mercoledì 17 agosto 2016

Il turismo di Serra


Sono tornato da poco a Serra, peraltro da poco assente, dopo anni di feste con tanto impegno profuso da volontari, sinceramente mi aspettavo una folla di turisti.
Scherzo naturalmente, non c'è nessuno, ma già lo sapevo, l'ho già scritto tante volte.
Faremo risorgere Serra con le feste finalizzate al turismo!!! E' una balla grossa come una casa. Diversi, con esperienze amministrative passate, continuano ancora con questo ritornello, inconsapevolmente imbrogliano se stessi e i giovani.
Una mangiata di trippa, una di calcioni, un'altra di biscotti di mosto, una cena sociale, una scampagnata e il problema è risolto.
Ripeto fino alla nausea, se queste feste sono il diletto di alcuni e per i partecipanti in genere, allora bene, ma per cortesia non si continui a farle passare come le salvatrici del declino di Serra. Per il Comune, solo per l'impiego del personale dipendente, in termini di spese sono un pozzo senza fondo.
Il nostro Comune, in particolare il capoluogo, purtruppo per anni e anni d'incuria, è rimasto indietro, anche nella tutela del centro storico sotto il semplice aspetto edilizio, il tutto per lo sperpero di risorse di migliaia di euro annue a favore dei giocattoli di Mr. Bean e provenienti dalle cave a compenso dello scempio ambientale subito e che tutt'ora il nostro territorio subisce.
A conferma basterebbe un giro del centro storico: strade interne diventate campi d'erba murana per il detoriamento delle impermeabilizzazioni delle pavimentazioni per i mancati rinnovi dei giunti dei selci con bitume, case con tetti e solai crollati in bella vista e con porte sfondate, altre demolite a metà e diverse altre ancora in procinto di crollo. Impiantistica a muro volante, la più evidente addirittura nei pressi della piazza, lavori di recupero del terremoto da rifare, la sede Municipale ne è la riprova, teatro chiuso, scuole e palestra prive di manutenzioni ordinarie da trent'aanni.
Però, che bello questo centro storico!!! Le cose sono due, o io sono un disfattista o costoro sono strabici. Personalmente sono un realista e non giro ma dall'altra parte per non vedere.
Ma mica finisce qui, trentanni di assenza di una modesta politica economica:
assenza di un PRG ai tempi debiti, assenza di attrattive per attività economiche, zona industriale priva di urbanizzazioni secondarie (benchè oneri relativi pagati), stravolgimento delle poche scelte urbanistiche azzeccate con la confusa edificazione nella Stazione, zona ex fornace.
Qui era era prevista una edificazione sul contorno con portici ad uso pubblico e una piazza quale centro d'incotro e una fontana, tutto sommato una buona previsione, le teste rosse, le migliori naturalmente, che cosa fanno? Stravolgono tutto fabbattono alberi secolari per far posto ad una palazzina sull'unico giardino della Stazione, fanno piazzare un'altro edificio li in mezzo manco fosse una chiesa di sant'Antonio da Padova.
Vado avanti ancora un po', fanno costruire sul monte “la casa dei sette nani” al posto della leggendaria sede di caccia del Conte Murano che poteva essere punto di ferma per turisti dalle grotte di Frasassi via monte per passare poi al centro storico di Serra.
Potrei continuare ancora, per esempio dei danni derivati dagli accentramenti dei servizi CIS e SOGENUS ma non serve, basta un'attenta ricognizione del Paese.
Ad amministrare occorrevano ben altre teste, e comunque è ormai difficile ripartire. Però è anche vero che questa Amministrazione purtroppo non ha nemmeno una pallida idea da dove cominciare, ammesso che voglia farlo.
La politica della nostra Regione, copiando in modo strabico quella Toscana sui bed breakfast, ha dato un altro colpo, ha fatto bene o male?, non lo so, ma gli alberghi e i ristoranti hanno quasi chiuso tutti, e questo di sicuro non è stato un bene.
Per quest'ultimi nessun beneficio fiscale a cominciare dalla esorbitante tassa locale sui rifiuti, spostata tutta sulle attività economiche.
A compenso però i residenti e non, possono usufruire, come usufruiscono, del supporto alternativo di un punto di ristoro operante oltre i limiti licenziati. Lo sanno tutti, tranne gli Amministratori e i Vigili Urbani. Questa è la Serra di oggi.
Infine, come se non bastasse é imminente un'altra pericolosa causa di ulteriore degrado della nostra comunità; presto sarà completata la superstrada, l'Amministrazione se non prende urgenti e vigorose determinazioni, con l'attuale passaggio a livelo sulla strada per Domo che rimane chiuso per ogni treno che passa per oltre 20 minuti, saremo definitivamente tagliati fuori dal traffico est-ovest e viceversa. Occore un passaggio a livello apri e chiudi in 5 minuti, altrimenti saremo di fatto scavalcati a favore dei comuni limitrofi.
Invito i giovani serrani, quali futuri amministratori, non solo ad approfondire le cause di questo disastro, ma anche a tenere vivi in mente i fautori di ieri e di oggi a tutti ben noti.
Angelo Cuicchi
P.S.
Sfogliando il giornale locale “l'eco de la rossa” m'imbatto selle frenetiche eattività della ProLoco rinnovata recentemente.
Auguro all'intera organizzazione un buon lavoro, essendo però per le finalità degli argomenti un miscredente, sono uno di quelli che purtroppo capirà solo col tempo, che, data l'età, spero prima che tiri le cuoia.

2 commenti:

  1. Questo articolo mi fa angosciare... non per te Angelo che lo scrivi, ci mancherebbe, ma per l'argomento che tratta. In un paese ormai privo di tutto quello che un turista possa chiedere ci stupiamo che i nostri giovani preferiscono andar via da questa landa desolata. In più ci troviamo a discutere su ordinanze surreali disposte per tutelare i turisti, ma quali???? Quando mi soffermo a pensare alla Serra di almeno 20 anni fa trovo indecente certe prese di posizione da parte di chi ci dovrebbe solo che agevolare per portar fuori Serra dal tepore irreversibile che sta vivendo. Angelo non posso dire nulla sul lato tecnico, il tuo pane quotidiano, posso solo dare il mio parere sul degrado che esiste a Serra, basta solo farsi una bella passeggiata nei vicoli: un indecenza. E i serrani prendono posizione??? No, che non sia mai, tutti a discutere "dietro le finestre" aspettando qualcuno che ci metta la faccia. Andiamo avanti così... tanto la discesa è ripida e non si vede altro che un tetro abisso in cui questo Galeone sta per inabissarsi. Colgo l'occasione poi di una rapida riflessione proprio sugli articoli dell'Eco della Rossa... Mi metto nei panni di chi lo legge e non vive la realtà serrana... qui tutto va bene, la Pro Loco con la " man forte" si prende sulle spalle il turismo.... come se quei ragazzi che si sono portati avanti una settimana di festa patronale non abbiano fanno nulla... parlo dei ragazzi del cruciani... e poi ci si mettono anche quelli grandi che usano impropriamente il palco per fare politica... ma come si permettono??? Ah, dimenticavo, uno degli eretici tirati in ballo sono io... beh cari lettori se recitare un insieme di versi in rima su tutto quello che non c'è più a Serra, aggiungendo giustamente che la responsabilità di sicuro non è la nostra ma di chi osteggia in " ogni dove" tutto quello che vogliamo fare, vuol dire far politica... beh, a voi l'ardua sentenza...

    RispondiElimina
  2. Cristiano, grazie per il commento, almeno qualcuno parla.
    Purtroppo la realtà è ancora peggio di una brutta immaginazione.
    Ciao

    RispondiElimina

Da computer:
se non hai un account google oppure un indirizzo URL dal menù a tendina scegli anonimo, se vuoi comunque che nel commento appaia il tuo nome digitalo in calce.
Da Cellulare:
scrivi il tuo commento poi digita il nome da visualizzare o anonimo