venerdì 24 giugno 2016

La Gran Bretagna è fuori dall'Unione Europea.



L'Europa non sarà più la stessa, il faro della civiltà, l'inventrice della democrazia, del sindacato, l'avanguardia del processo tecnico e tecnologigo, la scopritrice della penicillina, la vincitrice morale e materiale della seconda guerra mondiale, una monarchia a cui tutti da sempre vedono con rispetto e alta considerazione tanto da far scuola anche alle moderne repubbliche (asserito da un repubblicano da sempre come chi scrive la dice lunga). Da oggi la Gran Bretagna è fuori dall'Europa.

Personalmente sono fortemente dispiaciuto, ma ho provato di mettermi nei panni dei britannici, e mi è venuta spontanea una semplice risposta che a sua volta è una domanda. Che ci stanno a fare in questa Europa ormai di 28 Paesi, tenuti insieme da un trattato e non da una costituzione da ttutti condivisa.

L'Europa è lontana dai popoli, questi purtroppo non la sentono casa loro, l'idea lungimirante di Mazzini è stata stravolta. Ci ha coperto di leggi e regolamenti prolissi all'ennesima potenza e illegibili. Da ultimo, ma solo come esempio, il codice degli appalti pubblici, un libro di 300 pagine e 356 articoli ai quali dovranno essere associati 80 decreti attuativi. La pazzia assoluta.

In particolare noi Italiani, gli addetti ai lavori asseriscono che: tra leggi e regolamenti italiani, regionali, ed europei siamo regolati da 700.000 leggi. In pratica nemmeno con un computer allestito da uno speciale software non ancora inventato, riuscirebbe a muoversi in questo meandro di leggi e leggine. Ogni cosa che ti viene in mente di fare incorri senza saperlo in una infrazione.

La Costituzione italiana (per alcuni la più bella del mondo) non permette referendum su fatti internazionali. Questa è la nostra democrazia.

L'accettazione dell'euro (con Prodi Presidente della Commissione Europea) , al cambio di 1 euro a quasi 2000 lire, ci ha massacrato. I pensionati ne sanno qualcosa, noi tutti paghiamo in lire e riscuotiamo in euro.

Non abbiamo un governo e una difesa europea, ma una commissione; abbiamo invece un parlamento pletorico e costoso addirittura con due sedi, che con riesce nemmeno a controllare i burocrati che legiferano sulla curvature delle banane, ed altre amenità del genere.

Ancora non ho capito se le coste italiane sono un confine italiano o europeo, tanto è vero che l'ondata dei cosidetti migranti ce la cucchiamo da soli, senza che nessuno si accorga (o faccia finta per convenienza) che di fatto siamo agli albori della terza guerra mondiale combattuta senza armi. E' necesario intervenire al più presto, non possiamo permetterci l'invasione nei comuni italiani mantenedo a sbaffo tutta questa gente in prevalenza maschile, giovane, forte, che lascia al loro paese  i genitori, le mogli e i figli sotto le le dittature.

Ogni anno diamo all'Europa un sacco di quattrini, come ritorno solo sbeffeggi e compiti da fare a casa impartiti da chi veramente comanda.

Nonostante tutto sono un europeista convinto, però o in breve questa Europa cambia dal profondo, diventando l'unione dei popoli, oppure succeda quel che succeda riprendiamoci la nostra autonomia.

Angelo Cuicchi

Nessun commento:

Posta un commento

Da computer:
se non hai un account google oppure un indirizzo URL dal menù a tendina scegli anonimo, se vuoi comunque che nel commento appaia il tuo nome digitalo in calce.
Da Cellulare:
scrivi il tuo commento poi digita il nome da visualizzare o anonimo