea
da dove cominciare, ammesso che voglia farlo.
La politica della nostra Regione,
copiando in modo strabico quella Toscana sui bed breakfast, ha dato
un altro colpo, ha fatto bene o male?, non lo so, ma gli alberghi e i
ristoranti hanno quasi chiuso tutti, e questo di sicuro non è stato
un bene.
Per quest'ultimi nessun beneficio
fiscale a cominciare dalla esorbitante tassa locale sui rifiuti,
spostata tutta sulle attività economiche.
A compenso però i residenti e non,
possono usufruire, come usufruiscono, del supporto alternativo di un
punto di ristoro operante oltre i limiti licenziati. Lo sanno tutti,
tranne gli Amministratori e i Vigili Urbani. Questa è la Serra di
oggi.
Infine, come se non bastasse é
imminente un'altra pericolosa causa di ulteriore degrado della nostra
comunità; presto sarà completata la superstrada, l'Amministrazione
se non prende urgenti e vigorose determinazioni, con l'attuale
passaggio a livelo sulla strada per Domo che rimane chiuso per ogni
treno che passa per oltre 20 minuti, saremo definitivamente tagliati
fuori dal traffico est-ovest e viceversa. Occore un passaggio a
livello apri e chiudi in 5 minuti, altrimenti saremo di fatto
scavalcati a favore dei comuni limitrofi.
Invito i giovani serrani, quali futuri
amministratori, non solo ad approfondire le cause di questo disastro,
ma anche a tenere vivi in mente i fautori di ieri e di oggi a tutti
ben noti.
Angelo Cuicchi
P.S.
Sfogliando il giornale locale “l'eco
de la rossa” m'imbatto selle frenetiche eattività della ProLoco
rinnovata recentemente.
Auguro all'intera organizzazione un
buon lavoro, essendo però per le finalità degli argomenti un
miscredente, sono uno di quelli che purtroppo capirà solo col tempo,
che, data l'età, spero prima che tiri le cuoia.
Questo articolo mi fa angosciare... non per te Angelo che lo scrivi, ci mancherebbe, ma per l'argomento che tratta. In un paese ormai privo di tutto quello che un turista possa chiedere ci stupiamo che i nostri giovani preferiscono andar via da questa landa desolata. In più ci troviamo a discutere su ordinanze surreali disposte per tutelare i turisti, ma quali???? Quando mi soffermo a pensare alla Serra di almeno 20 anni fa trovo indecente certe prese di posizione da parte di chi ci dovrebbe solo che agevolare per portar fuori Serra dal tepore irreversibile che sta vivendo. Angelo non posso dire nulla sul lato tecnico, il tuo pane quotidiano, posso solo dare il mio parere sul degrado che esiste a Serra, basta solo farsi una bella passeggiata nei vicoli: un indecenza. E i serrani prendono posizione??? No, che non sia mai, tutti a discutere "dietro le finestre" aspettando qualcuno che ci metta la faccia. Andiamo avanti così... tanto la discesa è ripida e non si vede altro che un tetro abisso in cui questo Galeone sta per inabissarsi. Colgo l'occasione poi di una rapida riflessione proprio sugli articoli dell'Eco della Rossa... Mi metto nei panni di chi lo legge e non vive la realtà serrana... qui tutto va bene, la Pro Loco con la " man forte" si prende sulle spalle il turismo.... come se quei ragazzi che si sono portati avanti una settimana di festa patronale non abbiano fanno nulla... parlo dei ragazzi del cruciani... e poi ci si mettono anche quelli grandi che usano impropriamente il palco per fare politica... ma come si permettono??? Ah, dimenticavo, uno degli eretici tirati in ballo sono io... beh cari lettori se recitare un insieme di versi in rima su tutto quello che non c'è più a Serra, aggiungendo giustamente che la responsabilità di sicuro non è la nostra ma di chi osteggia in " ogni dove" tutto quello che vogliamo fare, vuol dire far politica... beh, a voi l'ardua sentenza...
RispondiEliminaCristiano, grazie per il commento, almeno qualcuno parla.
RispondiEliminaPurtroppo la realtà è ancora peggio di una brutta immaginazione.
Ciao