Carissimo ingegnere, so con piacere,
che ultimamente insieme a sua moglie si è preso un periodo di relax
per una vacanza negli Stati Uniti d'America.
La cosa mi fa ovviamente molto piacere
anche perchè avrà aggiunto alle Sue esperienze nuove conoscenze di
popoli e culture, che come saprà arricchiscono l'animo umano.
Nell'informarLa che leggo sempre con
piacere le riflessioni Sue e di altri lettori Le auguro la buona
ripresa del lavoro di questo Blog di piacevole interesse che non ha
perso occasione di consultarlo anche oltre oceano.
Mons. Tasso della Rovere
Carissimo Monsignore, l'occasione mi ha portato a diverse riflessioni. Sono nato da famiglia povera, mia madre da piccola portava a piedi da Serra Stazione la posta a Domo; da adulta portava un secchio d'acqua sulla testa dal centro storico dove abitavamo fin sull'orto in località Pianella per ottenere al massimo tre pomodori. Mio padre mai un lavoro fisso e i pochi guadagni se ne andavano per le osterie. Per non parlare della famiglia di mia moglie, per certi versi e per il destino della vita ancor più drammatica.
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Abbiamo accompagnato la famiglia della nostra figlia più grande, di professione chirurgo presso l'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, a un congresso di colleghi a Boston.
RispondiEliminaQuesti nostri genitori non avrebbero mai e poi mai potuto pensare che un giorno una delle loro nipoti avesse potuto, in giovane età, accedere a tali livelli professionali, pur crescendo una bellissima figlia con le difficoltà che in proposito le giovani coppie lavorative devono oggi affrontare. Per non parlare dell'altra figlia minore, laureata brillantemente in architettura, che ha dovuto e scelto di rinunciare al lavoro per allevare due splendidi gemelli.
Monsignore, non so se ciò sia frutto della nostra abnegazione al lavoro, all'educazione o a grazia ricevuta, viste le troppe famiglie in forte disagio economico e non.
Non so che dirLe ma noi genitori stiamo vivendo un bel periodo della nostra vita e lo viviamo con comprensibile orgoglio.
A risentirla sempre con piacere.