venerdì 30 settembre 2016
L'antiberlusconismo peggio del berloscunismo
Non sono mai stato berlusconiano. Ma ho sempre ritenuto che l’antiberlusconismo fosse peggio, se mai è possibile, del berlusconismo.
L’antiberlusconismo ha permesso alla sinistra di riciclarsi oscenamente e di passare armi e bagagli dalla lotta al capitale alla lotta per la questione morale; dalla lotta per i diritti del lavoro alla lotta contro il cavaliere Berlusconi. Uno spettacolo osceno, ripeto, di completo oscuramento delle contraddizioni sociali.
L’antiberlusconismo è stato, per sua essenza, un fenomeno di oscuramento integrale della comprensione dei rapporti sociali. Questi ultimi sono stati moralizzati o, alternativamente, estetizzati, e dunque privati della loro socialità, inducendo l’opinione pubblica a ritenere che il vero problema fossero sempre e solo il “conflitto di interessi” e le volgarità esistenziali di un singolo individuo e non l’inflessibile erosione dei diritti sociali e la subordinazione geopolitica, militare e culturale dell’Italia alla potenza uscita vincitrice dalla Guerra Fredda.
Muta e cieca al cospetto della contraddizione capitalistica, la sinistra ha fatto convergere le sue attenzioni critiche su una persona concreta, presentandola come la contraddizione vivente. In tal maniera, ha potuto cessare di farsi carico dei problemi sociali e della miseria prodotta dal sistema della produzione, illudendo l’elettorato e inducendolo a pensare che il sistema, di per sé buono, fosse inficiato dall’agire immorale e irresponsabile di un’unica persona.
L’idiotismo dell’antiberlusconismo ha permesso alla sinistra italiana di occultare la propria adesione supina al capitale dietro l’opposizione alla contraddizione falsamente identificata nella figura di un’unica persona, secondo il tragicomico transito dal socialismo in un solo paese alla contraddizione in un solo uomo.
Come l’antifascismo in assenza integrale di fascismo, così l’antiberlusconismo ha svolto il ruolo di fondazione e di mantenimento dell’identità di una sinistra ormai conciliata con l’ordine neoliberale. Ingiustizia, miseria e storture d’ogni sorta hanno, così, cessato di essere intese per fisiologici prodotti dell’ordo capitalistico e hanno preso a essere concepite come conseguenze dell’agire irresponsabile di un singolo individuo.
Posso dire, peraltro, che rispetto ai tempi di Berlusconi il peggio doveva ancora arrivare. E arrivò con il colpo di Stato finanziario chiamato “governo tecnico”: alludo al governo Monti, 2011. Con ciò che ne seguì: lacrime e sangue sul piano sociale (Fornero ecc.); patetici fallimenti nella politica estera, con il caso emblematico delle sanzioni alla Russia: il primo caso dai Sumeri ad oggi in cui a trarre nocumento dalle sanzioni è il Paese sanzionante e non quello sanzionato. Insomma, diciamolo: il berlusconismo non fu il peggio, perché il peggio doveva ancora arrivare.
giovedì 29 settembre 2016
Il parcheggio per i camper
Ci penso, ci studio sopra con
attenzione anche di notte, ma non c'è verso.
Quelli che hanno i camper chiedono il
parcheggio, riservo il parcheggio per i camper nei pressi della
palestra e quelli che i camper non ce l'hanno protestano. Non posso
muovere una foglia che mi seccano, ma questi sono proprio incontentabili! Faccio
mettere il divieto d'ingresso all'ufficio dei Vigili e tutti lo
scavalcano passando di lato. Ordino la segnalazione degli edifici
pericolanti del centro storico e nessuno si muove.
Il mio Vice mi è testimone, mi viene
sempre dietro e lui non scherza, ha tutto appuntato nella sua agenda.
Forattone
Sulla legge elettorale il M5S ha ragione
Sulla legge elettorale ha ragione il
M5S, basta con parlamenti di nominati. Bisogna tornare al sistema
proporzionale, a collegi elettorali con candidati da eleggere con una
preferenza, e lo sbarramento dei partiti e/o coalizioni del 5%.
Voglio eleggere un candidato del mio
collegio e non un candidato nominato, solo così si ritornerà a fare
politica, perchè i candidati se vogliono essere eletti dovranno
correre nei loro collegi.
Da notare che l'attuale sistema dei
nominati, per così dire, di fiducia dei capi popolo, 40 deputati tra
parlamentari e senatori hanno cambiato schieramento. Succede solo in
Italia.
In Portogallo per esempio il
parlamentare che cambia schieramento, decade e deve affrontare nuove
elezioni nel proprio collegio. Ma noi però abbiamo la costituzione
più bella del mondo l'art. 67 infatti consentono al deputato e al
senatore il “libero mandato”, e che di questa parte
nessuno si preoccupa di cambiare.
Angelo Cuicchi
M5S se Roma piange Torino non ride
Le priorità di Appendino: alghe, dieta vegana e gay
I flop della Appendino? La seire è lunga. Ha annunciato la dieta vegana nelle scuole salvo, in 48 ore, ritirare l’idea. Idem per la due diligente sul bilancio: affidata a un advisor esterno, in violazione della legge, è stata subito ritirata. Ryanair ha annuncia che aprirà nuove rotte in Italia, con esclusione di Torino. Appendino continua a dire No Tav per accontentare gli estremisti. Ha annunciato 5 miliardi per combattere la povertà e sostenere le imprese, ora non sa dove trovarli e ne metterà uno ogni cinque anni. Durante l’estate il sindaco di Torino aveva lanciato una bizzarra campagna per estirpare a mano le alghe che infestano il fiume Po all’altezza dei Murazzi. Tutti i militanti grillini, Appendino in testa, si sono messi una domenica di agosto a sradicare a mano le alghe. Una soluzione sbandierata su tv e sui media grillini ma che non ha funzionato perché quest’alga, anche se non rischiosa per l’uomo, si è propagata e mette a rischio l’ecosistema fluviale. Disastro totale anche lì. Ad agosto ha invece pensato bene di celebrare con squilli di tronba le prime nozze gay del Comune torinese: una priorità per lei, come per la collega romana, Virginia Raggi. Accomunate dalla propaganda e dal fallimento.Stampa
martedì 27 settembre 2016
lunedì 26 settembre 2016
Diviesto di svolta per via Rosselli. Esclusi i residenti
La delibera altresì prevede:
- individuare il parcheggio attiguo alla palestra comunle in via Gramsci, per la sosta ad uso esclusivo dei Camper;
Angelo Cuicchi
Ancora divieto di accesso all'ufficio di polizia municipale
In effetti il divieto non è per tutti, comunque per un'ora di lavoro con una piattaforma elevatrice e un muratore, questi tempi di divieto sembrano eccessivi.
Angelo Cuicchi
domenica 25 settembre 2016
sabato 24 settembre 2016
venerdì 23 settembre 2016
NO alle olimpiadi di Roma del 2024
La Raggi mantiene la parola data in
campagna elettorale, dalla quale è uscita quasi con un plebiscito.
Non entro nel merito, ma la coerenza
mostrata è meritevole in quanto per i tempi che corrono è merce
rara, non solo a Roma ma anche in sede locale.
Angelo Cuicchi
giovedì 22 settembre 2016
mercoledì 21 settembre 2016
Sito web La Piazza
Chi vuole interessarsi dell'attività
politica degli anni pregressi, di cui il Sindaco se ne frega, ma
anche coloro che una volta erano molto attivi e oggi molto disattenti, e che per i bilanci votavano sempre contro per la mancanza della relativa Commissione e invece oggi nelle stessse condizioni votano a favore:
Angelo Cuicchi
P.S.
“adda venì baffone”
P.S.
“adda venì baffone”
Napoleone e i problemi interni
Qui è un gran casino, ognuno fa quello
che gli pare, non sono rispettato, alla mia parola non crede più
nessuno, eppure dico sempre la verità, i miei ordini vengono
sistematicamente disattesi, i miei prodi non fiatano, (altrimenti li
secco), ho l'opposizione interna, insomma una bolgia, ma d'ora in poi
farò valere la mia autorità, li sistemerò tutti uno ad uno. Sono
forte, le mie colonne sono le frazioni, tutte rappresentate da ottimi
consiglieri che non aprono mai bocca, quindi nessun problema, e non
voglio nemmeno pensare che da tempo abbiano capito che altrimenti
perderebbero solo tempo.
Tante discussioni sulla scuola per
niente, l'ho sempre detto, nessun problema, c'è solo qualche buco da
attappare qua e là e basta. Quante storie!!!
Nessuno ci da un soldo nemmeno per far
cantare un cieco, e a nessuno lo chiediamo, il nostro orgoglio ce lo
impone, ma adesso con la proloco vedranno, faremo risorgere questo
paese a dispetto di tutti gli increduli. Li sbalordiremo.
Forattone
martedì 20 settembre 2016
L'Europa dei pupazzi isola Putin e a casa sua conquista i 2/3 dei parlamentari alla Duma
Vladimir Putin vince le elezioni. A Valanga. Con il 90% delle schede scrutinate Russia Unita, il partito di Putin, si aggiudica il 54,21% delle preferenze allungando di molto rispetto agli exit poll di ieri sera. Il Partito Comunista è secondo con il 13,54%, i Liberal-democratici terzi con il 13,28% e Russia Giusta quarta col 6,19%. I partiti di opposizione extraparlamentare non hanno superato la soglia di sbarramento del 5% né quella del 3% che dà accesso al finanziamento pubblico. Il partito di Putin ha conquistato alla Duma la maggioranza qualificata dei due terzi dei seggi necessaria per riformare la costituzione. Quando è stato scrutinato il 93% delle schede – fa sapere la presidente della Commissione elettorale centrale, Ella Pamfilova – Russia Unita ha 343 seggi su 450. Pamfilova ha detto di non aspettarsi ormai cambiamenti drastici nei risultati. La presidente della Commissione ha manifestato infine tutto il suo stupore per i risultati del voto: “Sono sicura che la maggioranza dei membri della commissione non si aspettasse questi risultati. Ne abbiamo parlato: è stata una cosa del tutto inattesa”. Inattesa, ma reale. A dimostrazione dell’appeal che Vladimir Putin gode nell’elettorato russo di ogni età. In forza di questi dati Russia Unita si aggiudicherà quindi circa 100 seggi in più dei 238 ottenuti nel 2011. Stando ai dati diffusi dalla Commissione elettorale, seguono i comunisti (42), i nazionalisti del partito liberaldemocratico (39), Russia Giusta (23), Rodina e Piattaforma Civica (un seggio). In un seggio uninominale è stato eletto Vladislav Reznik candidatosi come “indipendente”.
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L'ingresso dell'ufficio dei Vigili Urbani transennato
Ho l'idea di una grande baraonda.
Angelo Cuicchi
lunedì 19 settembre 2016
l'ONU e i clandestini
L’emergenza clandestini e rifugiati, la guerra in Siria e la crisi in Libia: su questi dossier sono puntati i riflettori della 71/ma Assemblea Generale Onu, che prende il via domani a New York. Circa 135 leader del mondo sono attesi al Palazzo di Vetro questa settimana – l’ultima volta per il presidente Barack Obama e per il segretario generale Ban Ki-moon – e dovranno far fronte ad un’ampia serie di crisi, molte delle quali interconnesse e giudicate senza precedenti. A dare il via ai lavori sarà il tema della crisi migratoria, al centro del vertice organizzato da Ban Ki-moon per lunedì, al termine del quale gli Stati membri adotteranno una Dichiarazione che contiene una serie di principi e impegni e che costituirà la base per arrivare alla firma di un Global Compact entro il 2018. Il giorno successivo prenderà il via il dibattito generale, aperto come di consueto dal Brasile, con il neo presidente Michel Temer, seguito dal collega americano, Barack Obama. Quindi, nel pomeriggio della giornata inaugurale, pronuncerà il suo intervento il presidente del Consiglio, Matteo Renzi. Nella delegazione italiana ci saranno anche il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dell’Interno Angelino Alfano.
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domenica 18 settembre 2016
Muratura di un edificio di Amatrice
Questo secondo le normative tecniche sarebbe un muro da consolidare. Sta già uscendo una prima revisione delle norme attualmente in vigore. Speriamo che per le murature siano più vicine alla realtà. Per esempio: i muri di questo tipo devono essere demoliti e ricostruiti, mettendo al bando per queste tipologie il miglioramento e l'adeguamento.
Angelo Cuicchi
P.S.
Mi piacerebbe anche sapere perchè in televione gli inventori di queste normative non si vedono mai, intanto i PM inquisiscono sempre e solo chi le applica.
sabato 17 settembre 2016
Renzi a Bratislava s'incazza. Era ora!!!
Renzi nella riunione di Bratislava rinuncia alla conferenza congiunta con Hollande e la Merkel. Il disaccordo è sugli emigranti e le spese per la sicurezza delle scuole. Non basta protestare però bisogna agire e al più presto.
Emigranti, l'Italia senza un piano in balia delle onde
Angelo Cuicchi
La Procura di Roma dice: Alemanno non è un mafioso
La Procura di Roma ha chiesto al gip l’archiviazione dell’accusa di associazione per delinquere di stampo mafioso contestata all’ex sindaco Gianni Alemanno nell’ambito dell’inchiesta su Mafia Capitale. Lo ha rivelato il procuratore aggiunto Paolo Ielo nel corso dell’udienza del processo per corruzione a Marco Milanese, già collaboratore dell’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti, in cui era prevista l’audizione di Alemanno. Nel corso dell’udienza l’ex sindaco della capitale si è avvalso della facoltà di non rispondere. “Fino a quando il gip non deciderà sulla mia posizione – ha dichiarato – non parlerò perche’ questo non è il mio processo”.
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Ciampi, un galantuomo è passato ad altra vita
È morto questa mattina a Roma Carlo Azeglio Ciampi. Aveva 95 anni. Nato a Livorno nel 1920 è stato presidente della Repubblica dal 1999 al 2006. E’ stato anche, per 14 anni, governatore della Banca d’Italia e presidente del Consiglio nel 1993.
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venerdì 16 settembre 2016
Il virus che ha colpito M5S
Il verminaio è in ottima salute. «Qualcuno si è auto-definito “lo spermatozoo che ha fecondato il movimento”. Io penso che la definizione esatta sia “il virus che ha infettato il movimento”. Ora sta a noi dimostrare di avere gli anticorpi». È è il post al vetriolo di Roberta Lombardi, deputata Cinquestelle ed ex membro del mini direttorio capitolino. L’attacco è a Raffaele Marra, braccio destro di Virginia Raggi, che al momento della sua nomina si era appunto auto-definito lo spermatozoo che ha fecondato l’ovulo del movimento a proposito di legalità. Nel post scriptum la Lombardi è ancora più velenosa: «Poiché la trasparenza è un valore del M5S, sono sicura che il sindaco Raggi pubblicherà subito i pareri dell’Anac in suo possesso sulle nomine di Marra e Romeo».a la legalità io mi definisco lo spermatozoo che ha fecondato l’ovulo del Movimento. Sono uno di loro”.
giovedì 15 settembre 2016
Web
La tragica vicenda della 31enne campana non è che il caso limite di tendenze che si stanno affermando in questi anni tra i giovani. Il 13% dei teen, infatti, condivide su internet le proprie foto hot, anche se attraverso messaggi privati. Una pratica, questa dei video hot, che non è estranea nemmeno ai più piccoli: tra gli under 14 circa 1 su 10 ha fatto girare sul web le sue immagini intime. I dati emergono da un’indagine realizzata da Skuola.net e dall’Università di Firenze in occasione dell’ultimo Safer Internet Day su un campione di circa 5mila ragazzi. Non tutti hanno consapevolezza dei rischi che corrono diffondendo immagini hot, anzi, da una precedente ricerca del portale emerge una certa leggerezza: il 22% degli intervistati ha inviato una sua foto hot, un altro 23% per scherzo. Non manca addirittura un 8% che afferma persino di aver praticato sexting in cambio di un piccolo regalo come può essere, per esempio, una ricarica telefonica.
Motivi troppo superficiali che spesso portano a conseguenze tragiche. Perché più si fa sexting e più si diffondono immagini hot, più sono alte le probabilità di cadere nel tranello della revenge porn, la vendetta messa in atto dopo la chiusura di una storia o dopo un tradimento. Così tutte quelle foto e quei video hot postati in un momento di passione, in un attimo finiscono sul web. Tra chi ha condiviso materiale hard che lo vede protagonista, il 17% è stato vittima di revenge porn. Da qui a rovinarsi la vita il passo è breve: dall’indagine si vede come circa la metà tra le vittime di cyber bullismo abbia pensato al suicidio. Peggio, addirittura circa 1 su 10 ha provato a togliersi la vita. “Bisogna agire sulla prevenzione. Non si può aspettare un minuto di più: si deve portare subito l’educazione all’affettività nelle scuole, parlare del cattivo uso del web e dei social in classe, farlo anche e soprattutto con i più piccoli. Ma devono essere in primis gli adulti a rendersi conto della gravità del problema e dei rischi che i loro stessi figli corrono quando sono online, ossia praticamente sempre” dichiara Daniele Grassucci, direttore di Skuola.net.
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mercoledì 14 settembre 2016
Scuola, nessun pericolo imminente.
Girano chiacchiere come al solito senza
fondamento. Non vi è nessun problema in materia di sicurezza della
scuola. Mancano le straordinarie manutenzioni, impermeabilizzazioni e
locali riprese del calcestruzzo a vista ammalorato, perchè per
trenta anni i soldi del Comune sono stati impiegati per i giocarelli
dell'ATG TP.
Il resto sono chiacchiere. Visto che
siamo in argomento invito l'Amministrazione di non programmare il suo
adeguamento sismico, ma richiedere finanziamenti per una nuova scuola
in legno ad un solo piano, magari in proprio o in collaborazione con
i Comuni limitrofi. Il costo è decisamente inferiore e il risultato
è migliore. L'attuale scuola potrà essere declassata e adibita ad
altri usi.
Il rischio sismico che l'edificio aveva prima dell'estate è lo stesso di oggi.
Il rischio sismico che l'edificio aveva prima dell'estate è lo stesso di oggi.
Terremoto di Amatrice. Le case costruite nel '55 non crollano quelle costruite successivamente cadono a pezzi
Il sisma che ha colpito il Centro Italia e, in particolare, i comuni di Amatrice e Accumoli, ha fatto crollare perfino due edifici dell’Ater di Rieti, l’Azienda territoriale per l’edilizia residenziale, che erano dotati di certificazione antisismica rilasciata del Genio Civile di Rieti l’11 luglio 1985, oltre che di autorizzazione all’abitabilità rilasciata dal Comune di Amatrice il 9 ottobre 1989. E il crollo ha portato alla morte di oltre 20 inquilini delle case popolari.
La questione, che riporta al centro del dibattito l’inadeguatezza delle normative antisismiche e dei controlli dei tecnici dello Stato piuttosto che le responsabilità degli amministratori locali costretti, in qualche maniera, a sottostare alle decisioni e alle certificazioni dei tecnici, è stata rivelata in tutta la sua drammaticità dal commissario straordinario dell’Ater di Rieti, Eliseo Maggi, il quale ha tracciato un primo bilancio sul sisma che ha colpito i due Comuni dopo le verifiche avviate per valutare i danni riportati dal patrimonio immobiliare gestito dallo stesso ente.
Nel territorio del Comune di Amatrice gli immobili ex-Iacp, poi diventati Ater, sono 5, 2 dei quali sono crollati causando la morte di oltre 20 residenti.
Si tratta delle due palazzine di Piazza Sagnotti, con 6 alloggi ciascuna (10 alloggi su 12 a partire dal 2001 sono stati riscattati dagli inquilini), entrambe costruite tra il 1974 e il 1977, secondo la normativa antisismica vigente all’epoca.
«Entrambe – scrive in una nota lo stesso Commissario – risulterebbero dotate di certificazione antisismica rilasciata del Genio Civile di Rieti l’11 luglio 1985, oltre che di autorizzazione all’abitabilità rilasciata dal Comune di Amatrice il 9 ottobre 1989».
Ater afferma che «non risultano essere mai stati ottenuti, e di conseguenza non sono mai stati utilizzati, fondi del sisma del 1997, in quanto all’epoca negli edifici in oggetto non furono riscontrati danni tali da dover intervenire sulla parte strutturale».
Un altro immobile, in via Muzi, sempre ad Amatrice, secondo quanto riferisce Ater Rieti, da una prima valutazione pare abbia riportato lesioni diffuse pur resistendo al devastante sisma. L’edificio è stato ultimato nel 1955 e anch’esso risulta ceduto per 5/6 agli inquilini dopo una procedura di riscatto. Ulteriori due immobili, siti in via San Cipriano, infine, avrebbero riportato delle lesioni contenute.
Gli edifici contano complessivamente 22 alloggi, solo tre dei quali ancora di proprietà dell’Ater. «Le verifiche interne proseguiranno – ha detto il Commissario di dell’Ater Eliseo Maggi – e presso i nostri uffici è a disposizione degli inquirenti la documentazione relativa alla storia dei fabbricati in oggetto. Sul fronte operativo abbiamo già avviato sopralluoghi al fine di individuare le iniziative per poter intervenire prontamente con l’obiettivo di rendere gli immobili nuovamente utilizzabili».
Stampa - vedi anche
lunedì 12 settembre 2016
Le scorte dei politici
Nel giorno in cui i quotidiani Repubblica e Il Messaggero raccontano di un fotografo allontanato dalla Raggi mentre cercava di immortalare il sindaco di Roma intenta a fare la spesa al supermercato con la scorta, tornano in mente le tante battute di Grillo (qui un video) sulle auto a guardia di Matteo Renzi durante i suoi spostamenti. Ma tornano in mente anche le ironie di Matteo Renzi sulle foto di “Chi” che immortalavano Anna Finocchiaro accompagnata dalla scorta al supermercato. Ma stavolta, su quelle immagini della sindaca di Roma, s’è scatenato un dibattito sulla rete tra colpevolisti e innocentisti, col Pd e Roberto Saviano in difesa dell’esponente del M5S. In particolare, il presidente del Pd e commissario romano del partito Matteo Orfini in un post sulla sua pagina facebook commenta: “Virginia Raggi è andata a fare la spesa con la scorta. Qualcuno la sta attaccando per questo. E allora forse è il caso di chiarire una volta per tutti questa storia. Nessuno decide di avere la scorta, ti viene assegnata perché evidentemente c’è un rischio per la tua persona”. E aggiunge: “Per fortuna il sindaco di Roma ha la scorta, guida la capitale d’Italia e solo per questo è un soggetto a rischio. Ed è giusto che venga protetta. Attaccarla per questo è da imbecilli“.
Ma la rete non è altrettanto “diplomatica” e in tanti ricordano a Orfini e Saviano che il problema non è la scorta della Raggi ma le battaglie dei grillini contro le scorte ai politici fatte ai danni di tutte le cariche istituzionali e politiche, premier compreso.
Ironizza, invece, il senatore di Forza Italia Francesco Giro: “All’amico Matteo (Orfini) ricordo un vecchio adagio “chi semina vento raccoglie tempesta”. La Raggi va a fare la spesa con la scorta? Per un militante grillino questa è una cosa che fa schifo e fa bene a dirlo. La scorta ce l’hai e te la devi tenere ma c’è modo e modo. Lontana dalle buste della spesa. La Repubblica e il Masseggero hanno fatto benissimo a pubblicare quelle foto!”.
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Aria brutta per Renzi
“Renzi vattene”, slogan e tanta rabbia si è concretizzata in una durissima contestazione al premier Renzi a Catania, dove è montata la rabbia di tanti, govani ma anche insegnanti inferociti contro la Buona scuola, che inizia con il consueto carico diincertezze. Preceduto dal lancio di una bottiglia di birra e dall’esplosione di una bomba carta, decine di giovani si sono lanciati contro il cordone delle forze dell’ordine piazzato alla fine di via Umberto davanti alla Villa Bellini di Catania, dove il premier Matteo Renzi aveva tenuto l’intervento di chiusura della Festa nazionale dell’Unità. Oltre 500 persone si sono riunite e hanno sfilato in corteo mentre Renzi parlava, scandendo slogan contro il governo, ma soprattutto contro il premier. Il tema era ‘Cacciamo Renzi‘, che campeggiava sullo striscione che apriva il corteo. Che ha percorso un chilometro di via Umberto, dopo il concentramento in piazza Iolanda, tra gli sguardi incuriositi di passanti e abitanti. Il loro obiettivo era attirare l’attenzione e mettere al centro del dibattito l’opposizione al governo Renzi.
Clicca qui per il video
Anche a Roma il tempo non è migliore
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sabato 10 settembre 2016
Napolitano e la riforma costituzionale, di Peter Gomez
Da La 7
Ascoltate le parole di Peter Gomez sul "padre costituente" Giorgio Napolitano
«Napolitano è un voltagabbana. Per tutta la sua vita ha cambiato casacca, da fascista a stalinista a craxiano. È il simbolo della classe politica inefficiente di questo Paese e non può diventare un faro in materia di riforme. Dobbiamo dimenticarci quella generazione».
Peter Gomez
Ascoltate le parole di Peter Gomez sul "padre costituente" Giorgio Napolitano
«Napolitano è un voltagabbana. Per tutta la sua vita ha cambiato casacca, da fascista a stalinista a craxiano. È il simbolo della classe politica inefficiente di questo Paese e non può diventare un faro in materia di riforme. Dobbiamo dimenticarci quella generazione».
Peter Gomez
venerdì 9 settembre 2016
Roma la Raggi e gli Assessori
Paola Muraro iscritta nel registro
degli indagati nell'ambito di una inchiesta sulla vicenda dello
smaltimento dei rifiuti.
Raffaele De Domicis appena eletto
indagato per abuso d'ufficio.
Amici Grillini,
sono da sempre contro i giustizialisti,
ma a favore delle regole, specialmente quelle che riguardano il
codice penale. Ogni cittadino è innocente fino alla prova contraria
in tre gradi di giudizio.
Il vostro messia con le sue prediche
per i tanti sprovveduti non era di questo avviso, ora se la prende
con i poteri forti e contro il sistema. Pontifichi meno e dimostri
insieme ai suoi, che per fortuna fuggono uno dopo l'altro, di avere
la minima idea di cosa significa amministrare una grande città dove
le chiacchiere a vuoto servono a poco.
Voglio suggerirvi sarcasticamente una
procedura più breve, scegliete i nuovi assessori direttamente già
tra i detenuti, avrete di certo contro la politica ma non la
Magistratura.
Angelo Cuicchi
P.S.
Che cosa avrebbe dovuto dire Berlusconi
che appena insediato gli arrivò il primo di una lunga serie di
avvisi di garanzia!!! Vedi Post “Venerdì 1 luglio 2016”,
etichetta “stampa”. Vedi pure come sono finiti i processi.
giovedì 8 settembre 2016
Terremoti a Serra San Quirico
(Letura: Magnitudo 6,00 dall'epicentro a 51 km in linea retta)
(Letura: Magnitudo 5,70 dall'epicentro a 43 km in linea retta)
Storia recente terremoti a Serra San Quieico:
Angelo Cuicchi
Napoleone e i danneggiamenti a Serra
Ce l'hanno tutti con me perchè dicono che non
faccio niente, questi serrani sono proprio incontentabili, mi occupo
della scuola e succede un casino, cerco di mettere un pò d'ordine
con un'ordinanza per accontentare la compagnia delle opere pie e
succede il finimondo. Faccio la ProLoco, questa si fa un mazzo per le
feste e a parte noi non si vede nessuno. Io non mi muovo più così
sarà tutto calmo, d'altronde con i miei prodi, siamo un tutt'uno
quindi non c'è nessun problema amministrativo, non cercherò un
centesimo, per i problemi di Serra chiederò comunque consiglio a Sagramola,
lui se ne intende. Ora mi dicono che girano di notte dei minorenni
che spaccano tutto, il teatro l'hanno massacrato, abbiamo le targhe
dei motorini, forse di alcuni di questi, ma probabilmente non diremo
niente a nessuno, nemmeno alle Forze dell'Ordine. E' meglio stare
zitti, come mi muovo mi seccano.
Forattone
Emigranti, l'Italia senza un piano in balia delle onde
Ormai l'Italia è al collasso, continano gli allocamenti dei migranti dove capita, le stazioni FS di Milano e Como sono trasformate in dormitori, per non parlare di altri Comuni italiani; non si vede un piano strategico, andiamo avanti così; fino a quando? Qual'è il fine ultimo? Spalmare i migranti in tutti i Comuni? Poi? Quanti ne possiamo ospitare, abbiamo il 12% di disoccupati e mediamente oltre il 30% dei giovani, e una massa di inoccupati invisibili per l'INPS e per il Governo. Per il momento pare che ci sia il prolungamente di un anno delle casse d'integrazione per i lavoratori che hanno perso il lavoro tre anni fa, ma per gli invisibili niente.
L'ONU se ne frega, La NATO se ne frega
(si, perchè è anche un suo problema visto che siamo invasi),
l'Europa non esiste è ora di agire autonomamente come fanno altre
Nazioni europee:
-1-
Ritirare i 6.500 soldati sparsi per il
mondo per conto dell'ONU.
-2-
Presidiare le coste africane con le
nostre navi sulle loro acque territoriali.
-3-
Raccogliere i migranti dai barconi e
riportarli indietro.
Non c'è altra soluzione, purtroppo al
posto del ministro degli interni abbiamo un altro Papa. Accogliere all'infinito.
Angelo Cuicchi
mercoledì 7 settembre 2016
M5S allo sbando
Eccolo qua, il movimento che non vuole
essere partito. Ha ragione, è peggio, assomiglia ad una setta
semisegreta, un'armata brancaleone d'incompetenti allo sbaraglio, che non sapendo
cosa fare arruola i magistrati a fare gli assessori, proprio questi,
che oltre al potere inquirente che usano a modo loro, vogliono anche
quello politico.
A questa dittatura mascherata
preferisco quella vera.
Angelo Cuicchi
P.S.
I Grillini, che adesso giocano a nascondino, sono stati eletti con i voti del centro
destra, e a Milano hanno fatto eleggere Sala. Per il futuro se li scordino.
martedì 6 settembre 2016
“Porta a Porta” di Vespa e il terremoto di Amatrice
Ieri
sera ho assistito alla nota trasmissione “Porta a Porta” di Bruno
Vespa sul terremoto di Amatrice. Ospiti in studio un ingegnere e un
geologo.
Alcune
osservazioni sono d'obbligo.
Vespa
più volte domandava perché le costruzioni antiche, ovvero storiche,
hanno resistito meglio delle costruzioni recenti magari consolidate.
Da parte dei Vigili del Fuoco le
risposte sono state tutte a mezza bocca, quindi
ritengo sia bene chiarire.
La
differenza tra le costruzioni storiche di pregio rispetto agli
edifici minori di aggregazione é la stessa che intercorre tra le
costruzioni dei ricchi e quelle dei poveri.
La
Chiesa, che non è mai stata una poveraccia, si è sempre permessa di
avere il meglio delle costruzioni, sia le fatture delle murature, del
materiale impiegato (conci di pietra squadrati), delle malte che delle regolarità
geometriche dei propri edifici. In caso di terremoto in genere crolla il timpano, ovvero la parte di muratura più alta e non ammorsata trasversalmente, in pratica la più debole.
Le
case dei poveri sono normalmente quelle di aggregazione che
costituiscono la gran parte dei centri storici, costruite con
ciottoli informi murati spesso con leganti a base di terra.
La
norma purtroppo, altro buco, non prescrive l'abbattimento e la
ricostruzione di questi muri ma solo il miglioramento, ovvero il
consolidamento, peraltro non quantificato rispetto all'adeguamento
sismico e il più delle volte sismicamente inutile.
Nella
mia lunga attività situazioni di questo tipo mi si sono presentate,
anche qui a Serra, queste murature le ho demolite e ricostruite per parti
successive e per tutta altezza.
Altra
obiezione: l'ingegnere del Politecnico di Torino ha fatto vedere con
un video animato la differenza tra una copertura rigida in cemento
armato e una leggera in legno, e l'utilità delle catene al fine di
ottenere un comportamento scatolare dell'edificio. Riguardo alle
catene nulla da dire, ma per quanto riguarda le coperture senza
alcuna relazione con la rigidezza del solaio del piano sottostante, dal punto di
vista esplicativo è una grave omissione. L'oscillazione di qualsiasi edificio in muratura è meno asincrona quanto maggiore è la rigidezza dei solai dipiano.
Relativamente
al geologo il discorso è più breve, dice che ai fini del terremoto
il sito degli edifici gioca un ruolo fondamentale, quindi bisogna
scegliere bene il terreno dove edificare. Ha ragione, però
ha dimenticato di considerare che centri storici sono lì e non li
possiamo spostare a piacimento.
Questa è la muratura di chi poteva spendere
Questa invece è quella dei poveracci (sassi e terra), che la norma non impone la demolizione e ricostruzione, ma il miglioramento!!!
La auto blu degli assessori di Roma
Il Consigliere Giorgia Meloni ha presentato una mozione al Consiglio Comunale per togliere le auto blu agli assessori. Il Consiglio Comunale, la cui maggioranza è 5 stelle, ha bocciato la mozione.
Il Movimento cinque stelle vuole abolire solo le auto blu degli altri, adesso lo abbiamo capito.
Intanto il Messia predica e gli sprovveduti beccano.
Angelo Cuicchi
Il Movimento cinque stelle vuole abolire solo le auto blu degli altri, adesso lo abbiamo capito.
Intanto il Messia predica e gli sprovveduti beccano.
Angelo Cuicchi
lunedì 5 settembre 2016
Intervista al Consigliere di maggioranza in minoranza
Certo, credo anche opportuna.
Lei di fatto rappresenta la
minoranza della Maggioranza.
Mi dispiace affermarlo ma purtroppo è
così.
Ma da dove nasce questa distinzione?
Da subito dopo le
elezioni.
Ovvero.
Abbiamo costituito
una lista civica, non specificatamente partitica, ma di connotazione
in antitesi a quelle di sinistra.
Anche contro i Grillini?
Contro è un modo
di dire, ma se mi sa dire dove stanno lo chiederemo insieme
direttamente a loro.
Torniamo alla Sua lista.
Ho sempre creduto
che una lista, benchè civica, si basi su alcuni presupposti
imprescindibili, come la fiducia reciproca e il riconoscimento delle
capacità dei componenti.
Allora?
Bhe questi
presupposti sono d'incanto spariti dalla gestione della vita
amministrativa.
Quando?
Dopo pochi mesi.
Da cosa lo deduce?
Da una
incomprensibile e ingiustificabile gestione imperialistica.
Ma il Sindaco Borri sembra una
persona attenta, mi sembra strano?
Appunto sembra.
Ma veniamo ai fatti concreti
Bene, in anni di
opposizione insieme ai consiglieri Martorelli (per 5 anni) e al
consigliere Amico (per 10 anni), abbiamo votato sempre contro i
bilanci e le loro varianti perchè le Amministrazioni di sinistra si
erano sempre opposte a costituire le commissioni di bilancio.
Commissioni, che insieme ad altre, ritengo che siano l'espressione
della democrazia nei fatti e non nelle chiacchiere. Questa
Amministrazione, con il consenso di tutti i Consiglieri ma in
particolare della Martorelli e di Amico (non solo di nome) si è
rifiutata di costituire le tre Commissioni Consiliare che ritengo
fondamentali per una partecipazione della cittadinanza alle non poche
problematiche del nostro Comune: commissione Bilancio, commissione
LL.PP. Urbanistica Cave, commissione aspetti sociali. Di tutto
questo nemmeno l'ombra.
Mi faccia capire, ma come per tanti
anni avete votato in un modo e ora esattamente al contrario?
Io no, gli altri
si.
Ma come lo spiega?
Non me lo spiego,
le posso solo assicurare che io ho avuto la fortuna di non nascere
pecora.
Vada avanti, m'incuriosisce.
Ad uno dei primi
Consigli in una nota, il Sindaco, dopo aver inviato una lettera di
fuoco contro tutti i dipendenti, credo scritta dall'allora Segretario
Comunale, mi ha messo nella condizione di dovermi distinguere per non
aver condiviso sia il metodo che il merito ed in particolare in una
seduta pubblica. Questo non vuol dire che ritengo i dipendenti dei
Santi, ma le eventuali osservazioni vanno circostanziate e dirette ai
singoli, e in qual caso prendere provvedimenti come da regolamento
dei dipendenti pubblici.
Ancora.
Ma se elenco tutti
i miei dissensi, scriviamo un libro.
No, mi parli delle questioni più
importanti.
Abbiamo vinto le
elezioni con il 37% dei votanti e grazie al fatto che la sinistra ha
diviso i propri voti in tre liste. Solo questa elementare
constatazione il Sindaco e i suoi prodi si sarebbero dovuti
approcciare in modo diverso con l'opposizione, anche perchè
oggettivamente rappresentata da persone politicamente nuove.
Invece?
Invece al
Consiglio Comunale a stento riescono a parlare, non certo per loro
incapacità ma proprio per quella forma d'imperialismo del tipo: qui
comando io e tolgo la parola a chiunque quando mi pare.
E i Consiglieri di maggioranza?
Muti come i pesci.
Di Mantovani non conosco il timbro della voce, il vice sindaco ha
parlato una volta credo affermando: abbiamo fatto il PRG, l'Assessore
Paciarotti una volta come il consigliere Martorelli, ma non ricordo
in quali occasioni, la Rossini invece più volte come Amico, che però
interviene spesso con lunghi monologhi di quali francamente per colpa
mia capisco poco, che però anche lui ricorda poco, per esempio della
discussione in occasione dell'approvazione del PRG in Provincia dove
era presente.
Tutto qui in due anni e mezzo?
Al Consiglio tutto
qui.
E Lei?
Io vado per la mia
strada in coerenza con il passato e con le promesse in campagna
elettorale, sono solito parlare con cognizione di causa perchè è
quasi sempre frutto indagini approfondite su fatti d'interesse
comune.
Ad esempio?
Ritengo che
l'associazione, oggi denominata impropriamente, ATGTP abbia macinato
negli anni una montagna di soldi pubblici in nome di una
pseudocultura da quattro soldi senza alcun ritorno.
Se vuole maggiori
delucidazioni in proposito sul mio blog è tutto ben elencato.
Analizzo i bilanci
e gli atti notarili e mando tutto in Procura, immagini Lei.
Presento una
mozione per il recesso da parte del Comune da questa Associazione
quale socio, come aveva già fatto la Provincia, e non solo per
risparmiare i 7.500 euro l'anno per la sola iscrizione.
Vuole sapere com'è
finito il voto?
Certo.
Io e la minoranza
votiamo a favore, il resto della maggioranza contro. La mozione è
bocciata.
Ma non mi dirà?
Certo che glielo
dico, gli dico pure che dopo due Consigli Comunali il Sindaco metteva
all'ordine del giorno il recesso dall'Associazione ATGTP, passava
all'unanimità.
Come lo spiega?
Per chiunque è
duro a capire, ha bisogno di molto tempo.
Qualche altra cosa?
Quante ne vuole,
come le feste locali, delle quali confesso non sono particolarmente
interessato, per motivi ampiamente esposti in un mio post del blog
“il turismo”, ma riconosco che a Serra gli interessati per vari
motivi sono in molti, quindi meritano la dovuta attenzione.
Dov'è il problema?
Io sono un
repubblicano da sempre, ritengo che tutti debbano essere messi in
condizione di avere le stesse opportunità e la stessa attenzione per
i loro problemi e le loro aspettative.
Condivido pienamente.
Si però questa
Amministrazione, e non si sa perchè, ma con l'assordante silenzio
dei suoi prodi, ha fatto di continuo tre o quattro pesi e non so
quante misure. Basta domandare in giro.
Ma alla fine queste sono questioni
secondarie.
Non proprio, è il
riflesso di un'Amministrazione chiusa in se stessa lontano ormai
anche dai propri elettori anni luce.
Quali sono secondo Lei i problemi
prioritari?
Non la faccio
semplice, so perfettamente che i Comuni sono ormai continuamente
taglieggiati da governi irresponsabili che tagliano e tagliano le
spese, e quante più ne tagliano tanto più cresce il debito
pubblico. Non è una mia opinione lo certifica l'ISTAT.
Ma da noi a parte
i soldi, manca anche un progetto e il tentativo di attuarlo, i
problemi li elenco solo:
recupero edilizio
del centro storico del capoluogo in gran parte disabitato e in parte
in via di crollo;
maggiore
attenzione ai servizi per la zona industriale lasciata per trenta
anni a se stessa, mancante anche delle opere primarie, illuminazione,
fogne, depuratore ecc., tassazione locale eccessiva;
così dicasi per
le poche attività economiche rimaste;
la soluzione
dell'edificio scuole, abbandonare da subito l'idea del suo
consolidamento ai fini antisismici, ma declassarlo per usi diversi e
costruirne uno nuovo in struttura in legno lamellare ad un solo piano
in località Stazione, zona ex fornace, prima che sia completamente
compromessa.
Potrei andare
avanti, ma mi fermo qui, non vorrei apparire per alcuni noioso, anche
perchè dei “me ne frego” anche il nostro territorio ne abbonda.
Che faranno del PRG?
Bho, è vecchio di
poco meno di vent'anni, l'idea era chiara, revisione immediata, ma
staremo a vedere.
Altri problemi?
Il più imminente
è il passaggio a livello della strada per Domo, se non si cambia con
uno di nuova generazione apri e chiudi in cinque minuti, appena
ultimata la super strada il nostro Comune sarà tagliato fuori dal
transito veicolare est-ovest e viceversa.
Ma Lei ne ha tirate fuori molte, ha
qualche speranza?
Nessuna.
Mi dicono però che alcune
Commissioni il Sindaco le ha fatte?
Si quelle extra
Consiliari, quelle servono solo per i polli, per esempio quella dei
Lavori Pubblici dove è presente come esperto il mio amico Brunori di
Domo, bravissima persona, solo che in vita sua ha fatto il ferroviere
e adesso a tempo perso per gli amici fa la “pista”
Ma ha fatto anche uno staff?
Lo staff è
previsto dalla legge e dal regolmento comunale, ma riservato alla
organizzazione del personale. Il Sindaco cambia un articolo
aggiungendo che a questo staff possono far parte anche privati
gratuitamente.
Allora?
Allora il Sindaco
può sentire quando vuole e chi vuole su ogni argomento, piegare una
norma al solo titolo pubblicitario e inserire in questo staff un solo
dipendente è il colmo, tutto esattamente contro lo spirito della
legge.
Ma chi fa parte di questo staff?
In diversi, di
sicuro il mio amico Claudio Maria Latini ex sindaco di 25 anni orsono
quando l'attuale Sindaco era assessore, poi altri che non ricordo, e
secondo alcuni la compagnia delle opere pie che non so a chi si
riferisce.
Ho sentito parlare di ordinanze e
minacce indistinte o cose del genere.
Si in effetti il
Sindaco quando fa qualcosa ne combina una, però poi a
difesa escono manifesti ed altro a sua firma unitamente a quella dei suoi
consiglieri come copertura.
Ma insomma, non le va bene una?
Appunto sto per
conto mio, ma sono sicuro di stare dalla parte della maggioranza dei
Serrani, che come Consigliere mi ostino a portare rispetto.
Il suo cruccio?
Di aver lavorato
per dieci anni inutilmente.
La ringrazio ingegnere per la sua
attenzione e nel porgerLe i cordiali saluti Le auguro buon lavoro, più in là se vorrà ci sentiremo ancora.
Alvaro de la
Cuerta Lopéz
domenica 4 settembre 2016
sabato 3 settembre 2016
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