domenica 8 maggio 2016

Il ritorno da una vacanza.


Torno da una breve vacanza negli Stati Uniti con tutta la famiglia, generi e nipoti.
Sapevo già che sarebbe stata nuovamente un'ottima esperienza, tanto di essere giunto alla conclusione che ogni amministratore italiano, dal regionale in su e dai Sindaci dei nostri Comuni, almeno quelli delle città più importanti, dovrebbe fare obbligatoriamente almeno per venti giorni l'anno a proprie spese in una qualsiasi grande o piccola città degli Stati Uniti, considerato anche che per il resto dell'anno sono ben pagati. In poche parole come avviene da noi per l'aggiornamento professionale non pagato.

Imparerebbero per esempio almeno che cosa significhi il decoro delle città stesse e il rispetto della cosa pubblica, nonché quello delle regole della civile convivenza.

Per non parlare della valorizzazione economica di quanto si ha delle bellezze fruibili, dell'efficienza in tutti i campi, della quasi assenza della burocrazia, della libertà di lavoro commerciale e non, numerosi parcheggi pubblici all'interno delle città in edifici fuori terra di gradevole visibilità, dell'efficienza dei tutori dell'ordine che presiedono il territorio con interventi immediati e che quando occorre non multano ad personam; imparerebbero altresì come gestire i parchi naturali ecc. ovvero come fare esattamente il contrario di quello che fanno e lasciano fare in Italia.

Sono ormai purtroppo rassegnato, ammesso che questi statunitensi decidessero di fermare come per incanto il loro progredire nella civiltà per cinquanta anni, noi non saremmo in grado, non solo di raggiungerli ma nemmeno di avvicinarli.

La riprova l'ho avuta al ritorno a Bologna, auto parcheggiate sugli spartitraffici delle corsie stradali, muri, portici e serrande commerciali imbrattati con vernici multicolori, biciclette sui marciapiedi incatenate ai paletti delle segnaletiche, parcheggi pubblici praticamente quasi inesistenti, mentre quelli nei vicoli strettissimi riservati ai residenti; mi piacerebbe in proposito sapere per esempio questi spazi pubblici quando i bolognesi se li sono comprati, ecc.

Questa è Bologna, immaginatevi il resto.

Angelo Cuicchi

Nessun commento:

Posta un commento

Da computer:
se non hai un account google oppure un indirizzo URL dal menù a tendina scegli anonimo, se vuoi comunque che nel commento appaia il tuo nome digitalo in calce.
Da Cellulare:
scrivi il tuo commento poi digita il nome da visualizzare o anonimo