giovedì 23 giugno 2016

Mons. Tasso della Rovere, i comunisti e "il paese dei balocchi"





Egregio ingegnere,
torno da un lungo viaggio all'estero, ma ho seguito sempre con molto interesse il suo blog, e ho notato un vero accaloramento verso quelli che Lei chiama ancora comunisti.

Saprà certamente che il comunismo è definitivamente condannato dalla storia quale forma di governo dei popoli. Sappiamo anche che nel mondo è stato nei fatti il portatore di dittature feroci contro tutti i dissidendi, fino a far tacere chiunque con l'arma delle deportazioni e delle carceri, il tutto condito da processi farsa.
Noi lo abbiamo sempre saputo, e non negherà che la Chiesa tutt'oggi in varie parti del mondo è continuamente sotto le tirannie di turno.

Però in Italia le cose sono cambiate, hanno rinnegato questa feroce ideologia, si apprestano sempre ad affermare la loro diversità, quindi, pur sapendo che Lei è stato repubblicano sin dalla prima ora, La inviterei alla misericordia quotidianamente enunciata da Sua Sanitità Papa Francesco.

Ciò che bisogna perseguire è la fraternità, la convivenza civile, l'aiuto ai più deboli. Ma Lei queste cose le conosce perfettamente e da riconosciuta intelligenza saprà operare per il meglio anche in relazione alle locali vicende amministrative.

La risentirò con piacere, saluti
Mons. Tasso della Rovere

L'IMPORTANZA DEL TEMA RICHIEDE UNA LETTERA DI RISPOSTA E NON UN SEMPLICE COMMENTO
 
Egregio Monsignore,
finalmente la risento, immagino che sia in forma e sempre prodigo ad annunciare la parola di nostro Signore.
Ciò mi fa ovviamente piacere soprattutto alla mia famiglia, io però Monsignore Le debbo confessare che non so sinceramente cosa significhi la misericordia, ma, politicamente parlando, mi reputo una persona corretta, rispettosa e coerente.

A tutto ciò però la mia coscienza pone dei limiti, per esempio:
annualmente si è tenuta una festa per i bambini della durata di circa una settimana sempre ben riuscita denominata “il paese dei balocchi”. Quest'anno stando alle mie informazioni, non si terrà.
Occorre per capirci tornare un pochettino indietro. L'Associazione organizzatrice, ha operato esclusivamente con soli fondi pubblici, siano comunali, provinciali, dell'allora comunità Montana ecc. quali soci con la quota annuale di € 7.500,00 ciascuno.

L'impegno era solo quello di riportare a fine anno il rendiconto delle attività, per capirci i bilanci.
Oltre a questa quota, per l'organizzazione del “paese dei balocchi”, le varie Amministrazioni Comunali erogavano ogni volta circa € 10.000,00 e l'assistenza organizzativa con personale e mezzi comunali.

Caro Monsignore, mi sono recentemente preso la briga di controllare le variazioni degli atti costitutivi e i bilanci di questa Associazione. La faccio corta, ho esposto il tutto alla Procura della Repubblica ravvisando gravi violazioni del codice penale. Per esempio nei bilanci, approvati tra l'altro da componenti decaduti, compaiono sempre tutte le spese e mai tutte le entrate.

Un altro esempio? La variazione statutaria della attuale denominazione (ATGTP) con atto pubblico è stata adottata con il voto dei rappresentanti della provincia da tempo decaduti.

Per questi fatti o per altri la provincia e il comune di Serra San Quirico non sono più soci.
Questa benemerita Associazione, gode inoltre in affitto una parte di un edificio comunale recentemente ristrutturato della superficie di oltre 400 mq, pagando un canone annuo risibile, minore addirittura in proporzione di una casa popolare.

Questo edificio non funziona solo da sede dell'Associazione ma vi si esercitano attività economiche di “casa ferie” nonchè feste di compleanni a pagamento, che a sentire gli avventori sarebbero d'interesse anche della Guardia di Finanza.

E veniamo a quest'anno tanto per dare la giusta informazione a Lei e ai lettori.
Per organizzare la festa “il paese dei balocchi” l'Associazione oltre alla richiesta di disponibilità del paese, del personale e dei mezzi, chiedeva € 10.000,00. L'Amministrazione, anche per un voto Consiliare, rifiutava la concessione della somma richiesta pur mantenendo l'appoggio logistico, del personale e dei mezzi.
L'Associazione ribatteva allora, in alternativa al contributo monetario per l'organizzazione della festa, il non pagamento dell'affitto della propria sede per i prossimi due anni, in totale oltre € 8.000,00. L'amministrazione (una volta tanto) respingeva questa sorta di ricatto.

Caro Monsignore, mi dispiace per i pochi commercianti rimasti in attività che soffrono la crisi economica e capisco benissimo che ogni iniziativa porta alle loro attività comunque sia un indiretto beneficio.

Attezione però, il Paese ITALIA ha un debito pubblico da record, anche per questi inutili finanziamenti a pioggia che oltretutto impediscono una sana attenzione ai più bisognosi, quindi si deve fare ciò che si può fare.

Vede Monsignore, questo benefattore come tutti gli amministratori o ex amministratori di sinistra, che io chiamo convintamente comunisti, non semina se non raccoglie, . Costui è stato 2 volte Sindaco, 1 volta Presidente della Comunità Montana e da sempre Consigliere Comunale.

Quali sono i risultati delle sue attività politiche, comprese le manifestazioni di vario tipo? La palestra comunale disastrata, il teatro inagibile e la scuola priva della ordinaria manutenzione da decenni. Per non parlare delle condizioni in cui versa il centro storico.

La Pro Loco sicuramente per il prossimo anno si attrezzerà per organizzare questa festa “il paese dei balocchi”.

Carissimo Monsignore, mi scusi se mi sono dilungato, ma girano voci improprie classiche della tecnica della disinformazione comunista.

Distinti saluti, a risentirLa con piacere.

Angelo Cuicchi

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