L'Europa non sarà più la stessa, il
faro della civiltà, l'inventrice della democrazia, del sindacato,
l'avanguardia del processo tecnico e tecnologigo, la scopritrice
della penicillina, la vincitrice morale e materiale della seconda
guerra mondiale, una monarchia a cui tutti da sempre vedono con
rispetto e alta considerazione tanto da far scuola anche alle moderne
repubbliche (asserito da un repubblicano da sempre come chi scrive la
dice lunga). Da oggi la Gran Bretagna è fuori dall'Europa.
Personalmente sono fortemente
dispiaciuto, ma ho provato di mettermi nei panni dei britannici, e mi
è venuta spontanea una semplice risposta che a sua volta è una
domanda. Che ci stanno a fare in questa Europa ormai di 28 Paesi,
tenuti insieme da un trattato e non da una costituzione da ttutti
condivisa.
L'Europa è lontana dai popoli, questi
purtroppo non la sentono casa loro, l'idea lungimirante di Mazzini è
stata stravolta. Ci ha coperto di leggi e regolamenti prolissi
all'ennesima potenza e illegibili. Da ultimo, ma solo come esempio,
il codice degli appalti pubblici, un libro di 300 pagine e 356
articoli ai quali dovranno essere associati 80 decreti attuativi. La
pazzia assoluta.
In particolare noi Italiani, gli
addetti ai lavori asseriscono che: tra leggi e regolamenti italiani,
regionali, ed europei siamo regolati da 700.000 leggi. In pratica
nemmeno con un computer allestito da uno speciale software non ancora
inventato, riuscirebbe a muoversi in questo meandro di leggi e
leggine. Ogni cosa che ti viene in mente di fare incorri senza
saperlo in una infrazione.
La Costituzione italiana (per alcuni la
più bella del mondo) non permette referendum su fatti
internazionali. Questa è la nostra democrazia.
L'accettazione dell'euro (con Prodi
Presidente della Commissione Europea) , al cambio di 1 euro a quasi
2000 lire, ci ha massacrato. I pensionati ne sanno qualcosa, noi
tutti paghiamo in lire e riscuotiamo in euro.
Non abbiamo un governo e una difesa
europea, ma una commissione; abbiamo invece un parlamento pletorico e
costoso addirittura con due sedi, che con riesce nemmeno a
controllare i burocrati che legiferano sulla curvature delle banane,
ed altre amenità del genere.
Ancora non ho capito se le coste
italiane sono un confine italiano o europeo, tanto è vero che
l'ondata dei cosidetti migranti ce la cucchiamo da soli, senza che nessuno si accorga (o faccia finta per convenienza) che di fatto siamo agli albori della terza guerra mondiale combattuta senza armi. E' necesario intervenire al più presto, non possiamo permetterci l'invasione nei comuni italiani mantenedo a sbaffo tutta questa gente in prevalenza maschile, giovane, forte, che lascia al loro paese i genitori, le mogli e i figli sotto le le dittature.
Ogni anno diamo all'Europa un sacco di
quattrini, come ritorno solo sbeffeggi e compiti da fare a casa
impartiti da chi veramente comanda.
Nonostante tutto sono un europeista
convinto, però o in breve questa Europa cambia dal profondo,
diventando l'unione dei popoli, oppure succeda quel che succeda
riprendiamoci la nostra autonomia.
Angelo Cuicchi
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