Cronaca del Consiglio Comunale del
29/07/2015
All'ordine del
giorno erano previsti fondamentalmente il rinnovo delle tasse
comunali e l'approvazione del bilancio di previsione dell'anno in
corso.
Per quanto riguarda
il rinnovo delle tasse comunali sono state previste le stesse
aliquote dell'anno precedente.
Alla mia richiesta
se c'era o meno la possibilità di abbassarle anche di poco, sopra
tutto come gesto politico, il Sindaco ha risposto che il bilancio è
stringato e che per il minor gettito da parte del Governo non c'era
la possibilità di abbassare le aliquote.
Ho votato a favore
ma precisando che i risparmi se si vuole si possono fare, ovvero:
la variazione del
servizio di Polizia Urbana con il comune di Mergo porta una riduzione
delle entrate di circa 9.000 € l'anno;
la sospensione
unilaterale dell'accordo con il Comune di Fabriano per il trasporto
scolastico dei bambini eseguito con i ns. pulmini in zona Vigne,
porta l'annullamento del rimborso al nostro Comune da parte di
Fabriano di circa € 27.000;
la previsione di
bilancio di 10.000 € per la festa dei balocchi (discussa al punto
relativo all'approvazione del bilancio) costituisce una ulteriore
riduzione di entrate.
Siamo passati alla
discussione del bilancio. In proposito invito i Visitatori a leggere
il post “Il potere dei Consiglieri Comunali”.
La discussione si
apre con la seguente dichiarazione del Consigliere Katuscia Meloni:
Dichiaro
di non poter votare il Bilancio Previsionale in quanto non sono stata
messa in condizione di analizzare il documento analitico dello
stesso, nonostante abbia fatto richiesta, prima verbale, al Rag.
Tiranti (senza risultati), poi reiterata in forma scritta a mezzo PEC
al Sindaco in data 27/07, successivamente alla convocazione del C.C.,
che a tutt’oggi è rimasta inevasa.
La visione e lo studio di tale documento risulta fondamentale per
giudicare gli atti di indirizzo e di governo dell’Amministrazione,
quindi, venendo meno la sua analisi, risulta impossibile proporre
emendamenti e tantomeno esprimere un giudizio, favorevole o
contrario, in proposito.
L’avermi
negato la possibilità di visionare il dettaglio analitico del
bilancio ha, inoltre, ostacolato l’espletamento del mio mandato di
consigliere comunale che, democraticamente, mi è stato concesso dai
miei compaesani, questo in disaccordo totale
con lo Statuto del Comune (art. 9 Prerogative del Consigliere), con
il Reg. del C.C. (artt. 20 e 21 Diritto d’informazione e di accesso
agli atti amministrativi e Diritto al rilascio di copie di atti e
documenti) e soprattutto con la normativa in vigore in merito
all’accesso agli atti e all’estrazione di copie (D.Lgs 267/2000,
L. 241/90, D.Lgs. 196/2003) nonchè con la Sentenza del Consiglio di
Stato n. 2716 del 4 maggio 2004 che amplia e rafforza il diritto in
parola ritenendo che “ i consiglieri comunali hanno diritto di
accesso a tutti gli atti che possono essere d’utilità
all’espletamento del loro mandato, senza alcuna limitazione”
e per giunta senza specificare i motivi della richiesta (sentenza
sez. V del 13 novembre 2002 n. 6293).
In considerazione
di quanto sopra esposto, richiedo che il punto
all’ordine del giorno relativo al Bilancio di Previsione di questa
seduta consigliare, venga ritirato e discusso in altra seduta.
Serra San Quirico,
29/07/2015
Arch. Katuscia
Meloni
La discussione
riprende con un intervento del Consigliere Giampiero Colli circa
l'estrazione di copia dell'analitico del bilancio di previsione con
una logica deduzione di cui riporto il senso:
se il ragioniere
del Comune manifesta la sua disponibilità ad illustrarmi il bilancio
analitico, e quindi ne vengo completamente a conoscenza, è illogico
impedire a me o ad un altro Consigliere estrarne copia.
Sul bilancio
intervengo:
faccio dapprima notare che in 10 anni di opposizione l'acquisizione
di copie di atti pubblici anche molto gravosi in termini di allegati
alle deliberazioni (Cave, lavori pubblici, ecc.), dopo i primi
naturali screzi tra maggioranza e minoranza, non mi sono mai state
negate. Ho specificato che proprio con il possesso e il conseguente
studio delle carte, ho potuto portare alla luce vicende come quelle
dei consumi dell'inerte denunciati dalle Cave non rispondenti
all'indagine di mercato; oppure la gestione dei lavori del
rifacimento delle strade del centro storico, con la risoluzione
conseguente del contratto di appalto di cui oggi ne paghiamo ancora
le conseguenze; tanto che i residui soldi dell'appalto vengono
tutt'ora impiegati per il rifacimento e la riparazione delle opere
eseguite non a regola d'arte. Con la conseguenza che il ns. Comune
non dispone più delle somme necessarie per rifare la pavimentazione
della piazza.
Ciò premesso annuncio il mio voto contrario per la previsione di
erogare 10.000 € alla festa del Paese dei Balocchi, trasformabile
in astensione qualora questa somma fosse stralciata dal bilancio.
Leggo in proposito una lettera degli amici di Castellaro:
L'astensione
sarebbe stata motivata dal mancato rispetto delle promesse del
Sindaco di coinvolgere anche la minoranza nella redazione del
bilancio dopo la prima bozza ad opera dell' Amministrazione. Il
bilancio invece è stato redatto senza mettere conoscenza non solo la
minoranza ma anche nessun Consigliere di maggioranza.
D'apprima
c'è stata una sterile difesa del Sindaco affermando che nel bilancio
analitico non vi era una vera e propria disposizione di erogazione
dei fondi al Paese dei Balocchi, ma un generico impegno per il
turismo. La discussione, anche in merito all'intervento del
Segretario Comunale circa la possibilità o meno della estrazione di
copia del bilancio analitico, alla fine si è aperta, con ammissione
del Sindaco e dell'assessore Gloria Paciarotti, della previsione di
erogare alla Associazione ATGTP la somma di 10.000 € per la festa
dei Balocchi.
Circa la
possibilità di estrarre copia del bilancio analitico interviene
l'esperta, in proposito il Segretario Comunale, manifestando da
esperta il proprio punto di vista, legale ovviamente:
la copia
del bilancio analitico non è rilasciabile ai Consiglieri che ne
fanno richiesta, adducendo motivazioni confesso da me
incomprensibili.
Ritengo
opportuno a questo punto intervenire come esperto in materia per 10
anni di opposizione. Ho elencato tutta la legislazione in materia con
la quale si evince la posizione esattamente contraria, peraltro come
già detto reperibile al post di questo blog “I poteri del
Consigliere Comunale”. Ho dovuto anche aggiungere che per come si è
sviluppata la procedura, la questione sarà sicuramente trattata nelle sedi
opportune.
Alla
fine ho ritenuto informare i presenti di ciò che ero venuto a
conoscenza prima del Consiglio.
Due
amici Consiglieri avevano detto da tempo, a me e ad altri, che si sarebbero
astenuti per il modo in cui era stata condotta la costruzione e
formulazione del bilancio. Correttamente mi hanno informato prima
della seduta del Consiglio che avebbero trasformato il voto da
astensione a favorevole.
I
Consiglieri esercitano le loro funzioni senza vincolo di mandato,
rispondono alle loro coscienze, e al voto, ai loro elettori.
Quindi
nulla da biasimare se non per un uso improprio delle parole. Con
questo atteggiamento uno di questi ha affermato di aver agito con
senso istituzionale. Non ho potuto però fare a meno di confutare la
terminologia, ovvero: qualsiasi comportamento istituzionale si
esercita nelle sedi opportune, nel caso, in sede di Consiglio
Comunale ove il pubblico presente ascolta e gli assenti possono
sempre leggersi il resoconto della discussione nella apposita
delibera. Ciò che si decide in sede ristretta tra i Consiglieri sono
accordi legittimi, rispettosi o meno del mandato elettorale, ma
niente di istituzionale.
Alla
fine prende la parola il Consigliere Ivo Amico con un lungo
intervento che non posso ricordare a memoria, ho colto alcuni aspetti
positivi ed altri negativi. Per il resto ho capito poco.
Fuori tempo ho chiesto nuovamente la parola per illustrare le difficoltà a cui il Comune è sottoposto nel controllo delle attività estrattive, esponendo quanto emerso nell'unica commissione di controllo a cui ho partecipato, ribadendo la necessità dell'istituzione di una Commissione Consiliare per "l'ambiente, l'urbanistica e lavori pubblici".
Fuori tempo ho chiesto nuovamente la parola per illustrare le difficoltà a cui il Comune è sottoposto nel controllo delle attività estrattive, esponendo quanto emerso nell'unica commissione di controllo a cui ho partecipato, ribadendo la necessità dell'istituzione di una Commissione Consiliare per "l'ambiente, l'urbanistica e lavori pubblici".
La
seduta si è conclusa previa votazione del bilancio con 3 voti contro
e 7 a favore.
Angelo Cuicchi
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