domenica 30 ottobre 2016

L'Arena di Giulierri RAI 1


Tre messaggi facebook

Premetto, non capisco niente, sono un ingegnere strutturista che per 35 anni ha solo restaurato e consolidato edifici d'interesse storico monumentale e non.
A sentirvi parlare mi viene la pellagra.
Dopo il 26 ottobre c'è stata una santificazione di Norcia per non aver subito danni in quanto la ristrutturazione del '97 era sta fatta bene, oggi crolla il teorema: legge applicata sicurezza garantita.
Le norme sismiche attuali con la circolare esplicativa consta di 800 pagine, di queste solo 27 riguardano le murature. Tanto basta per dire che le norme sulle murature non sanno cosa dire e che fanno acqua da tutte le parti. Ma i normatori non vengono mai chiamati in causa, sono infallibili e intoccabili come gli Apostoli di Cristo. Le stupidaggini alle quali noi poveri ingegneri siamo obbligati a sottostare non lo dice nessuno. Io mi voglio prendere la mia responsabilità, ma sono stanco di sottostare a tutte le formule matematiche che la norma ci impone, invece di studiare ancora più a fondo i metodi classici. Poco Computer e tanta testa.

Continuo:
con tutto il rispetto per i geologi, i nuovi sacerdoti, parlino meno, i centri storici non li possiamo e non li dobbiamo spostare, questo se lo mettano in testa.
Quando serve, dobbiamo ricostruirli ex novo con le stesse caratteristiche architettoniche ed urbanistiche. Sono il nostro valore culturale e storico a livello mondiale.
Una cosa va fatta subito: i rilievi tridimensionali di tutti gli edifici d'interesse storico monumentale con relazioni puntuali sui materiali costituenti. Un vero e proprio archivio della nosta cultura.
Questo spetta ai geometri, architetti ed ingegneri. I Geologi per cortesia facciano il loro lavoro, possibilmente meglio rispetto a quello che ho personalmente dovuto riscontrare mio malgrado in 35 anni di attività imprenditoriale e professionale come ingegnere strutturista.

Continuo ancora:
Gilletti, a Lei come a Davigo, quello che dite, lo pensate di notte oppure vi viene naturale?
Il ponte di Messina si autofinanzia come le autostrade, la ricostruzione post sisma no, quindi il ponte con gli investimenti per il dopo terremoto non centra proprio niente.
Inoltre: per il terremoto si continua a fare riferimento alla California e al Giappone, altra bufala, Los Angeles ha una estensione di un diametro di 80km con case basse e quasi tutte in legno o in muratura, salvo il centro con grattacieli con strutture in acciaio, ormai consolidate sia dal punto di vista della costruzione che dal calcolo automatizzato. In Giappone, per eccellenza sismico, l'ultimo terremoto ha procurato 41 morti e 2000 feriti. Da questo punto di vista abbiamo poco da imparare, nonostante norme pasticciate.

Angelo Cuicchi

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