Ieri
sera ho assistito alla nota trasmissione “Porta a Porta” di Bruno
Vespa sul terremoto di Amatrice. Ospiti in studio un ingegnere e un
geologo.
Alcune
osservazioni sono d'obbligo.
Vespa
più volte domandava perché le costruzioni antiche, ovvero storiche,
hanno resistito meglio delle costruzioni recenti magari consolidate.
Da parte dei Vigili del Fuoco le
risposte sono state tutte a mezza bocca, quindi
ritengo sia bene chiarire.
La
differenza tra le costruzioni storiche di pregio rispetto agli
edifici minori di aggregazione é la stessa che intercorre tra le
costruzioni dei ricchi e quelle dei poveri.
La
Chiesa, che non è mai stata una poveraccia, si è sempre permessa di
avere il meglio delle costruzioni, sia le fatture delle murature, del
materiale impiegato (conci di pietra squadrati), delle malte che delle regolarità
geometriche dei propri edifici. In caso di terremoto in genere crolla il timpano, ovvero la parte di muratura più alta e non ammorsata trasversalmente, in pratica la più debole.
Le
case dei poveri sono normalmente quelle di aggregazione che
costituiscono la gran parte dei centri storici, costruite con
ciottoli informi murati spesso con leganti a base di terra.
La
norma purtroppo, altro buco, non prescrive l'abbattimento e la
ricostruzione di questi muri ma solo il miglioramento, ovvero il
consolidamento, peraltro non quantificato rispetto all'adeguamento
sismico e il più delle volte sismicamente inutile.
Nella
mia lunga attività situazioni di questo tipo mi si sono presentate,
anche qui a Serra, queste murature le ho demolite e ricostruite per parti
successive e per tutta altezza.
Altra
obiezione: l'ingegnere del Politecnico di Torino ha fatto vedere con
un video animato la differenza tra una copertura rigida in cemento
armato e una leggera in legno, e l'utilità delle catene al fine di
ottenere un comportamento scatolare dell'edificio. Riguardo alle
catene nulla da dire, ma per quanto riguarda le coperture senza
alcuna relazione con la rigidezza del solaio del piano sottostante, dal punto di
vista esplicativo è una grave omissione. L'oscillazione di qualsiasi edificio in muratura è meno asincrona quanto maggiore è la rigidezza dei solai dipiano.
Relativamente
al geologo il discorso è più breve, dice che ai fini del terremoto
il sito degli edifici gioca un ruolo fondamentale, quindi bisogna
scegliere bene il terreno dove edificare. Ha ragione, però
ha dimenticato di considerare che centri storici sono lì e non li
possiamo spostare a piacimento.
Questa è la muratura di chi poteva spendere
Questa invece è quella dei poveracci (sassi e terra), che la norma non impone la demolizione e ricostruzione, ma il miglioramento!!!
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