sabato 23 maggio 2020

Passo passo ci hanno trasformato in un Paese comunista




Prima considerazione
Gli autonomi guadagnano più del doppio dei lavoratori dipendenti, ma è proprio vero?
No! Perchè?
  • gli autonomi é notorio che lavorano molte più ore;
  • non hanno la cassa integrazione (per quinquenni);
  • non hanno lo stipendio in caso di malattia;
  • lavorano sempre tutti i lunedì;
  • non hanno le ferie pagate;
  • possono perdere clienti (datori di lavoro)
  • devono fare gli esattori dei loro dipendenti (gratis) per lo Stato.
Qunto valgono in termini economici ogni anno questi benefici che invece alla grande usufruiscono i lavoratori dipendenti? Stimatelo Voi. Mettete pure in conto che quest'ultimi non possono essere licenziati.


Seconda considerazione
Gli autonomi, sono il 21% della popolazione lavorativa ma pagano IRPEF per il 50 % del totale, in quanto si collocano più dei lavoratori dipendenti, nello scaglione tra 15.000 e 50.000.
Eppure le vessazioni statali per gli autonomi sono continue:
  • oneri contabili;
  • scontrini ficali;
  • fatturazioni elettroniche;
  • studi di settore;
  • redditometri;
  • spesometri:
  • vertenze continue con l'Agenzia delle Entrate.
Se aggiungiamo che tutti noi (autonomi e dipendenti):
  • non possiamo prelevare dai nostri c/c contanti oltre un certo importo benchè già tutto denunciato; 
  • dobbiamo pagare tasse sulle pensioni che sono restituzioni di accantonamenti già tassati;
  • se abbiamo risparmiato una vita per costruire qualsiasi bene immobile siamo massacrati di tasse e di adempimenti burocratici;
  • dobbiamo pagare le tasse di successione per ogni bene che lasciamo ai nostri figli, peraltro già stratassato.
Nota:
i nostri Governanti si giustificano dicendo: abbiamo una grande evasione fiscale, rispondo: è vero ma è sempre colpa Loro e continuano ad usare questo malcostume per giustificare le vessazioni nei confronti delle persone per bene. Daltronde un Governo che scarcera i mafiosi si può mai interessare veramente degli evasori fiscali?

Le ultime in ordine di tempo:
  •  il prestito fantasma dei 25.000 euro e più, che le banche dovrebbero erogare agli autonomi necessita, tra tanti altri adempimenti, anche il benestare del sindacato;
  • i voucher, i sindacati non li vogliono, con questi non ci mangiano;
  • i clandestini appena regolarizzati chiederanno il reddito di cittadinanza e come ora rifiuteranno di lavorare in agricoltura, intanto ne stanno arrivando degli altri.
Dopo questo sindacalismo esasperato, ve lo siete mai domandato quanto guadagnano oggi i dirigenti sindacali in pensione e non? Fatevi una ricerca Vi assicuro che le loro retribuzioni e/o pensiono sono altissime, di contro quelle dei loro tesserati quasi alla fame.

Non parlo del sistema giudiziario che ormai conoscete tutti, anche se i mezzi di comunicazione ne parlano a mezza voce (forse intimiditi). In breve: si spartono le poltrone che contano, inquisiscono chi vogliono e maggiormente solo quelli della parte politica avversa alla sinistra e non pagano mai.
Ditemi voi:
ma questo nostro sistema, che dicono democratico, per cosa differisce dal sistema dell'ex Unione Sovietica?
Forse era meglio quello, ti davano una casa e un lavoro, è vero, sotto l'aspetto personale ti controllavano in tutto e per tutto. COME DA NOI.

All'orizzonte con questi sinistrorsi non vedo che il peggio. I piccoli autonomi, anche per il coronavirus sono sull'orlo del fallimento, i meno abbienti affollano le sedi della Caritas e del Monte dei Pegni, i rom occupano le case indisturbati, i clandestini la fanno da padroni in tutte le città sia di giorno che notte, gli altri protestano civilmente con le camice normalmente bianche. Governanti, locali e centrali, fate in modo che queste camice non cambino colore verso lo scuro.

Angelo Cuicchi

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