Tre messaggi facebook
Premetto, non capisco niente, sono un
ingegnere strutturista che per 35 anni ha solo restaurato e
consolidato edifici d'interesse storico monumentale e non.
A sentirvi parlare mi viene la
pellagra.
Dopo il 26 ottobre c'è stata una
santificazione di Norcia per non aver subito danni in quanto la
ristrutturazione del '97 era sta fatta bene, oggi crolla il teorema:
legge applicata sicurezza garantita.
Le norme sismiche attuali con la
circolare esplicativa consta di 800 pagine, di queste solo 27
riguardano le murature. Tanto basta per dire che le norme sulle
murature non sanno cosa dire e che fanno acqua da tutte le parti. Ma
i normatori non vengono mai chiamati in causa, sono infallibili e
intoccabili come gli Apostoli di Cristo. Le stupidaggini alle quali
noi poveri ingegneri siamo obbligati a sottostare non lo dice
nessuno. Io mi voglio prendere la mia responsabilità, ma sono stanco
di sottostare a tutte le formule matematiche che la norma ci impone,
invece di studiare ancora più a fondo i metodi classici. Poco
Computer e tanta testa.
Continuo:
con tutto il rispetto per i geologi, i
nuovi sacerdoti, parlino meno, i centri storici non li possiamo e non
li dobbiamo spostare, questo se lo mettano in testa.
Quando serve, dobbiamo ricostruirli ex
novo con le stesse caratteristiche architettoniche ed urbanistiche.
Sono il nostro valore culturale e storico a livello mondiale.
Una cosa va fatta subito: i rilievi
tridimensionali di tutti gli edifici d'interesse storico monumentale
con relazioni puntuali sui materiali costituenti. Un vero e proprio
archivio della nosta cultura.
Questo spetta ai geometri, architetti
ed ingegneri. I Geologi per cortesia facciano il loro lavoro,
possibilmente meglio rispetto a quello che ho personalmente dovuto
riscontrare mio malgrado in 35 anni di attività imprenditoriale e
professionale come ingegnere strutturista.
Continuo ancora:
Gilletti, a Lei come a Davigo, quello
che dite, lo pensate di notte oppure vi viene naturale?
Il ponte di Messina si autofinanzia
come le autostrade, la ricostruzione post sisma no, quindi il ponte
con gli investimenti per il dopo terremoto non centra proprio niente.
Inoltre: per il terremoto si continua a
fare riferimento alla California e al Giappone, altra bufala, Los
Angeles ha una estensione di un diametro di 80km con case basse e
quasi tutte in legno o in muratura, salvo il centro con grattacieli
con strutture in acciaio, ormai consolidate sia dal punto di vista
della costruzione che dal calcolo automatizzato. In Giappone, per
eccellenza sismico, l'ultimo terremoto ha procurato 41 morti e 2000
feriti. Da questo punto di vista abbiamo poco da imparare, nonostante
norme pasticciate.
Angelo Cuicchi
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