lunedì 11 luglio 2016

Seconda lettera aperta ad un amico immaginario da sempre comunista

Caro amico, mi rendo conto che chi sì è formato culturalmente ai tempi del centralismo democratico comunista, di stampo sovietico, caduto in Russia con l'avvento di Gorbaciov e in Italia solo dopo il crollo del muro di Berlino, gli resti difficile capire  la democrazia dal punto di vista di un repubblicano. Voglio comunque tentare di farlo.
Lo farò con poche parole e con riferimento alla magistratura, quale uno dei poteri più delicati e forti di una democrazie degna di questo nome.
In Italia per diventare magistrato inquirente ho giudicante occorre vincere un concorso. Chi controlla l'operato di questi magistrati? Il consiglio superiore della magistratura che è eletto per due terzi dai magistrati stessi, per un terzo dal parlamento, è presieduto dal Presidente della Repubblica che quando vuole contare conta per uno .
Puoi immaginarti il tipo di controllo!!!, Per esempio nello stesso periodo di riferimento i medici ospedalieri tra i sanzionati ed espulsi sono stati seicento, i magistrati quattro,e nessuno espulso. Il consiglio superiore della magistratura non è un organo eletto dal popolo, vale dire che il popolo non ha alcuna incidenza sull'operato della magistratura.
In America i procuratori statali inquirenti vengono eletti ogni quattro anni, possono anche far peggio dei nostri, ma dopo quattro anni sono sottoposti al giudizio del popolo.  La corte suprema è composta da 9 giudici con incarico a vita. La surroga in caso di morte avviene con la nomina da parte del Presidente degli stati uniti di concerto con il Senato, ovvero ad opera delle massime istituzioni elette dal popolo. Cosí  per i giudici federali, entrambi scelti tra gli avvocati.
Anche in Gran Bretagna, nazione monarchica, I giudici vengono selezionati tra i migliori avvocati dopo un certo numero di anni di attività, da parte della camera dei Lord, i cui componenti a loro volta vengono nominati dalla Regina.. Imagistrati sono costantemente tenuti sotto controllo da questa camera quale organo terzo come negli stati uniti d'America. Inoltre, in Italia la prescrizione per reati penali e di quattro anni e siccome i processi non riescono ad ultimarli in questo tempo, magistrati stanno chiedendo alla politica di aumentare gli anni della prescrizione, da quattro a 6 o più.
Se si vuole allontanare un politico scomodo basta non un rinvio a giudizio, ma un semplice avviso di garanzia. I magistrati inquirenti possono farlo impunemente, intanto l'indagato sta sulla graticola per sei anni per sapere se è colpevole o innocente, ma pubblicamente e politicamente e già bruciato. Casi del genere in Italia ormai non si contano più.   Per non parlare di tutti quei casi di condannati al carcere benché innocenti, quando va bene per almeno 10 anni.
Puoi continuare a ritenerti incapace nel giudicare la magistratura, ma nelle democrazie questo compito spetta al popolo, nelle monarchie al monarca qualora fiduciario del popolo. In ogni caso non al centralismo democratico comunista. In Italia per la costituzione più bella del mondo I magistrati fanno quello che vogliono, se la cantano e se la suonano, in barba al popolo sovrano.
I concetti succintamente esposti sono di una semplicità elementare, ma se continui con questa tua idea della incapacità   dei singoli cittadinidi di giudicare l'operato della magistratura, mi convinco sempre più che tentare di far capire cosa è la democrazia ad un comunista è tempo perso.
Angelo Cuicchi

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