lunedì 29 agosto 2016

La scuola di Amatrice collaudata dal Genio Civile






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3 commenti:

  1. La normativa tecnica NTC 08 con la circolare esplicativa consta di libro di 843 pagine.
    La parte che riguarda le costruzioni esistenti, e quindi tutti i centri storici italiani, è limitata a 27 pagine. Basterebbe fermarsi qui, ma alcuni esempi non guastano.
    Tra altre cose la norma prescrive ciò che di fatto è impraticabile, perchè il progettista non ha alcun potere di accedere alle costruzioni contigue per adempiere alla prescrizione di seguito (salvo l'accondiscendenza dei confinanti):
    Nell’analisi di un edificio facente parte di un aggregato edilizio occorre tenere conto delle possibili interazioni derivanti dalla contiguità strutturale con gli edifici adiacenti. A tal fine dovrà essere individuata l’unità strutturale (US) oggetto di studio, evidenziando le azioni che su di essa possono derivare dalle unità strutturali contigue.
    Ancora:
    Nelle costruzioni esistenti le situazioni concretamente riscontrabili sono le più diverse ed è quindi impossibile prevedere regole specifiche per tutti i casi.
    Di conseguenza, il modello per la valutazione della sicurezza dovrà essere definito e giustificato dal Progettista, caso per caso, in relazione al
    comportamento strutturale attendibile della costruzione, …........
    Il progettista deve fare pertanto anche il mago, qualsiasi cosa preveda può essere contestata in caso di danno. Sempre dopo ovviamente.
    L'obbligatorietà dell'abbattimento delle pareti del tutto inadeguate per materiali, malte e composizione non è prevista. Se un progettista la prevede, di sicuro perde la commessa, perchè subentrerà un collega che opterà per il consolidamento con tanto di risultato positivo a calcolo in linea con la normativa.
    Ad Amatrice di sicuro avremo dei tecnici sotto processo per aver applicato la legge, che per gli edifici dei nostri centri storici perde un po' d'acqua.

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  2. Non sono il solo ad affermarlo:
    Dal il Giornale del 30/08/2016
    Commento dell'Arch. Marco Romano, Direttore del Dipartimento di Urbanistica dell'Istituto di Architettura di Venezia:
    “ Se ci sono responsabilità vanno accertate sicuramente anche se va pure detto che certe norme antisisma sono formulate con poca chiarezza.”

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  3. Penso che l'Arch. Marco Romano sia stato molto generoso nel giudizio sulle norme antisismiche.
    Perchè quando si arriva ad affermare:
    “Nelle costruzioni esistenti le situazioni concretamente riscontrabili sono le più diverse ed è quindi impossibile prevedere regole specifiche per tutti i casi.
    Di conseguenza, il modello per la valutazione della sicurezza dovrà essere definito e giustificato dal Progettista, caso per caso, in relazione al comportamento strutturale attendibile della costruzione, …........”
    Vuol dire che la norma non sa proprio più cosa indicare o prescrivere.
    Come dire ad un chirurgo: decida lei, se e come operare il paziente, ma se il paziente muore la colpa è Sua.

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