lunedì 21 settembre 2020

Rivolta dei migranti all’hotspot in Sardegna

 Non ci piace stare qui. E lanciano pietre agli agenti

La polveriera dell’Hotspot di Monastir, nel sud della Sardegna, sul punto di esplodere. Poco fa, un giovane migrante appena sbarcato, appende uno striscione dal tetto del centro, in cui annuncia lo sciopero della fame per protestare sulla sistemazione a lui non gradita. La situazione degenera nel giro di pochi minuti. E dalle rivendicazioni di un singolo su sistemazione e pasti, si passa a una vera e propria rivolta di clandestini africani: con tanto di lancio di pietre dalla sommità della struttura contro la polizia.

Rivolta di migranti africani all’hotspot di Monastir

Dunque, ancora tensione al centro migranti di Monastir. Non è la prima volta, infatti, che la struttura sale ai disonori della cronaca. Fughe e risse tra gli ospiti, che hanno animato soprattutto le ultime settimane, sono praticamente all’ordine del giorno. L’incolumità degli agenti in servizio in quella trincea è seriamente messa a rischio. Oggi, l’ennesimo, gravissimo episodio che allunga la scia di ordinaria violenza all’interno del centro, lo testimonia una volta di più. Le immagini, rilanciate su Twitter da RadioSavana, parlano senza bisogno di aggiungere molto altro. Se non parole di solidarietà per gli uomini del Reparto Mobile di Cagliari e i mezzi di servizio, bersaglio della virulenta sassaiola partita dal  giovane migrante nordafricano all’indirizzo delle forze di polizia presenti.

Sassaiola contro gli agenti: l’ennesimo grido di allarme delle forze dell’ordine

Il sindacato Es Polizia, con Vincenzo Chianese e Marco Grandi (segretario generale e di Es Cagliari rispettivamente), denunciano il caso. E, come riporta tra gli altri in queste ore il sito de L’Unione sarda, mettono l’accento sulla «struttura che ospita il Centro di accoglienza straordinaria, che ha manifestato la sua palese inadeguatezza, mettendo a repentaglio l’incolumità di poliziotti, carabinieri e finanzieri. È inaccettabile». Ci si augura che almeno quest’ultimo grido di allarme venga ascoltato.

Hotspot di Monastir (Sardegna): rivolta dei clandestini africani che lanciano sassi contro la Polizia. Ci vuole il blocco navale immediato, in Italia non deve entrare più nessuno illegalmente, la nostra pazienza è morta. Governo Conte indegno. 

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