Questa sera a Firenze Matteo Renzi ha
organizzato una cena, ospiti d'onore Obama, la Clinton, il presidente degli Industriali, i dirigenti
delle banche toscane e VIP vari. Allieterà la serata il giullare toscano,
quello della Divina Commedia e della Costituzione più bella del
mondo, convertitosi al cambiamento forse per i 200.000 € per una
sceneggiata televisiva da 6 minuti.
Il politico Renzi confesso all'inizio
di averlo visto di buon occhio. Dicevano che non era un comunista e
lui stesso non si è mai definito tale. Dopo i suoi mille giorni di
governo mi ha fatto venire l'orticaria, è vero non è comunista, è
peggio (e non è facile) il motto? Salvare i propri e lasciare gli
altri al loro destino; d'altronde è cresciuto e allevato in Toscana,
tanto basta. Riconosco che è un acchiappapolli di primo ordine, ne
ha beccati tanti ma non tanto per la sua bravura ma perchè in Italia
in politica i polli purtroppo abbondano. Noi italiani abbiamo un
sacco di difetti, ma le trappole le fiutiamo a distanza come i cani
nonostante le belle parole (false) di tutta la campagna elettorale
del Si.
Angelo Cuicchi
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